Terapia espulsiva calcolo renale
Egregi dottori,
Soffro periodicamente di disturbi associati ai calcoli renali ed è presente anche una familiarità con tale problematica.
Due giorni fa ho avuto una colica molto dolorosa: eseguiti esami diagnostici in PS, radiologia e urologia, è stata rilevata una dilatazione del rene sinistro, dovuta (penso) al passaggio del calcolo in occasione della colica e, tramite tac, la presenza di un calcolo di 5mm nella zona iuxtavescicale.
Terapia:
- 5 giorno antibiotico Rocefin a scopo precauzionale;
- omnic 1 compressa la sera fino a espulsione
- Renalit colic 1 misurino al giorno per 12 giorni.
La visita urologica è stata l’ultima e, durante la stessa, è stata effettuata la manovra Giordano con esito negativo su entrambi i lati.
Durante la visita manifestavo ancora un certo fastidio all’addome, in prossimità dell’inguine.
Prima di uscire dal PS ho urinato in bagno e il fastidio è completamente sparito.
Ieri, controllando le urine, ho notato una piccola formazione marrone scuro, di dimensioni certamente inferiori a 5mm ma presente anche nella successiva minzione.
Non ho dolori quando urino.
Le mie domande:
- il Rocefin non sarà troppo forte?
- è possibile che abbia espulso il calcolo all’uscita del PS?
- le formazioni di colore marrone scuro che ho rilevato possono esserne frammenti?
- il fatto che il calcolo sia stato rilevato in sede iuxtavescicale significa (come spero) che era vicino alla meta ?
Grazie davvero molto,
Soffro periodicamente di disturbi associati ai calcoli renali ed è presente anche una familiarità con tale problematica.
Due giorni fa ho avuto una colica molto dolorosa: eseguiti esami diagnostici in PS, radiologia e urologia, è stata rilevata una dilatazione del rene sinistro, dovuta (penso) al passaggio del calcolo in occasione della colica e, tramite tac, la presenza di un calcolo di 5mm nella zona iuxtavescicale.
Terapia:
- 5 giorno antibiotico Rocefin a scopo precauzionale;
- omnic 1 compressa la sera fino a espulsione
- Renalit colic 1 misurino al giorno per 12 giorni.
La visita urologica è stata l’ultima e, durante la stessa, è stata effettuata la manovra Giordano con esito negativo su entrambi i lati.
Durante la visita manifestavo ancora un certo fastidio all’addome, in prossimità dell’inguine.
Prima di uscire dal PS ho urinato in bagno e il fastidio è completamente sparito.
Ieri, controllando le urine, ho notato una piccola formazione marrone scuro, di dimensioni certamente inferiori a 5mm ma presente anche nella successiva minzione.
Non ho dolori quando urino.
Le mie domande:
- il Rocefin non sarà troppo forte?
- è possibile che abbia espulso il calcolo all’uscita del PS?
- le formazioni di colore marrone scuro che ho rilevato possono esserne frammenti?
- il fatto che il calcolo sia stato rilevato in sede iuxtavescicale significa (come spero) che era vicino alla meta ?
Grazie davvero molto,
[#1]
1) Non abbiamo elementi per giudicare il motivo per il quale le è stato prescritto un antibiotico. Il ceftriaxone è un comune antibiotico a largo spettro.
2) In genere, la scomparsa repentina dei disturbi è indice di probabile espulsione; in ogni caso è opportuno ripetere una ecografia dopo qualche tempo.
3) Non possiamo giudicare a distanza, comunque se hanno una consistenza solida, cristallina, si tratta certamente di microcalcoli.
4) Iuxtavescicale significa appunto "nei pressi della vescica".
2) In genere, la scomparsa repentina dei disturbi è indice di probabile espulsione; in ogni caso è opportuno ripetere una ecografia dopo qualche tempo.
3) Non possiamo giudicare a distanza, comunque se hanno una consistenza solida, cristallina, si tratta certamente di microcalcoli.
4) Iuxtavescicale significa appunto "nei pressi della vescica".
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
anzitutto la ringrazio per la celere ed esauriente risposta.
Giovedì ho preso appuntamento con uno specialista urologo in modo di valutare la attuale presenza del calcolo: se la risposta fosse affermativa procederei a una rimozione chirurgica poiché, anche se può sembrare banale, questa situazione mi crea comunque molta ansia.
Una sola domanda: nel corso della esperienza al PS il dolore, che in prima fase ho avvertito al fianco, si è poi localizzato nell’addome, diciamo fascia inguinale: attribuisco questo fatto alla discesa del calcolo nella sede in cui fu in effetti trovato, quella iuxtavescicale. È corretto questo ragionamento? Il dolore associato al passaggio del calcolo da quella sede si avvertirebbe sempre al fianco o sarebbe localizzato più sull’addome/inguine?
Grazie ancora.
anzitutto la ringrazio per la celere ed esauriente risposta.
Giovedì ho preso appuntamento con uno specialista urologo in modo di valutare la attuale presenza del calcolo: se la risposta fosse affermativa procederei a una rimozione chirurgica poiché, anche se può sembrare banale, questa situazione mi crea comunque molta ansia.
Una sola domanda: nel corso della esperienza al PS il dolore, che in prima fase ho avvertito al fianco, si è poi localizzato nell’addome, diciamo fascia inguinale: attribuisco questo fatto alla discesa del calcolo nella sede in cui fu in effetti trovato, quella iuxtavescicale. È corretto questo ragionamento? Il dolore associato al passaggio del calcolo da quella sede si avvertirebbe sempre al fianco o sarebbe localizzato più sull’addome/inguine?
Grazie ancora.
[#5]
Utente
Al momento ho un dolore, meglio, un fastidio costante che abbraccia orizzontalmente il fianco, partendo da dietro, piuttosto in basso e arrivando sino alla metà della pancia lago sinistro. Mi sento anche costipato (saranno 4/5 giorni che non vado in bagno) e ho la sensazione di avere un po’ di gas nello stomaco (conseguenze dei 5 giorni di antibiotico?). Il fastidio è costante e non a fitte.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.3k visite dal 20/09/2021.
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