Infezioni batteriche prostata
Buongiorno,
da iniziò anno soffro di continue infezioni batteriche alla prostata.
Tutto è iniziato dal presentarsi di un infiammazione al glande.
Ho eseguito subito un tampone uretrale che ha evidenziato la presenza di Haemophilus parainfluenzae.
Mi sono rivolto subito al mio urologo di fiducia che mi ha prescritto una spermiocoltura.
Anch’essa ha evidenziato la presenza del medesimo battere.
Dall’antibiogramma però risultavano pochi farmaci efficaci a combattere il battere così il mio urologo ha optato per una strada diversa.
Mi ha prescritto una cura con PROSTAFLOG E IMMUDEK FORTE per un paio di mesi con pausa di 15 gg.
Durante questo periodo la mucosa del glande, del prepuzio hanno cominciato a spellarsi in modo ciclico.
Arrivando a rimuovere uno strato di pelle durante il lavaggio quotidiano che effettuo tutt’ora con ginexid schiuma (consigliatami dal mio urologo).
Al termine della cura ho ripetuto spermiocoltura evidenziando la scomparsa del battere Haemophilus ma al suo posto era presente una infezione da ESCHERICHIA COLI.
A questo punto mi è stato prescritto SUPRACEF 400 in combinazione con LEVOXACIN 500 a orari stabiliti.
Al termine di nuovo spermiocoltura che ha evidenziato la scomparsa del E.
coli ma al suo posto ENTEROCOCCUS FAECALIS.
Ho eseguito terapia di AUGMENTIN 1mg ogni 12 ore e poi (dopo 1 settimana) ho ripetuto spermiocoltura che ha evidenziato la scomparsa del E.
FAECALIS ma al suo posto è comparso PROTEUS MIRABILIS.
Siamo ora a questo punto, e sto eseguendo terapia antibiotica con ISOCEF 400 una volta al di per 15gg.
Sono al terzo giorno.
Durante tutto questo periodo è tutt’ora la mucosa del glande e la pelle del prepuzio continuano a spellarsi, anche nel solco sotto il glande per intenderci... tanto che ultimamente mi è stato prescritto BALANIL GEL poiché dato il continuo spellarsi, la pelle non è più elastica come prima e durante il lavaggio, scoprendo il glande si formano dei piccoli strappi sulla cute del prepuzio.
Senza sangue.
Pelle morta che si strappa.
Non ne posso più.
Mi sto astenendo da qualsiasi rapporto sessuale a parte la masturbazione.
Cosa devo fare per liberarmi da questa situazione?
Perché continuo ad infettarmi con nuovi batteri ogni volta?
Cerco di mantenere una igiene scrupolosa lavandomi forse anche troppo (tre volte al di).
Per questo motivo sto rimandando anche il vaccino covid, sotto consiglio ovviamente del mio urologo.
Ma non posso più rimanere così scoperto anche su questo lato.
Potresti aiutarmi a risolvere questa situazione?
Grazie
da iniziò anno soffro di continue infezioni batteriche alla prostata.
Tutto è iniziato dal presentarsi di un infiammazione al glande.
Ho eseguito subito un tampone uretrale che ha evidenziato la presenza di Haemophilus parainfluenzae.
Mi sono rivolto subito al mio urologo di fiducia che mi ha prescritto una spermiocoltura.
Anch’essa ha evidenziato la presenza del medesimo battere.
Dall’antibiogramma però risultavano pochi farmaci efficaci a combattere il battere così il mio urologo ha optato per una strada diversa.
Mi ha prescritto una cura con PROSTAFLOG E IMMUDEK FORTE per un paio di mesi con pausa di 15 gg.
Durante questo periodo la mucosa del glande, del prepuzio hanno cominciato a spellarsi in modo ciclico.
Arrivando a rimuovere uno strato di pelle durante il lavaggio quotidiano che effettuo tutt’ora con ginexid schiuma (consigliatami dal mio urologo).
Al termine della cura ho ripetuto spermiocoltura evidenziando la scomparsa del battere Haemophilus ma al suo posto era presente una infezione da ESCHERICHIA COLI.
A questo punto mi è stato prescritto SUPRACEF 400 in combinazione con LEVOXACIN 500 a orari stabiliti.
Al termine di nuovo spermiocoltura che ha evidenziato la scomparsa del E.
coli ma al suo posto ENTEROCOCCUS FAECALIS.
Ho eseguito terapia di AUGMENTIN 1mg ogni 12 ore e poi (dopo 1 settimana) ho ripetuto spermiocoltura che ha evidenziato la scomparsa del E.
FAECALIS ma al suo posto è comparso PROTEUS MIRABILIS.
Siamo ora a questo punto, e sto eseguendo terapia antibiotica con ISOCEF 400 una volta al di per 15gg.
Sono al terzo giorno.
Durante tutto questo periodo è tutt’ora la mucosa del glande e la pelle del prepuzio continuano a spellarsi, anche nel solco sotto il glande per intenderci... tanto che ultimamente mi è stato prescritto BALANIL GEL poiché dato il continuo spellarsi, la pelle non è più elastica come prima e durante il lavaggio, scoprendo il glande si formano dei piccoli strappi sulla cute del prepuzio.
