Dolore pungente da mesi nella zona perineale
Buongiorno,
sono qua ad esporvi il mio problema, nell’attesa di un Vostro gentile riscontro.
Un problema che mi accompagna da mesi e che sta influenzando negativamente la mia vita sociale e lavorativa.
Sono un ragazzo di 33 anni.
I primi di giugno mi è comparso un fastidio perineale.
Nessun dolore alla minzione e nemmeno durante l'eiaculazione.
Solo un dolore lieve nella zona centrale.
Difficoltà a star seduto per diversi minuti.
Contatto la mia Dott.
ssa la quale mi consiglia Brufen per 3gg.
Il dolore passa, ma si ripresenta la settimana successiva.
Faccio due Urino culture, esame urine e PSA.
Tutto regolare e negativo.
Mi rivolgo ad un Urologo specialista il quale, dopo l’ecografia ed esplorazione rettale, mi diagnostica prostatite (distintamente edematosa).
Dall’ecografia vescica e reni ok.
Mi somministra Bactrim per 10gg + Flogeril per 20gg.
Il fastidio passa del tutto dopo una settimana dall'inizio della terapia, ma dopo circa un mese si ripresenta più acuto di prima e si espande in tutta la zona perineale.
Mi rivolgo allo stesso specialista che trova la prostata ancora edematosa.
Mi somministra Topster per 10gg, ancora Flogeril e Perlaprost per 20gg e attenzione all'alimentazione.
Finito il ciclo di Topster, dopo una settimana il dolore si ripresenta, ma in forma diversa, al punto che mi rende difficile anche solo stare in piedi dopo diverse ore.
Per la precisione, è un fastidio pungente, come un ago, localizzato in un determinato punto (perineale alto, poco sotto ai testicoli) e accompagnato, durante tutto l’arco della giornata, da un costante formicolio/bruciore (simile all’ortica per intendersi).
Ancora nessun problema alla minzione / eiaculazione.
La mia Dott.
ssa mi consiglia di sentire il parere di un altro Urologo e, a seconda della sua diagnosi, valutare anche un gastroenterologo.
Specifico che i primissimi dolori mi comparvero 6 giorni dopo una diarrea acuta.
Il nuovo specialista, dopo la visita con eco transrettale evidenzia dolore acuto in sede apicale dx con calcificazione in tale sede con segni di edema.
La sede potrebbe essere compatibile con flogosi ghiandola di Cowper dx.
Mi somministra Ciproxin 500 + Froben (entrambi 2 volte al giorno) per 7 giorni con nota se non migliora pensare ad infiltrazione antibiotica.
Finito il ciclo antibiotico presento quasi la stessa sintomatologia, solo lievemente migliorata nel dolore pungente e acuto, ma con questo fastidiosissimo formicolio costante accompagnato da un bruciore quando devo stare in piedi diverse ore.
Lo specialista mi consiglia di aspettare 10 giorni, provare PROXELAN la sera e poi ripetere la medesima cura.
Solo a seguire, valutare infiltrazione.
Nel frattempo vorrei sapere il vostro parere su questa situazione ed eventualmente cosa fare per far in modo che le cose migliorino e passino completamente.
Vi ringrazio anticipatamente
sono qua ad esporvi il mio problema, nell’attesa di un Vostro gentile riscontro.
Un problema che mi accompagna da mesi e che sta influenzando negativamente la mia vita sociale e lavorativa.
Sono un ragazzo di 33 anni.
I primi di giugno mi è comparso un fastidio perineale.
Nessun dolore alla minzione e nemmeno durante l'eiaculazione.
Solo un dolore lieve nella zona centrale.
Difficoltà a star seduto per diversi minuti.
Contatto la mia Dott.
ssa la quale mi consiglia Brufen per 3gg.
Il dolore passa, ma si ripresenta la settimana successiva.
Faccio due Urino culture, esame urine e PSA.
Tutto regolare e negativo.
Mi rivolgo ad un Urologo specialista il quale, dopo l’ecografia ed esplorazione rettale, mi diagnostica prostatite (distintamente edematosa).
Dall’ecografia vescica e reni ok.
Mi somministra Bactrim per 10gg + Flogeril per 20gg.
Il fastidio passa del tutto dopo una settimana dall'inizio della terapia, ma dopo circa un mese si ripresenta più acuto di prima e si espande in tutta la zona perineale.
Mi rivolgo allo stesso specialista che trova la prostata ancora edematosa.
Mi somministra Topster per 10gg, ancora Flogeril e Perlaprost per 20gg e attenzione all'alimentazione.
Finito il ciclo di Topster, dopo una settimana il dolore si ripresenta, ma in forma diversa, al punto che mi rende difficile anche solo stare in piedi dopo diverse ore.
