Prostatite
Salve,
da un pò di tempo soffro di continuo stimolo ad urinare, ho fatto spermiocoltura ed è risultata positiva all' escherichia coli, fatto antibiotici per più di un mese, ripetuta la spermiocoltura che al momento è risultata negativa, ho comunque questo fastidio ad urinare che non passa, può essere ancora presente l escherichia coli nonostante sia negativa la speriocoltura?
Il mio medico curante mi ha detto di non dare tanta importanza a questi esami da laboratorio, la mia domanda è questa; una emocoltura può provare una infezione presente nel corpo e non avendo altre infezioni si può dire che l'infezione sia prostatica o delle vie urinarie?
Grazie in anticipo per la risposta
da un pò di tempo soffro di continuo stimolo ad urinare, ho fatto spermiocoltura ed è risultata positiva all' escherichia coli, fatto antibiotici per più di un mese, ripetuta la spermiocoltura che al momento è risultata negativa, ho comunque questo fastidio ad urinare che non passa, può essere ancora presente l escherichia coli nonostante sia negativa la speriocoltura?
Il mio medico curante mi ha detto di non dare tanta importanza a questi esami da laboratorio, la mia domanda è questa; una emocoltura può provare una infezione presente nel corpo e non avendo altre infezioni si può dire che l'infezione sia prostatica o delle vie urinarie?
Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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L'emocoltura si effettua unicamente nei sospetti di una grave
infezione generalizzata (setticemia) laddove - in particolare se la febbre è molto alta - si pensa che vi siano molti batteri in circolo. Nelle infeziini localizzate questo non potrà mai accadere.
Buona parte delle prostatiti non è di carattere infettivo, ovvero lo è magari stata solo per un brevissimo periodo prima degli effetti della precoce terapia antibiotica. Il debellamento dell'infezione non corrisponde però spesso alla scomparsa dei sintomi, che invece persistono a causa di una infiammazione o congestione della ghiandola.
infezione generalizzata (setticemia) laddove - in particolare se la febbre è molto alta - si pensa che vi siano molti batteri in circolo. Nelle infeziini localizzate questo non potrà mai accadere.
Buona parte delle prostatiti non è di carattere infettivo, ovvero lo è magari stata solo per un brevissimo periodo prima degli effetti della precoce terapia antibiotica. Il debellamento dell'infezione non corrisponde però spesso alla scomparsa dei sintomi, che invece persistono a causa di una infiammazione o congestione della ghiandola.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno e La ringrazio per la risposta ben precisa che mi ha dato,
vedo in rete tante persone che soffrono da anni, per togliere l infiammazione alla prostata esistono delle terapie valide o meglio rassegnarsi alla malattia che purtroppo non andrà mai via e inizia a pensare di conviverci? Lei cosa mi dice in merito, esistono o meno le terapie?
La ringrazio
vedo in rete tante persone che soffrono da anni, per togliere l infiammazione alla prostata esistono delle terapie valide o meglio rassegnarsi alla malattia che purtroppo non andrà mai via e inizia a pensare di conviverci? Lei cosa mi dice in merito, esistono o meno le terapie?
La ringrazio
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Come lei stesso avrà compreso, per le irritazioni prostatiche a lungo decorso non esistono treapie specifiche di sicura efficacia. Ogni specilasita si regola secondo le proprie abitudini ed esperienza, in genere con un mix di integratori alimentari (sempre diversi ...) ed anti-infiammatori. Molto discutibile è invece l'impego degli antibiotici, se non chiaramente giustificato da adeguati accertamenti. Come sempre scriviamo in questa sede, piùche i farmaci spno efficaci i provvedimenti diretti allo stile di vita, che deve essere il più regolare possibile, sotto tutti i punti di vista.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 12/10/2021.
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