Infiammazione Prostata
Salve a tutti, sono un ragazzo di 30 anni, che non fuma, non beve (se non una birra ogni tanto), e ha il diabete tipo 1 (ben compensato grazie anche al microinfusore.
A seguito di alcuni problemi di disfunzione erettile (la mattina le erezioni erano totalmente assenti, nicturia e bruciore dopo ogni eiaculazione) sono andato dall'urologo, il quale mi ha prescritto una serie di esami:
"Colesterolo, Trigliceridi, TSH, FSH, LH, Prolattina, Testosterone, PSA
Tutti secondo la cartella clinica, nella norma.
L'unico: "Triiodotironina libera" era 1. 82 contro 2. 0 di riferimento.
Nella norma anche l'omocisteina e l'esame colturale del secreto prostatico, non ha trovato presenza né di batteri né di miceti.
Urinocoltura anche negativa. "
A seguito di un esame prostatico, l'urologo ha trovato la prostata un po' indurita e mi ha prescritto Tadalafil 5mg da prendere per 20 gg, e degli integratori "Erevis".
Ho chiaramente migliorato anche l'alimentazione riducendo al minimo (anche se questo già da prima del deficit erettivo) carne rossa, insaccati, formaggi grassi ecc...
All'inizio la situazione erettiva sembrava migliorata, salvo poi ricadere nuovamente con (forse) sintomi peggiori di quelli precedenti.
In particolare ad oggi lamento un calo del desiderio sessuale, l'impossibilità di raggiungere l'erezione se non con stimolazione manuale.
ed eiaculazione precoce.
Ho letto su questo sito che la masturbazione in caso di prostatite non è consentita (nel mio caso si parla di una volta ogni 7-10 giorni), ma allo stesso tempo ho letto che non è consigliabile nemmeno l'astinenza.
Essendo però impossibilitato ad oggi ad avere rapporti sessuali, confesso che sono un po' confuso sull'argomento, e non so come comportarmi nell'attuare le buone norme per la salute della prostata.
La masturbazione tuttavia più che per un bisogno sessuale effettivo, viene effettuata per controllare lo stato delle cose.
in particolare dopo quanto tempo avviene l'eiaculazione (dopo 5-6 stimolazioni) e sullo sperma in sé, che a quanto ho visto da un mese o più ha assunto una colorazione verdastra e spesso di quantità ridotte.
Alcune volte lamento inoltre un dolore (più fastidio in realtà), a livello dell'ano che passa nell'ordne dei minuti.
Volevo chiedervi:
Cosa potrebbe essere secondo voi a questo punto?
Confesso che sto iniziando a preoccuparmi un po'.
Come mi dovrei comportare?
E' un problema che si può risolvere o sono "condannato" a prendere pillole per l'erezione per il resto della vita?
Grazie a tutti per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
A seguito di alcuni problemi di disfunzione erettile (la mattina le erezioni erano totalmente assenti, nicturia e bruciore dopo ogni eiaculazione) sono andato dall'urologo, il quale mi ha prescritto una serie di esami:
"Colesterolo, Trigliceridi, TSH, FSH, LH, Prolattina, Testosterone, PSA
Tutti secondo la cartella clinica, nella norma.
L'unico: "Triiodotironina libera" era 1. 82 contro 2. 0 di riferimento.
Nella norma anche l'omocisteina e l'esame colturale del secreto prostatico, non ha trovato presenza né di batteri né di miceti.
Urinocoltura anche negativa. "
A seguito di un esame prostatico, l'urologo ha trovato la prostata un po' indurita e mi ha prescritto Tadalafil 5mg da prendere per 20 gg, e degli integratori "Erevis".
Ho chiaramente migliorato anche l'alimentazione riducendo al minimo (anche se questo già da prima del deficit erettivo) carne rossa, insaccati, formaggi grassi ecc...
All'inizio la situazione erettiva sembrava migliorata, salvo poi ricadere nuovamente con (forse) sintomi peggiori di quelli precedenti.
In particolare ad oggi lamento un calo del desiderio sessuale, l'impossibilità di raggiungere l'erezione se non con stimolazione manuale.
ed eiaculazione precoce.
Ho letto su questo sito che la masturbazione in caso di prostatite non è consentita (nel mio caso si parla di una volta ogni 7-10 giorni), ma allo stesso tempo ho letto che non è consigliabile nemmeno l'astinenza.
Essendo però impossibilitato ad oggi ad avere rapporti sessuali, confesso che sono un po' confuso sull'argomento, e non so come comportarmi nell'attuare le buone norme per la salute della prostata.
La masturbazione tuttavia più che per un bisogno sessuale effettivo, viene effettuata per controllare lo stato delle cose.
in particolare dopo quanto tempo avviene l'eiaculazione (dopo 5-6 stimolazioni) e sullo sperma in sé, che a quanto ho visto da un mese o più ha assunto una colorazione verdastra e spesso di quantità ridotte.
Alcune volte lamento inoltre un dolore (più fastidio in realtà), a livello dell'ano che passa nell'ordne dei minuti.
Volevo chiedervi:
Cosa potrebbe essere secondo voi a questo punto?
Confesso che sto iniziando a preoccuparmi un po'.
Come mi dovrei comportare?
E' un problema che si può risolvere o sono "condannato" a prendere pillole per l'erezione per il resto della vita?
Grazie a tutti per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
[#1]
Il diabete, anche se controllato esercita purtroppo sempre un effetto deprimente sulla funzione erettiva, sia per cause neurologiche che per cause vascolari. È pur vero che lei è relativamente giovane, ma questa prospettiva deve comunque essere tenuta presente. Su questo si inserisce quella che parrebbe essere una irritazione prostatica persistente (c.d. prostatite cronica ). L’emissione di liquido seminale verdastro (?) potrebbe far pensare a una contaminazione batterica (pseudomonas aeruginosa), al di là del fatto che la spermiocoltura sia risultata negativa. Riconsidereremmo la situazione ripetendo ancora una volta questo esame, magari tentando comunque un trattamento antibiotico. Ma questo lo deve decidere il nostro Collega che la sta seguendo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La cosa comunque è avvenuta in modo improvviso durante il periodo del lockdown, per poi protrarsi fino ad oggi. La situazione è iniziata a peggiorare da un giorno all'altro, inizialmente con la scomparsa delle erezioni spontanee e mattutine\notturne. Ora sembra siano tornate, anche se non con la stessa intensità, quelle spontanee sono ancora assenti.
La ringrazio per la gentile risposta comunque, il suo commento inoltre mi fa capire che presto o tardi, dovrò far fronte a complicanze dovute al diabete.
Prenoterò nuovamente visita il prima possibile, sperando di risolvere.
La ringrazio per la gentile risposta comunque, il suo commento inoltre mi fa capire che presto o tardi, dovrò far fronte a complicanze dovute al diabete.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.4k visite dal 03/09/2021.
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