Psa elevato
Buonasera,
mio papà (63 anni a novembre) un paio di mesi fa ha effettuato le analisi del sangue e tutti i valori erano nella forma, tranne il PSA totale che è risultato essere di 7, 84 (0-4 valori di riferimento).
Il nostro medico curante gli ha fatto fare una ecografia transrettale, di cui riporto il risultato:
Al controllo sopra pubico la vescica mostra un modesto riempimento a circa 2 ore dall’ultima minzione.
La ghiandola studiata per via TR presenta volume aumentato 52, 5 ml (diametri 60, 7x36, 4x45, 3).
È presente adenoma bilobato di mm 40x31, 8x35 (volume stimato 23, 22 cc).
Eco struttura diffusamente disomogenea per ipoecogenicità dell’adenoma.
Non focalità di allarme in sede periferica, limitante capsulare continua, VVSS normali.
Lo specialista ha detto che potrebbe trattarsi di un’ipertrofia prostatica benigna.
Successivamente, sotto consiglio del medico di base, ha effettuato una cura antibiotica per 10 giorni, prendendo anche un anti infiammatorio.
Ha ripetuto le analisi e il PSA risulta essere di 6, 40.
Il rapporto tra PSA libero e totale è pari al 12%.
Sono necessari ulteriori approfondimenti?
In passato nel 2009 il PSA totale era già risultato un po’ elevato, pari a 5, 13, ma dopo aver effettuato una cura antibiotica più lunga (circa un paio di settimane) era sceso a 3, 7.
Sono un po’ preoccupata.
Grazie a chiunque risponderà
mio papà (63 anni a novembre) un paio di mesi fa ha effettuato le analisi del sangue e tutti i valori erano nella forma, tranne il PSA totale che è risultato essere di 7, 84 (0-4 valori di riferimento).
Il nostro medico curante gli ha fatto fare una ecografia transrettale, di cui riporto il risultato:
Al controllo sopra pubico la vescica mostra un modesto riempimento a circa 2 ore dall’ultima minzione.
La ghiandola studiata per via TR presenta volume aumentato 52, 5 ml (diametri 60, 7x36, 4x45, 3).
È presente adenoma bilobato di mm 40x31, 8x35 (volume stimato 23, 22 cc).
Eco struttura diffusamente disomogenea per ipoecogenicità dell’adenoma.
Non focalità di allarme in sede periferica, limitante capsulare continua, VVSS normali.
Lo specialista ha detto che potrebbe trattarsi di un’ipertrofia prostatica benigna.
Successivamente, sotto consiglio del medico di base, ha effettuato una cura antibiotica per 10 giorni, prendendo anche un anti infiammatorio.
Ha ripetuto le analisi e il PSA risulta essere di 6, 40.
Il rapporto tra PSA libero e totale è pari al 12%.
Sono necessari ulteriori approfondimenti?
In passato nel 2009 il PSA totale era già risultato un po’ elevato, pari a 5, 13, ma dopo aver effettuato una cura antibiotica più lunga (circa un paio di settimane) era sceso a 3, 7.
Sono un po’ preoccupata.
Grazie a chiunque risponderà
[#1]
Buongiorno,
l'iter indicato non e' corretto e non più' raccomandato da anni.
A partire dai 50 anni gli uomini dovrebbero eseguire il PSA totale annualmente cosi' da costruire una curva di stabilita' o incremento.
Comunque un valore di PSA totale intorno a 6 e' sospetto per neoplasia ( anche se potrebbe essere dovuto all'ingrandimento benigno della prostata da ipertrofia).
L'ecografia transrettale non si usa più' da anni per distinguere fra una diagnosi di sola ipertrofia benigna o una di neoplasia associata, perche' la sua accuratezza e' limitata.
Questo esame e' stato sostituito da anni dalla risonanza magnetica multiparametrica della prostata e devo dire che rattrista molto il fatto che ancora si utilizzi la ecografia transrettale.
