Svariate tuip, situazione che dura da 20 anni
Salve, sono un uomo di 40 anni, non fumatore, sportivo, nessuna condizione di salute oltre a quella per cui chiedo un consulto.
Da 20 (VENTI) anni ormai soffro di cistiti/uretriti/prostatiti (con tutto un corteo sintomatologico da disuria, flusso ridotto, torchio addominale per urinare) per le quali ho provato di tutto: antibiotici (mai avuto un germe che fosse uno) , integratori, stile di vita integerrimo (dieta, comportamenti sessuali ecc).
Sono stato sottoposto a 5 TUIP (moderate, le prime 3 praticamente superficiali), la prima 11 anni fa.
I primi due piccoli interventi mi hanno dato un sollievo dai sintomi per circa 2 anni ciascuna, poi sono tornato a stare male e sono stato sottoposto ad una TUIP un po' più incisiva, che però mi ha provocato una piccola stenosi che ha richiesto una uretrotomia successiva.
Ad oggi i sintomi sono tornati peggio di prima, urino con getto filiforme (14 ml/s), dolori al pube/ventre anche a vescica vuota, spingo per urinare e non riesco a svuotare, ho eseguito una cistoscopia in sedazione nella quale chiunque la guarda vede qualcosa di fantasioso e diverso: cistite interstiziale, collo pervio, ostruzione vescicale... insomma a piacere.
Ora, ho postato la mia cistoscopia qua (www. youtube. com/watch? v=XEQq1VIaUvw), e la mia ultima cistografia minzionale qua (imgur. com/a/QGdrBKn), mi farebbe piacere che qualcuno dei dottori qua presenti potesse darmi il suo parere, perchè dopo aver fatto l'ennesimo ciclo di integratori, medicinali e dieta sono in lista per l'ennesimo intervento disostruttivo.
Questa situazione perdura da troppo tempo, e ormai ha inciso profondamente sulla mia vita in tutti i suoi aspetti, per favore datemi un parere sincero e spassionato nella speranza di poter mettere un argine a questo incubo.
nota:
prevengo quella che potrà essere la classica obiezione, ovvero di effettuare uno studio urodinamico: le mie uroflussometrie dopo le varie TUIP arrivavano anche a 32 ml/s quindi escludo problematiche di contrattilità della vescica, e non ho intenzione di effettuare ulteriori esami inutili e dolorosi che poi diventano il solito quadro astratto in cui ogni dottore ci vede quello che vuole, senza essere dirimente o arrivare mai nemmeno ad una diagnosi sincera.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi ed aiutarmi, lo apprezzo molto.
Da 20 (VENTI) anni ormai soffro di cistiti/uretriti/prostatiti (con tutto un corteo sintomatologico da disuria, flusso ridotto, torchio addominale per urinare) per le quali ho provato di tutto: antibiotici (mai avuto un germe che fosse uno) , integratori, stile di vita integerrimo (dieta, comportamenti sessuali ecc).
Sono stato sottoposto a 5 TUIP (moderate, le prime 3 praticamente superficiali), la prima 11 anni fa.
I primi due piccoli interventi mi hanno dato un sollievo dai sintomi per circa 2 anni ciascuna, poi sono tornato a stare male e sono stato sottoposto ad una TUIP un po' più incisiva, che però mi ha provocato una piccola stenosi che ha richiesto una uretrotomia successiva.
Ad oggi i sintomi sono tornati peggio di prima, urino con getto filiforme (14 ml/s), dolori al pube/ventre anche a vescica vuota, spingo per urinare e non riesco a svuotare, ho eseguito una cistoscopia in sedazione nella quale chiunque la guarda vede qualcosa di fantasioso e diverso: cistite interstiziale, collo pervio, ostruzione vescicale... insomma a piacere.
Ora, ho postato la mia cistoscopia qua (www. youtube. com/watch? v=XEQq1VIaUvw), e la mia ultima cistografia minzionale qua (imgur. com/a/QGdrBKn), mi farebbe piacere che qualcuno dei dottori qua presenti potesse darmi il suo parere, perchè dopo aver fatto l'ennesimo ciclo di integratori, medicinali e dieta sono in lista per l'ennesimo intervento disostruttivo.
Questa situazione perdura da troppo tempo, e ormai ha inciso profondamente sulla mia vita in tutti i suoi aspetti, per favore datemi un parere sincero e spassionato nella speranza di poter mettere un argine a questo incubo.
nota:
prevengo quella che potrà essere la classica obiezione, ovvero di effettuare uno studio urodinamico: le mie uroflussometrie dopo le varie TUIP arrivavano anche a 32 ml/s quindi escludo problematiche di contrattilità della vescica, e non ho intenzione di effettuare ulteriori esami inutili e dolorosi che poi diventano il solito quadro astratto in cui ogni dottore ci vede quello che vuole, senza essere dirimente o arrivare mai nemmeno ad una diagnosi sincera.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi ed aiutarmi, lo apprezzo molto.
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In questa sede in genere non accettiamo allegati per motivi di sicurezza, d’ogni modo, vista la complessità del caso abbiamo fatto un’eccezione.
