Episodi di prostatite/vescicolite ricorrenti

Ho quasi 45 Anni, ingegnere, normopeso, faccio attivita fisica regolare.
Bevo qualche caffe e mangio qualche dolce in piu' del dovuto, ma a parte cio' mi reputo in forma e senza altri vizi potenzialmente dannosi.
 

Ormai da qualche anno soffro di episodi infiammatori della prostata con insorgenza abbastanza brusca e molto acuta, in media un episodio ogni 2 mesi per il periodo non estivo.
Spesso accompagnati da forti dolori al bacino, all'ano, alla minzione, Alle gambe.
nei momento piu' acuti con nausea e brividi/febbre.
Ho fatto svariati accertamenti e cure anche vista la familiarita' di mio padre per cancro alla prostata, da cui e' emerso sempre poco: calcificazioni della ghiandola, PSA nella norma, sempre negative le colture.
L'unica cosa che era saltata fuori erano le vescicole seminali molto ingrossate e anch'esse infiammate.
Continuo ad assumere permixon per buona parte dell'anno, a condurre una vita il piu' sana possibile.
Ho maturato alcune domande a cui mi farebbe piacere avere risposta:

1- nel mio caso noto una sisonalita' degli episodi, molto frequenti in autunno e inverno e quasi del tutto assenti in estate/primavera.
E' un fenomeno comune?
 Come si spiega?


2- antibiotici.
indipendentemente dalla spermiocultura negativa ho notato che appena mi vengono dati antibiotici sto subito meglio anche dopo in paio di giorni.
Questo e' accaduto indipendentemente dal tipo di antibiotici prescritti (ciproflax, unidrox, cefixoral, augmentin...).
Funzionano tutti abbastanza rapidamente, ma nonostante il miglioramento iniziale anche le cure piu' lunghe non hanno eradicato il problema.
  Come si spiega questo effetto degli antibiotici?
E' sostenibile assumere un corso di qualche giorno ad ogni episidio?
 

3- nel mio caso periodi di piu' intensa vita sessuale tendono a far reinsorgere la prostatite.
Ho avuto pareri discordanti a riguardo, un urologo mi consiglia di riposare la ghiandola, un altro di tenerla attiva.
  Nel mio caso sussiste una forte correlazione tra intimita con mia moglie e la successiva insorgenza della prostatite.
E' normale?
 

4-  Nello sperma vedo spesso secrezioni molto dense, quasi gelatinose, color giallo chiaro/trasparente.
Cosa che non vedevo anni fa.
Questo accade indipendentemente dall'avere un episodio acuto di prostatite o meno.
Il mio medico mi ha detto che e' normale, un primo urologo che si tratta di un segno di disidratazione, un secondo urologo che questo si forma quando vi e' una infiammazione in corso.
Sono confuso a riguardo, cosa ne pensate?


Una informazione che io credo scorrelata; tendo ad avere episodi di infezioni funginee (piedi, scroto, bocca etc), ma sono lievi e comunque non sembrano avere a che fare con la prostatite.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
1 - Sisonalità è un termine dal sapore esotico, ma non ci pare appartenga al vocabolario italiano ... (!) Scherzi a parte, la stagionalità di tutti i disturbi è in genere legata alla variazione di dieta prevalente e alla differente assunzione di liquidi a seconda della temperatura. Sono quindi fattori molto variabili e soggettivi su cui è praticamente impossibile fare delle considerazioni di carattere generale.

2 - La spermiocoltura è un’indagine dal significato ed affidabilità piuttosto controversi, tant’è che noi urologi tendiamo a fidarci sempre di meno, basandoci molto di più sulla clinica, ovvero la presentazione della malattia con i suoi disturbi. Se gli antibiotici le danno vantaggio, inequivocabilmente vi devono essere dei batteri in giro, fortunatamente non ancora così resistenti. Questi batteri hanno quasi sempre un’origine intestinale e questo versante sarebbe certamente da considerare con attenzione. Talora la disbiosi intestinale si manifesta in modo subdolo o vi sono delle intolleranze alimentari misconosciute.

3 - Anche qui la variabilità è molto soggettiva, una attività sessuale regolare tende a decongestionare prostata e vescicole seminali (e viene pertanto generalmente consigliata in tutti questi casi), ma evidentemente nella sua situazione le contrazioni dell’eiaculazione sono già in grado di alterare una situazione già in equilibrio instabile. Non possiamo ovviamente sconsigliare di fatto l’attività sessuale, il trovare una via di mezzo spetta quindi a lei.

4 - Concordiamo in linea di massima con l’opinione dell’ultimo Collega citato, ma non si tratta di una manifestazione su cui si possano fare delle considerazioni così significative.

5 - Ad occhio potremmo sospettare che il suo sistema immunitario non funzioni perfettamente, questo in parte ci potrebbe ricondurre all’ipotesi di una disbiosi intestinale. Immaginiamo lei abbia già provato ad assumere fermenti lattici, probiotici, eccetera, provi ad insistere anche con yoghurt greco, kefir, eccetera.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Molto gentile e dettagliato. Cerchero' di concentrare l'attenzione sul rinforzare il sistema immunitario.
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Utente
Utente
Salve, vorrei ricollegarmi al discorso prostata con una ulteriore domanda. Avendo una familiarita' diretta (mio padre e' stato colpito da tumore alla prostata in giovane eta' , poco meno di 60 anni), e soffrendo di prostatiti come discusso ho letto molto spesso che non esiste evidenza scientifica sulla correlazione prostatiti/tumore, ma vorrei uno strumento per stare "tranquillo". Mentalmente penso sempre a quale sia la miglior forma di prevenzione, oltre allo stile di vita.

Ho letto su un quotidiano nazionale della RM multiparametrica della prostata, potrebbe essere questa considerata uno strumento diagnostico preventivo da eseguire magari a cadenza annuale o biannuale superati i 45 anni invece del PSA? Non avendo problemi fortunatamente dal punto di vista di organizzare esami a mie spese, vorrei un parere se effettivamente vi sia un potenziale beneficio in tali controlli a cadenza periodica.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La risonanza magnetica multiparapmetrica non è un esame di screening, va effettutato a ragion veduta a fronte di una situazione dubbia, nella fatispecie un movimento sospetto del PSA.
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