Indolenzimento uretra post infezione
Gentilissimi,
ormai a novembre 2020 ho iniziato a sentire indolenzimento al glande post minzione a cui, dopo qualche settimana, si è aggiunto un bruciore esterno e delle macchiette rosso scure attorno al meato.
Dopo una serie di esami negativi compreso esame rettale prostata, a maggio 2020 risulta positivo un tampone balano-prepuziale allo Pseudomonas Aeruginosa trattato con Ciproxin.
Da allora piano piano i sintomi si sono affievoliti.
Il bruciore esterno e le macchiette sono scomparsi dopo un mese.
L'indolenzimento post-minzionale 'interno' è via via diminuito, permanendo al giorno d'oggi saltuariamente (dopo alcune minzioni sì e dopo altre no) e limitato ad un solo piccolo punto più o meno all'altezza del frenulo.
Quando tale indolenzimento c'è, incrementa un po' al tatto e quindi all'eventuale masturbazione.
L'urologo che mi ha curato mi ha detto che potrebbe trattarsi di ipersensibilizzazione, probabilmente a seguito dell'infezione protratta di cui sopra, ma non si è sbilanciato su dei tempi di pieno recupero.
Mi ha suggerito integratore Flogonox.
Mi permetto di chiedervi un parere per 'tranquillizzarmi': è pensabile che l'uretra sia rimasta ancora un po' infiammata?
E' un sintomo che nel tempo andrà via o si è cronicizzato e ci dovrò convivere?
Vi ringrazio in anticipo.
ormai a novembre 2020 ho iniziato a sentire indolenzimento al glande post minzione a cui, dopo qualche settimana, si è aggiunto un bruciore esterno e delle macchiette rosso scure attorno al meato.
Dopo una serie di esami negativi compreso esame rettale prostata, a maggio 2020 risulta positivo un tampone balano-prepuziale allo Pseudomonas Aeruginosa trattato con Ciproxin.
Da allora piano piano i sintomi si sono affievoliti.
Il bruciore esterno e le macchiette sono scomparsi dopo un mese.
L'indolenzimento post-minzionale 'interno' è via via diminuito, permanendo al giorno d'oggi saltuariamente (dopo alcune minzioni sì e dopo altre no) e limitato ad un solo piccolo punto più o meno all'altezza del frenulo.
Quando tale indolenzimento c'è, incrementa un po' al tatto e quindi all'eventuale masturbazione.
L'urologo che mi ha curato mi ha detto che potrebbe trattarsi di ipersensibilizzazione, probabilmente a seguito dell'infezione protratta di cui sopra, ma non si è sbilanciato su dei tempi di pieno recupero.
Mi ha suggerito integratore Flogonox.
Mi permetto di chiedervi un parere per 'tranquillizzarmi': è pensabile che l'uretra sia rimasta ancora un po' infiammata?
E' un sintomo che nel tempo andrà via o si è cronicizzato e ci dovrò convivere?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Questi fastidi al glande sono molto tipici delle irritazioni / congestioni della prostata, si tratta di un disturbo irradiato in avanti lungo l'uretra, nel punto dove si percepisce il fastidio quasi sempre non si riscontra assoluntamente nulla di anormale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la pronta risposta.
Quindi a suo parere potrebbe trattarsi di un'infiammazione residua della prostata a seguito dell'infezione da Pseudomonas, sebbene la spermiocoltura fosse risultata negativa, o le due cose non sono correlate? Di certo i sintomi sono diminuiti progressivamente da quando ho effettuato la cura antibiotica.
Suggerirebbe infine un ri-consulto da specialista differente, dato che medico che mi ha attualmente in cura non ha citato la prostata come causa?
Grazie mille ancora,
Gianluca
Quindi a suo parere potrebbe trattarsi di un'infiammazione residua della prostata a seguito dell'infezione da Pseudomonas, sebbene la spermiocoltura fosse risultata negativa, o le due cose non sono correlate? Di certo i sintomi sono diminuiti progressivamente da quando ho effettuato la cura antibiotica.
Suggerirebbe infine un ri-consulto da specialista differente, dato che medico che mi ha attualmente in cura non ha citato la prostata come causa?
Grazie mille ancora,
Gianluca
[#3]
La prostatite batterica ha in genere manifestazioni differenti, assai più spesso si tratta di banali irritazioni e congestioni dovute a predisposizione personale o stili di vita poco regolari. Una buone percentuale di spermiocolture alla rea dei conti si dimostrano essere false positive a causa di contaminazione esterna. per questo motivo il risultato va sempre considerato in modo molto critico e relazionato alla realtà dei disturbi e quanto apprezzato alla visita diretta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 15/09/2021.
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