Premettiamo che a distanza, in una situazione complessa in cui nel tempo hanno messo mano e voce probabilmente molti (o moltissimi) Colleghi è assolutamente arduo esprimere un giudizio che possa portare a qualche utile conseguenza. Parimenti premettiamo che dal nostro punto di vista qualsiasi condizione ostruttiva delle basse vie urinarie che dimostri un minimo di complessità deve essere studiata dal punto di vista funzionale con una buona indagine urodinamica PRIMA di qualsiasi tipo di intervento. Lo studio urodinamico è un’indagine molto delicata e va eseguita da Colleghi che ne abbiano ampia e frequente esperienza, proprio perché spesso è proprio in base ai suoi risultati che si decide se fare qualcosa e che cosa. Più che il flusso, ci interessano le pressioni che si sviluppano in vescica durante la minzione.
Ciò premesso, immaginando aver eseguito noi questa cistoscopia avremmo certamente descritto un collo vescicale beante ma verosimilmente rigido. Inoltre, si rileva un netto ingrossamento del collicolo seminale (veru montanum). Le due condizioni associate certamente sono in grado di giustificare il cospicuo quadro ostruttivo. Dare delle indicazioni, come abbiamo scritto, non è semplice, ma in linea di massima pensiamo che la maggioranza dei Colleghi sarebbe indirizzato a consigliare una ampia disostruzione endoscopica, al di là delle ovvie considerazioni sull’eiaculazione e la fertilità.
Premettiamo che a distanza, in una situazione complessa in cui nel tempo hanno messo mano e voce probabilmente molti (o moltissimi) Colleghi è assolutamente arduo esprimere un giudizio che possa portare a qualche utile conseguenza. Parimenti premettiamo che dal nostro punto di vista qualsiasi condizione ostruttiva delle basse vie urinarie che dimostri un minimo di complessità deve essere studiata dal punto di vista funzionale con una buona indagine urodinamica PRIMA di qualsiasi tipo di intervento. Lo studio urodinamico è un’indagine molto delicata e va eseguita da Colleghi che ne abbiano ampia e frequente esperienza, proprio perché spesso è proprio in base ai suoi risultati che si decide se fare qualcosa e che cosa. Più che il flusso, ci interessano le pressioni che si sviluppano in vescica durante la minzione.
Ciò premesso, immaginando aver eseguito noi questa cistoscopia avremmo certamente descritto un collo vescicale beante ma verosimilmente rigido. Inoltre, si rileva un netto ingrossamento del collicolo seminale (veru montanum). Le due condizioni associate certamente sono in grado di giustificare il cospicuo quadro ostruttivo. Dare delle indicazioni, come abbiamo scritto, non è semplice, ma in linea di massima pensiamo che la maggioranza dei Colleghi sarebbe indirizzato a consigliare una ampia disostruzione endoscopica, al di là delle ovvie considerazioni sull’eiaculazione e la fertilità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Salve Dottore, approfitto della sua disponibilità per cercare di chiarire questo quadro che a me sembra molto offuscato.
Ripescando una ecografia transrettale eseguita ad inizio anno la prostata risulta delle seguenti dimensioni:
diametro cranio-caudale 3.4 cm
diametro antero-posteriore 2.6 cm
diametro latero-laterale 4.7 cm
facendo due conti risulta un volume di 42 ml.
Ora a me risulta che questo volume sia in effetti superiore alla norma (ho 40 anni).
L'eco riporta anche un nucleo adenomatoso di 2.4 x 2.0 x 2.8. Questo è presente da parecchi anni.
Oramai sono anni che vado a vanti a TUIP, e le ultime non hanno giovato, se non per poche settimane/mesi. Io sono arrivato al limite della sopportazione, sono disposto a prendere il famigerato toro per le corna, ma ho bisogno di tornare ad una qualità di vita perlomeno accettabile.
Un intervento serio (ma coscienzioso) di disostruzione quindi sarebbe l'unica soluzione?
La ringrazio del suo tempo.
Ripescando una ecografia transrettale eseguita ad inizio anno la prostata risulta delle seguenti dimensioni:
diametro cranio-caudale 3.4 cm
diametro antero-posteriore 2.6 cm
diametro latero-laterale 4.7 cm
facendo due conti risulta un volume di 42 ml.
Ora a me risulta che questo volume sia in effetti superiore alla norma (ho 40 anni).
L'eco riporta anche un nucleo adenomatoso di 2.4 x 2.0 x 2.8. Questo è presente da parecchi anni.
Oramai sono anni che vado a vanti a TUIP, e le ultime non hanno giovato, se non per poche settimane/mesi. Io sono arrivato al limite della sopportazione, sono disposto a prendere il famigerato toro per le corna, ma ho bisogno di tornare ad una qualità di vita perlomeno accettabile.
Un intervento serio (ma coscienzioso) di disostruzione quindi sarebbe l'unica soluzione?
La ringrazio del suo tempo.
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Ci pare di esserci già espressi in questo senso. Comunque non c’è nulla di più vano che fare dipendere i propri ragionamenti dai millimetri delle misurazioni ecografiche. Si sa benissimo che lo stesso esame ripetuto il giorno successivo da un altro operatore potrebbe dare un risultato anche sensibilmente diverso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 02/09/2021.
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