Senza sangue.
Pelle morta che si strappa.
Non ne posso più.
Mi sto astenendo da qualsiasi rapporto sessuale a parte la masturbazione.
Cosa devo fare per liberarmi da questa situazione?
Perché continuo ad infettarmi con nuovi batteri ogni volta?
Cerco di mantenere una igiene scrupolosa lavandomi forse anche troppo (tre volte al di).
Per questo motivo sto rimandando anche il vaccino covid, sotto consiglio ovviamente del mio urologo.
Ma non posso più rimanere così scoperto anche su questo lato.
Potresti aiutarmi a risolvere questa situazione?
Grazie
[#1]
Pur appartenendo alla stessa categoria, non riteniamo che l'urologo possa avere voce in capitolo nelle indicazioni a sottoporsi o meno alla importantissima vaccinazione per il Covid, questo spetta eventualmente solo all'infettivologo e all'immunologo.
Dal nostro punto di vista, quantomeno in questa fase successiva del problema, le manifestazioni al glande sono legate all'assunzione prolungata di antibiotici. Lei non ci riferisce di altri segni o sintomi a parte quelli esterni, pertanto ci viene difficile pensare che, almeno in questo momento, vi sia qualcosa di significativamente alterato a livello dell'apparato uro-genitale tale da sostenere tutto il quadro. La somministrazione di antibiotici è sempre un'arma a doppio taglio, poiché può indurre l'insorgenza di resistenze batteriche e la selezione di ceppi sempre diversi. Ci pare vano e controproducente continuare ad inseguire la negatività delle colture. Riterremmo puù opportuno ricostituire invece in primo luogo la disastrata flora batterica intestinale con i mezzi più opportuni (fermenti lattici, probiotici, yoghurt greco, kefir e quant'altro). Per la balanite sarebbe più opportuno sentire il parere di un dermatologo.
Dal nostro punto di vista, quantomeno in questa fase successiva del problema, le manifestazioni al glande sono legate all'assunzione prolungata di antibiotici. Lei non ci riferisce di altri segni o sintomi a parte quelli esterni, pertanto ci viene difficile pensare che, almeno in questo momento, vi sia qualcosa di significativamente alterato a livello dell'apparato uro-genitale tale da sostenere tutto il quadro. La somministrazione di antibiotici è sempre un'arma a doppio taglio, poiché può indurre l'insorgenza di resistenze batteriche e la selezione di ceppi sempre diversi. Ci pare vano e controproducente continuare ad inseguire la negatività delle colture. Riterremmo puù opportuno ricostituire invece in primo luogo la disastrata flora batterica intestinale con i mezzi più opportuni (fermenti lattici, probiotici, yoghurt greco, kefir e quant'altro). Per la balanite sarebbe più opportuno sentire il parere di un dermatologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per avermi dedicato il suo tempo. Come ha ben constatato è iniziato tutto da una piccolissima irritazione locale. Il resto è venuto tutto a cascata. Può immaginare la mia frustrazione al termine di ogni terapia antibiotica nel vedere tutto immutato. Non avendo le competenze per giudicare se fosse possibile effettuare la vaccinazione Covid, mi sono rivolto alle uniche persone che ne hanno le capacità. Il mio urologo e il mio medico di base, ed entrambe mi hanno sconsigliato di effettuarla fintantoché non avessi prima risolto le infezioni in corso. Fosse stato per me avrei prenotato la vaccinazione da un bel pezzo! Per quanto riguarda l’intestino, io ho sempre sofferto di alterazioni, sono una persona molto ansiosa è molto soggetta a stress, e questo non ha mai giovato la mia condizione intestinale ( diarrea vita natural durante ) anche con cibi leggeri. Con queste continue terapie immagino che non stia di certo meglio da quel lato.
Se posso chiederle un suggerimento, terminato questo attuale ciclo antibiotico cosa mi consiglierebbe di fare?
(Premetto che ho già prenotato una visita da infettivologo per discutere meglio anche la questione vaccino. )
Ripeto spermiocoltura e poi?
Nel caso ci fosse una nuova infezione cosa fare?
Per riequilibrare l’intestino chi meglio può valutare la situazione?
Grazie mille.
Se posso chiederle un suggerimento, terminato questo attuale ciclo antibiotico cosa mi consiglierebbe di fare?
(Premetto che ho già prenotato una visita da infettivologo per discutere meglio anche la questione vaccino. )
Ripeto spermiocoltura e poi?
Nel caso ci fosse una nuova infezione cosa fare?
Per riequilibrare l’intestino chi meglio può valutare la situazione?
Grazie mille.
[#3]
Il fatto che lei abbia una pessima funzione intestinale era più che prevedibile, per vari motivi le sue spermiocolture rischiano di essere sempre positive. In assenza di evidenti disturbi locali o febbre noi sconsiglieremmo senz'altro ulteriori terapie antibiotiche. Il massimo dell'impegno va rivolto all'intestino, con una seria valutazione gastro-enterologica e dietologica/nutrizionale.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 02/10/2021.
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