Bruciore soprattutto dopo la minzione, problemi intestinali.cosa è?
Buongiorno! Sono entrata in questa specie di incubo dal 9 agosto, con sintomi di cistite, inizio a prendere il monuril e non passa, poi ciproxin per 6 giorni nemmeno, 2 urinocolture negative a distanza di una settimana la prima e due settimane la seconda dal ciproxin, due ecografie a vescica e reni niente.
Nel mese di agosto passavo qualche volta a Tachipirina, qualche volta buscofen, a volte Brufen per il fastidio che era altalenante.
Poi cistalgan.
Mi rivolgo all'urologo che mi dà neofuradantin per 15 giorni, poi stoppare una settimana e prendere normix che ancora non ho iniziato, e una bustina di urocalc per 30 giorni.
per una settimana ho dovuto prendere deflazacort perché non ce la facevo per il bruciore! Che l'urologo mi ha detto di assumere col cistalgan per qualche giorno.
Lui pensa sia l'intestino perché soffro di colon irritabile, è stata ipotizzata anche renella ma ormai sono passati più di 40 giorni! I sintomi certi giorni erano senso di vescica sempre piena, infiammazione interna, bruciore dopo pipì.
Ora si sono attenuati devo dire, va a momenti, soprattutto non ho più la sensazione di vescica sempre piena ma quando urino, la maggior parte delle volte anche se non sempre sento bruciore anche per mezz'ora e da 4 giorni ho avuto nausea e problemi intestinali.
Mi sono messa a dieta.
il ginecologo non mi trova niente con ecografia interna ma sto aspettando il Pap test.
Ieri per tutta la sera sono stata con il fastidio e sono andata due volte in bagno pur avendo mangiato poco, e stamattina anche due o tre volte a defecare. Feci un po' frastagliate mi sembra. Come se non assorbissi, ho mangiato patate e funghi.
Il mio medico di famiglia ipotizza che mi abbiano fatto male troppi medicinali e che per questo sia stata male con lo stomaco.
Voi che dite?
Potrebbe essere cistite, uretrite o veramente sarà l'intestino?
Ho paura di prendere il normix ma per finire la cura devo prenderlo, e infatti lo prenderò, per 7 giorni due volte al giorno.
Grazie a chi risponderà
Nel mese di agosto passavo qualche volta a Tachipirina, qualche volta buscofen, a volte Brufen per il fastidio che era altalenante.
Poi cistalgan.
Mi rivolgo all'urologo che mi dà neofuradantin per 15 giorni, poi stoppare una settimana e prendere normix che ancora non ho iniziato, e una bustina di urocalc per 30 giorni.
per una settimana ho dovuto prendere deflazacort perché non ce la facevo per il bruciore! Che l'urologo mi ha detto di assumere col cistalgan per qualche giorno.
Lui pensa sia l'intestino perché soffro di colon irritabile, è stata ipotizzata anche renella ma ormai sono passati più di 40 giorni! I sintomi certi giorni erano senso di vescica sempre piena, infiammazione interna, bruciore dopo pipì.
Ora si sono attenuati devo dire, va a momenti, soprattutto non ho più la sensazione di vescica sempre piena ma quando urino, la maggior parte delle volte anche se non sempre sento bruciore anche per mezz'ora e da 4 giorni ho avuto nausea e problemi intestinali.
Mi sono messa a dieta.
il ginecologo non mi trova niente con ecografia interna ma sto aspettando il Pap test.
Ieri per tutta la sera sono stata con il fastidio e sono andata due volte in bagno pur avendo mangiato poco, e stamattina anche due o tre volte a defecare. Feci un po' frastagliate mi sembra. Come se non assorbissi, ho mangiato patate e funghi.
Il mio medico di famiglia ipotizza che mi abbiano fatto male troppi medicinali e che per questo sia stata male con lo stomaco.
Voi che dite?
Potrebbe essere cistite, uretrite o veramente sarà l'intestino?
Ho paura di prendere il normix ma per finire la cura devo prenderlo, e infatti lo prenderò, per 7 giorni due volte al giorno.
Grazie a chi risponderà
[#1]
Concordiamo pienamente con l'osservazione che lei abbia assunto una quantità esagerata di farmaci. Noi siamo in linea di massima fermamente contrari alla prescrizione di antibiotici in modo empirico o con urocoltura sterile, tantopiù se ripetuta. La correlazione con un intestino malfunzionante è strettissima ed evidente. Soprattutto in un caso come questo, l'assunzione ripetuta di antibiotici energici non fa che squilibrare ulteriormente la flora batterica inestinale e contribuire negativamente con una fuzione già vacillante. In questa fase diremmo che per lei sia più importante focalizzarsi sull'aspetto intestinale. La terapia è un buon inizio, ma sarebbe assai opportuna una valutazione gastro-enterologica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 25/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.