Per la precisione, è un fastidio pungente, come un ago, localizzato in un determinato punto (perineale alto, poco sotto ai testicoli) e accompagnato, durante tutto l’arco della giornata, da un costante formicolio/bruciore (simile all’ortica per intendersi).
Ancora nessun problema alla minzione / eiaculazione.
La mia Dott.
ssa mi consiglia di sentire il parere di un altro Urologo e, a seconda della sua diagnosi, valutare anche un gastroenterologo.
Specifico che i primissimi dolori mi comparvero 6 giorni dopo una diarrea acuta.
Il nuovo specialista, dopo la visita con eco transrettale evidenzia dolore acuto in sede apicale dx con calcificazione in tale sede con segni di edema.
La sede potrebbe essere compatibile con flogosi ghiandola di Cowper dx.
Mi somministra Ciproxin 500 + Froben (entrambi 2 volte al giorno) per 7 giorni con nota se non migliora pensare ad infiltrazione antibiotica.
Finito il ciclo antibiotico presento quasi la stessa sintomatologia, solo lievemente migliorata nel dolore pungente e acuto, ma con questo fastidiosissimo formicolio costante accompagnato da un bruciore quando devo stare in piedi diverse ore.
Lo specialista mi consiglia di aspettare 10 giorni, provare PROXELAN la sera e poi ripetere la medesima cura.
Solo a seguire, valutare infiltrazione.
Nel frattempo vorrei sapere il vostro parere su questa situazione ed eventualmente cosa fare per far in modo che le cose migliorino e passino completamente.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Impossibile giudicare correttamente nell'impossibilità di una valutazione diretta. Sarebbe utile sapere se qusto fastidio sia correlato così strettamente con la posizione (in piedi, seduta) e come si comporti invece a riposo sdraiato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, grazie per la risposta.
Il dolore si intensifica in posizione seduta dopo pochi minuti.
In piedi, il dolore si presenta dopo molte ore e soprattutto a seguito di giornate particolarmente impegnative, ovvero quando sono costretto a mantenere tale posizione per un periodo prolungato (per intendersi, non dopo una semplice passeggiata).
In posizione supina, prona e di lato, si riduce fino a scomparire del tutto. Infatti al mattino, appena sveglio, non ho alcun sintomo, se non un lievissimo formicolio.
I sintomi si intensificano la sera, a fine giornata.
Dalla comparsa dei primi sintomi, sono costretto ad usare le ciambelle per sedermi.
Il dolore si intensifica in posizione seduta dopo pochi minuti.
In piedi, il dolore si presenta dopo molte ore e soprattutto a seguito di giornate particolarmente impegnative, ovvero quando sono costretto a mantenere tale posizione per un periodo prolungato (per intendersi, non dopo una semplice passeggiata).
In posizione supina, prona e di lato, si riduce fino a scomparire del tutto. Infatti al mattino, appena sveglio, non ho alcun sintomo, se non un lievissimo formicolio.
I sintomi si intensificano la sera, a fine giornata.
Dalla comparsa dei primi sintomi, sono costretto ad usare le ciambelle per sedermi.
[#3]
In base a quanto ci riferisce, abbiamo ora dei fondati sospetti che il suo non sia un problema urologico, ma un dolore perineale neuro-muscolare, tipo nevralgia del pudendo. Covnfemare questa diagnosi è molto delicato e difficil, anche perché non esistono indagini specifiche che la possono evidenziare. Tutto si basa quindi solo sulla visita diretta, meglio se di uno specialsita che si occupa specificatamente di problemi funzionali, cosiddetto neuro-urologo. La nostra è solo un'ipotesi, ma ci dispiacerebbe che lei continuasse a prendere antibiotici per curare una prostatite fantasma.
[#4]
Utente
Grazie della sua gentile risposta.
Vorrei approfittare della sua disponibilità per ulteriori chiarimenti.
Dalla questa sua ipotesi e consigliandomi una visita diretta, lei non da credibilità alla diagnosi dell'ultimo urologo, l'infiammazione alla ghiandola di Cowper?
Da ricerche in rete, mi sembra che la vostra ipotesi neuro-muscolare porti a un'altro problema medico che, oltre che raro, sia di difficile risoluzione.
Vorrei approfittare della sua disponibilità per ulteriori chiarimenti.
Dalla questa sua ipotesi e consigliandomi una visita diretta, lei non da credibilità alla diagnosi dell'ultimo urologo, l'infiammazione alla ghiandola di Cowper?
Da ricerche in rete, mi sembra che la vostra ipotesi neuro-muscolare porti a un'altro problema medico che, oltre che raro, sia di difficile risoluzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 21/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.