Prostata e valori psa

Gent.
mi Dottori,
ho 70 anni portati più che bene grazie ad una costante attività fisica e ad una dieta equilibrata.

Causa aumento significativo del volume prostatico nel luglio 2017 sono stato sottoposto a TURP.

Dopo un primo periodo di relativo miglioramento il PSA è ricominciato ad aumentare.

Lo scorso Aprile i valori erano:
Totale 4, 040 ng/ml - Libero 0, 412 ng/ml
Dopo visita urologica ho fatto la RM multiparametrica il cui risultato è stato classificabile come PIRADS 4.

La diagnosi della successiva biopsia prostatica è stata:
assenza di neoplasia; reperto di florida iperplasia adenomatosa con microfoci di prostatite.

Sono stato trattato per 4 mesi solo con integratori (Aprosten - Pantarei).

Dovendo andare a controllo, la settimana scorsa ho rifatto l'iter di cui sopra con questi risultati:
PSA totale 4, 891 ng/ml - libero 0, 451
RM multiparametrica PIRADS 4 con consiglio di biopsia prostatica (nuovamente).

Praticamente non è cambiato quasi niente e, quindi, sono abbastanza sconcertato.

Chiedo:
-ha senso rifare nuovamente la biopsia?

-che valore dare agli integratori prostatici che ho assunto in tutti questi anni senza alcun risultato?

-c'è una soluzione alternativa?

Grazie anticipatamente e saluti
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 597 35
Buongiorno,
la risonanza magnetica e' un indagine molto attendibile nel descrivere la presenza di aree sospette per neoplasia che sono come da lei riportato quelle contrassegnate dal PIRADS 4 o 5.
Il problema e' che questa indagine e' molto dipendente dall'operatore e l'accuratezza dei risultati e' realmente alta solo in centri ad alto volume con operatori di alta esperienza.
Altro punto:
una volta identificata l'area PIRADS 4 sospetta per neoplasia ,bisogna eseguire una biopsia mirata con tecnica di fusione d'immagine ,cosi' da avere alte probabilità' di identificare realmente l'area segnalata dalla risonanza. Su questo' area si eseguono in genere due prelievi e due nella zona circostante.
Anche questa manovra e' molto dipendente dall'operatore.
La risposta istologica che lei riporta con "florida iperplasia" fa' pensare che la biopsia non e' stata diretta correttamente sulla zona periferica della prostata ma troppo centralmente all'interno dell'adenoma residuo.

Quindi per rispondere alla sua domanda:
se la risonanza magnetica multiparametrica e' stata eseguita da un centro ad alto volume ed un operatore esperto, ripeterei la biopsia sempre con quella metodica di fusione d'immagine in maniera più' corretta e periferica e sempre da un operatore esperto. Altrimenti mi rivolgerei ad un centro adeguato per ripetere la RM multiparametrica e verificare se concorda con la diagnosi di PIRADS 4.
Relativamente al PSA totale e' realmente elevato considerando che ha eseguito una TURP. Dopo TURP dovrebbe essere inferiore a 2.0 considerando che la parte ipertrofica della prostata e' stata asportata. Gli integratori non hanno capacita' di interferire sul PSA totale. Unico farmaco e' la finasteride o dutasteride che dovrebbe in 3-6 mesi di terapia ridurre il valore del PSA di circa il 50% se non dovuto a neoplasia ( questi farmaci frequentemente interferiscono negativamente sulla funzione sessuale).
Questi sono gli unici farmaci indicati per l'ipertrofia prostatica che agiscono riducendo il PSA totale
un saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Grazie infinite.
Seguirò i suoi consigli.
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