Infezione e catetere
Dottori buongiorno,
Vorrei farvi una domanda, mio padre a seguito di una Mielite e affetto da vescica e intestino neurologo; lui effettua il cateterismo intermittente, ora a seguito di urinocoltura e risultato positivo a Escherichia coli, carica 1. 000.
000; ovviamente lui non sente bruciori o fastidi non avendo sensibilità, però non ha febbre; un centro di urodinamica a cui ci rivolgemmo ci disse di evitare gli antibiotici se non avvertiva sintomi, mentre il medico curante gli ha prescritto Amoxicillina per 6 giorni (da antibiogramma e risultato sensibile a questo antibiotico) dicendomi che con una carica così alta preferisce farlo per stare tranquilli; siete d'accordo con tale decisione?
Anche per il futuro e questa la strada da percorrere, o continuando così si rischia di sviluppare Antibiotico resistenza?
Da come ci hanno spiegato al centro di urodinamica questi episodi diminuiranno molto quando inizierà a usare l' Irrigazione Transanale, perché molto spesso questi batteri dall' intestino si spostano in vescica, quindi regolarizzando intestino trarrà benefici anche la vescica.
Vorrei chiedervi anche se integrazione con D-Mannosio e mirtillo Rosso (ho visto un azienda italiana che produce un integratore da 2000 mg a dose, 50 mg di mirtillo rosso e 4 mld di fermenti lattici) può essere utile per prevenire e se puo essere utile assumere anche lattoferrina sempre in un ottica di prevenzione, ora come prevenzione assume un integratore a base di semi di pompelmo, Vitis vinifera e mirtillo rosso, Vit C per acidificare urine (pH 5. 5 ultime analisi) vorrei sostituirlo con questo sciroppo che ha.
Quantità di principi più elevati, e magari aggiungere Lattoferrina, sempre in un ottica di prevenzione, lui però assume anche ferro per Amelia, potrebbe andare la lattoferrina in contrasto?
Certo di una vostra risposta vi invio i miei cordiali saluti.
Vorrei farvi una domanda, mio padre a seguito di una Mielite e affetto da vescica e intestino neurologo; lui effettua il cateterismo intermittente, ora a seguito di urinocoltura e risultato positivo a Escherichia coli, carica 1. 000.
000; ovviamente lui non sente bruciori o fastidi non avendo sensibilità, però non ha febbre; un centro di urodinamica a cui ci rivolgemmo ci disse di evitare gli antibiotici se non avvertiva sintomi, mentre il medico curante gli ha prescritto Amoxicillina per 6 giorni (da antibiogramma e risultato sensibile a questo antibiotico) dicendomi che con una carica così alta preferisce farlo per stare tranquilli; siete d'accordo con tale decisione?
Anche per il futuro e questa la strada da percorrere, o continuando così si rischia di sviluppare Antibiotico resistenza?
Da come ci hanno spiegato al centro di urodinamica questi episodi diminuiranno molto quando inizierà a usare l' Irrigazione Transanale, perché molto spesso questi batteri dall' intestino si spostano in vescica, quindi regolarizzando intestino trarrà benefici anche la vescica.
Vorrei chiedervi anche se integrazione con D-Mannosio e mirtillo Rosso (ho visto un azienda italiana che produce un integratore da 2000 mg a dose, 50 mg di mirtillo rosso e 4 mld di fermenti lattici) può essere utile per prevenire e se puo essere utile assumere anche lattoferrina sempre in un ottica di prevenzione, ora come prevenzione assume un integratore a base di semi di pompelmo, Vitis vinifera e mirtillo rosso, Vit C per acidificare urine (pH 5. 5 ultime analisi) vorrei sostituirlo con questo sciroppo che ha.
Quantità di principi più elevati, e magari aggiungere Lattoferrina, sempre in un ottica di prevenzione, lui però assume anche ferro per Amelia, potrebbe andare la lattoferrina in contrasto?
Certo di una vostra risposta vi invio i miei cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43.6k 1.9k
Siamo ovviamente in pieno accordo con i nostri Colleghi. In una simile situazione, una urocoltura positiva per Coli è molto frequente, in assenza di febbre ed altre evidenti complicazioni non è opportuno somministrare antibiotici, che avrebbero una efficacia del tutto transitoria e contribuirebbero ad alterare la flora batterica intestinale ed indurre pericolose resistenze batteriche. Ottenere una funzione intestinale più regolare è ovviamente un buon proposito, anche se realisticamente bisogna scendere a qualche compromesso. Per quanto riguarda gli integratori bisogna fare un atto di fede ... la loro efficacia è sempre molto variabile ed imprevedibile. In linea di massima ci si può sbizzarrire a piacimento, posto che questo non abbia dei costi ingiustificabilmente elevati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto dottore per la risposta , purtroppo e una battaglia con la vescica che abbiamo appena iniziato , purtroppo per ora la stiamo perdendo, ma siamo fiduciosi, ora abbiamo anche il problema delle perdite , iniziato con Ossibutinina 5 mg con (1/2 colazione, 1/2 pranzo , 1 a cena ) dopo un primo periodo di perdite 0 ora ha ripreso , fino ad oggi , quando le perdite sono state molto cospicue ...può essere che Ossibutinina dopo un po' non faccia più effetto e bisogna aumentare la dose? I medici volevamlno togliere il pannolone ...lui e molto abbattuto per questo .. QW
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.6k 1.9k
Tutti i farmaci che agiscono sulla contrazione della vescica (parasimpatico-lìtici) hanno una azione piuttosto variabile ed imprevedibile. L'ossibutinina è il più vecchio, ma anche di gran lunga il più economico, di questi farmaci. Per questo motivo viene infatti prescritto come primo tentativo terapeutico. Se non si ottiene un risultato soddisfacente si passa ad altri tipi di farmaco, la cui efficacia sarà comunque da valutare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 05/09/2021.
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