Si tratta di cistite interstiziale?
Soffro ormai da quasi un anno di cistite, periodicamente ogni 2/3 mesi torna e sempre, proprio sempre, dopo aver avuto rapporti sessuali.
Astenendomi dai rapporti, la cistite non è mai comparsa.
Ho fatto qualsiasi tipo di visita: dall'esame base delle urine, all'urinocoltura, ecografia addome, ecografia interna ginecologica, tampone vaginale.
Non è emerso nulla, se non nelle ultime analisi delle urine un po' di sabbia nei reni, ma parrebbe (a detta della dottoressa) nulla di grave.
Due mesi fa, col tampone vaginale, una candida krusei (curata, l'ultimo tampone fatto è risultato negativo alla candida).
il dolore che provo quando mi viene la cistite è esattamente quello descritto da chi soffre di cistite interstiziale: dolore pelvico, una forte pressione alla vescica (che diminuisce urinando ma quando si riempie di nuovo il peso percepito ritorna) e un persistente bisogno di urinare.
Arrivo ad urinare anche 10/15 volte solo la notte.
Durante la minzione il dolore si acuisce tutto attorno all'orifizio da cui esce l'urina che risulta calda, bollente.
In seguito il dolore torna ad essere pelvico (simile al dolore provato durante le mestruazioni ma molto più amplificato).
Il dolore, soprattutto durante le prima 5/6 ore è davvero lancinante, l'unica cosa che mi può dare sollievo e accovacciarmi sul water, su cui passo delle ore.
Prendendo il monuril il dolore passa ma alcuni piccoli fastidi dopo qualche settimana tornano e dopo un rapporto sessuale, ecco che torna il dolore atroce che provo ogni volta, quasi come se fosse il rapporto sessuale a scatenarlo.
Durante questo anno, nelle analisi, non è mai emerso un batterio nelle urine che potesse provocarmi la cistite e nessuno è riuscito ad aiutarmi, nonostante tutte le analisi fatte.
Che si tratti anche nel mio caso ci cistite interstiziale?
A chi posso rivolgermi (Piemonte o nord Italia), che sia un urologo specializzato in cistite?
La cistite è una patologia assolutamente comune e prioritaria nella casistica urologica, non esistono pertanto "specialisti" specifici. Il fatto che il suo disturbo sia strettamente legato all'attività sessuale e receda abbastanza rapidamente con l'antibiotico diremmo escluda a priori il dubbio che possa trattarsi di una cistite interstiziale.
Questa è una patologia particolare, alla cui diagnosi si arriva solo dopo una valutazione molto approfondita, che comporta l'endoscopia, prelievi bioptici ed eventualmente l'esecuzione di una indagine urodinamica.
Per approfondimento: La cistite interstiziale o dolore pelvico cronico
Nel suo caso, la prima cosa che l'urologo le chiede è quale sia la qualità della sua funzone intestinale. La causa più frequente delle cistiti post-coitali è il passaggio alle vie urinarie di batteri intestinali che colonizzano in modo innocuo la pelle e le mucose dell'area genitale. Questi batteri talora sono più aggressivi o in maggiore quantità a causa di una alterazione della flora batterica intestinal (disbiòsi).
E' sufficiente il modesto trauma della penetrazione per causare la migrazione in vescica, sia direttamente, si attraverso il breve canale dell'uretra.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.