Circa 4 mesi fa ho avuto un primo episodio di dolore perineale intenso
Salve.
Circa 4 mesi fa ho avuto un primo episodio di dolore perineale intenso, con senso di pesantezza a livello dello scroto poi passato spontanemente nell'arco di qualche giorno. In seguito dopo circa 15 giori il dolore è ricomparso accompagnato da sensazione di bruciore sempre in zona perinale e a volte inguinale e sovrapubica, con a volte lieve deficit erettile, difficoltà a trattere l'eiaculazione e dolore intenso post eiacualtorio. No emospermia ne ematuria
Dopo una nuova fase di remissione e una successiva recrudescenza mi sono rivolto ad un collega urologo (sono infermiere) che mi ha prescritto i seguenti esami.
Uretroflussometria: nella norma
Ecografia prostatica transrettale: prostata congestionata senza evidenti segni focali, lieve ristagno post minzione (c.ca 5/10cc)
Urinocultura 1° getto + intermedio: Negativa
Test di meares: secreto prostatico negativo
Spermicultura: ricerca clamydia pcr: negativa, germi comuni: negativa, MYCOPLASMA: POSITIVO.
Urina post test Meares: Negativo
Tampone uretrare: POSITIVO per CHLAMYDA
Diagnositica quindi un prostatite cronica batterica ho iniziato una cura con feldene supposte 1 al dì per 10 giorni + bassado 100 mg al di per 21 giorni.
Al termine della cura con bassado i sintomi erano scomparsi, ma dopo circa 10 giorni sono ricomparsi pochi giorni prima del nuovo ciclo di antibiotici che mi aveva prescritto con unidrox 600mg 1 cp die per 10 giorni.
La mia domanda è se secondo al vostra esperienza una simile terapia possa ritersi efficace e se in concomitanza di eventi stressanti, la patologia possa in qualche modo più facilmente recidivare in quanto l'ultima recidiva è avvenuta durante un periodo piuttosto stressante.
In oltre se si possano associare farmaci alternativi quali fitoterapici e di quale tipo, oppure vitamine.
Un'altra cosa che vorrei sapere è se siano stati dimostrati i benefici dell'azione di alcune benzodiazepine in concomitanza alla terapia antibiotica e antifiammatorio in quanto, proprio per il momento che stavo passando, ho assunto una compressa di xanax 0,50 per aiutarmi a riposare che mi ha fatto immediatamente cessare (per lo meno fino al giorno dopo)il fastidio e il dolore in zona sobrapubica e perineale (presciso che l'episodio non è stato occasionale in quanto ad una successiva somministrazione in un momento molto doloroso i sintomi si son di nuovo molto attenuati)
Dolore che invece tendeva a non modificarsi con l'assussuzione di un comune antidolorifico, o fans tipo aulin, toradol oppure paracetamolo che ho provato ad assumere quando il dolore e il senso di fastidio diventata insopportabile.
Ho intenzione di continuare a farmi seguire dal mio urologo del quale mi fido e sono conscio del fatto che una prostatite se cronicizzata diventi difficile da eradicare per la scarso assorbimento dell'antibiotico all'interno della ghiandola prostatica.
Nell'intenzione quindi di chiedere un secondo parere, vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
M.
Circa 4 mesi fa ho avuto un primo episodio di dolore perineale intenso, con senso di pesantezza a livello dello scroto poi passato spontanemente nell'arco di qualche giorno. In seguito dopo circa 15 giori il dolore è ricomparso accompagnato da sensazione di bruciore sempre in zona perinale e a volte inguinale e sovrapubica, con a volte lieve deficit erettile, difficoltà a trattere l'eiaculazione e dolore intenso post eiacualtorio. No emospermia ne ematuria
Dopo una nuova fase di remissione e una successiva recrudescenza mi sono rivolto ad un collega urologo (sono infermiere) che mi ha prescritto i seguenti esami.
Uretroflussometria: nella norma
Ecografia prostatica transrettale: prostata congestionata senza evidenti segni focali, lieve ristagno post minzione (c.ca 5/10cc)
Urinocultura 1° getto + intermedio: Negativa
Test di meares: secreto prostatico negativo
Spermicultura: ricerca clamydia pcr: negativa, germi comuni: negativa, MYCOPLASMA: POSITIVO.
Urina post test Meares: Negativo
Tampone uretrare: POSITIVO per CHLAMYDA
Diagnositica quindi un prostatite cronica batterica ho iniziato una cura con feldene supposte 1 al dì per 10 giorni + bassado 100 mg al di per 21 giorni.
Al termine della cura con bassado i sintomi erano scomparsi, ma dopo circa 10 giorni sono ricomparsi pochi giorni prima del nuovo ciclo di antibiotici che mi aveva prescritto con unidrox 600mg 1 cp die per 10 giorni.
La mia domanda è se secondo al vostra esperienza una simile terapia possa ritersi efficace e se in concomitanza di eventi stressanti, la patologia possa in qualche modo più facilmente recidivare in quanto l'ultima recidiva è avvenuta durante un periodo piuttosto stressante.
In oltre se si possano associare farmaci alternativi quali fitoterapici e di quale tipo, oppure vitamine.
Un'altra cosa che vorrei sapere è se siano stati dimostrati i benefici dell'azione di alcune benzodiazepine in concomitanza alla terapia antibiotica e antifiammatorio in quanto, proprio per il momento che stavo passando, ho assunto una compressa di xanax 0,50 per aiutarmi a riposare che mi ha fatto immediatamente cessare (per lo meno fino al giorno dopo)il fastidio e il dolore in zona sobrapubica e perineale (presciso che l'episodio non è stato occasionale in quanto ad una successiva somministrazione in un momento molto doloroso i sintomi si son di nuovo molto attenuati)
Dolore che invece tendeva a non modificarsi con l'assussuzione di un comune antidolorifico, o fans tipo aulin, toradol oppure paracetamolo che ho provato ad assumere quando il dolore e il senso di fastidio diventata insopportabile.
Ho intenzione di continuare a farmi seguire dal mio urologo del quale mi fido e sono conscio del fatto che una prostatite se cronicizzata diventi difficile da eradicare per la scarso assorbimento dell'antibiotico all'interno della ghiandola prostatica.
Nell'intenzione quindi di chiedere un secondo parere, vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
M.
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Caro Utente,se si fida del Su Urologo,che ha avuto il privilegio di visitarLa e,tralaltro,mi sembra ottimamente orientato,non vedo perché debba rischiare di "confondersi le idee" ricorrendo ad un consiglio mediatico che,in una toria così "ricca" di sintomatologie,si potrebbe rivelare fallace.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 31/05/2009.
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