Prostatite bicicletta

Ho 35 anni, ciclista da 20, oggi amatore. Circa 1 anno e mezzo fa ho accusato un fastidio nella zona perineale e la sensazione di non svuotamento del glande. Andato dall' urologo, dopo diverse esplorazioni digitali ed una risonanza magnetica mi ha diagnosticato una prostatite. La cura 3 cicli di antibiotico (tavanic), 5 giorni di antiinfiammatorio per bocca e come mantenimento dei cicli bimestrali di estratto di Serenoa Repens. Dopo l' ultima visita circa 5 mesi fa le dimensioni della prostata si sono quasi del tutto normalizzate tanto che ho ottenuto l' ok per riprendere gli allenamenti, acquistando una sella specifica da ridurre al minimo le sollecitazioni a livello perineale ed integrando con 2 pastiglie di escina da assumere prima e dopo l' uscite in bici.
A questo punto il fastidio a parte delle brevi ricadute 3-4 giorni è molto più sopportabile, a volte credo sia addirittura mentale, ma sarà possibile poter debellare la prostatite del tutto?
Sarà possibile continuare a fare ciclismo a livello agonistico (4 uscite di 3/4 ore a sett.) o devo dare l' addio, e questo sarebbe una sofferenza, alle competizioni.

Grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,segua le indicazioni dell'urologo di riferimento che,al moment,Le ha dato il placet per continuare ad allenarsi,convocandoLa per periodici controlli.A noi non resta che augurarLe le migliori fortune,ricordando che,
per quanto il ciclismo non sia amico del piano perineale,perianale e penieno-
prostatico,non e' detto che non vi si possa "convivere".Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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