La RM multiparametrica e' riconosciuta da tempo l'esame radiologico migliore per identificare precocemente una. neoplasia della prostata.
Quindi il consiglio e' di eseguire subito una RM multiparametrica della Prostata in un centro con buona esperienza. Se lesame evidenzierà' delle aree sospette per neoplasia definite come classe di rischio PIRADS 3 o 4 o 5, eseguire subito una biopsia con una tecnica mirata di fusione d'immagine sulle aree descritte dalla RM
Ricordo che la neoplasia della prostata e' molto frequente nella popolazione maschile a partire dai 50 anni e sempre più' anche da quella dai 40 anni in presenza di familiarita'. E' un tumore che non da' sintomi se non nelle fasi tardive. Si sospetta in base al PSA e visita urologica e si conferma con RM multiparametrica e biopsia ( non con ecografia transrettale).
Se la diagnosi e' precoce le possibilità' di cura sono elevate
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
l'iter indicato non e' corretto e non più' raccomandato da anni.
A partire dai 50 anni gli uomini dovrebbero eseguire il PSA totale annualmente cosi' da costruire una curva di stabilita' o incremento.
Comunque un valore di PSA totale intorno a 6 e' sospetto per neoplasia ( anche se potrebbe essere dovuto all'ingrandimento benigno della prostata da ipertrofia).
L'ecografia transrettale non si usa più' da anni per distinguere fra una diagnosi di sola ipertrofia benigna o una di neoplasia associata, perche' la sua accuratezza e' limitata.
Questo esame e' stato sostituito da anni dalla risonanza magnetica multiparametrica della prostata e devo dire che rattrista molto il fatto che ancora si utilizzi la ecografia transrettale.
La RM multiparametrica e' riconosciuta da tempo l'esame radiologico migliore per identificare precocemente una. neoplasia della prostata.
Quindi il consiglio e' di eseguire subito una RM multiparametrica della Prostata in un centro con buona esperienza. Se lesame evidenzierà' delle aree sospette per neoplasia definite come classe di rischio PIRADS 3 o 4 o 5, eseguire subito una biopsia con una tecnica mirata di fusione d'immagine sulle aree descritte dalla RM
Ricordo che la neoplasia della prostata e' molto frequente nella popolazione maschile a partire dai 50 anni e sempre più' anche da quella dai 40 anni in presenza di familiarita'. E' un tumore che non da' sintomi se non nelle fasi tardive. Si sospetta in base al PSA e visita urologica e si conferma con RM multiparametrica e biopsia ( non con ecografia transrettale).
Se la diagnosi e' precoce le possibilità' di cura sono elevate
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#3]
Solo una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. La visita ha già' eseguito e l'indicazione alla ecografia transrettale era da evitare.
Un valore elevato di PSA come quello indicato pone il sospetto che deve essere sciolto con questo esame (RM multiparametrica della prostata).
L'esame obiettivo alla visita urologica e' importante ma la condizione più' favorevole per una eventuale diagnosi iniziale di neoplasia prostatica e' quella indicata dal solo rialzo del PSA e con visita negativa. generalmente il tumore si percepisce alla visita quando e' già' in fase localmente avanzata.
il mio consiglio rimane quello di eseguire appena possibile la risonanza magnetica multiparametrica della prostata e se aree sospette per neoplasia (PIRADS3-5) un biopsia
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Un valore elevato di PSA come quello indicato pone il sospetto che deve essere sciolto con questo esame (RM multiparametrica della prostata).
L'esame obiettivo alla visita urologica e' importante ma la condizione più' favorevole per una eventuale diagnosi iniziale di neoplasia prostatica e' quella indicata dal solo rialzo del PSA e con visita negativa. generalmente il tumore si percepisce alla visita quando e' già' in fase localmente avanzata.
il mio consiglio rimane quello di eseguire appena possibile la risonanza magnetica multiparametrica della prostata e se aree sospette per neoplasia (PIRADS3-5) un biopsia
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.1k visite dal 17/09/2021.
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