Risalita testicolo nonostante due interventi di fissaggio

Buongiorno sono un ragazzo di 27 anni.
Circa un anno fà, ho notato che durante l'attività sessuale, il testicolo sx tendeva a risalire, fino a posizionarsi a lato del pene.
A quel tempo non gli avevo dato troppo peso perchè non mi dava fastidio e semplicemente una volta concluso l'atto, riposizionavo manualmente il testicolo in sede.
Il fastidio è arrivato a fine febbraio 2021 durante una delle mie lunghe uscite domenicali in bici (ho iniziato a giugno 2019), dove ho notato che il testicolo sx durante l'uscita continuava a salire, nonostante l'avessi riposizionato più volte.
Arrivato a casa ho incominciato ad avere leggero fastidio al testicolo, come se fosse infiammato, cosa protratta per i giorni seguenti.
Allora la stessa settimana sono andato da un urologo della mia zona che mi ha diagnosticato un testicolo in ascensore, sia dx che sx.
Mi è stato detto che l'unica cosa da fare era fissarli con dei punti.
Senza pormi problemi ho subito accettato di fare l'intervento che ho fatto pochi giorni dopo, 2 punti per fissare il sx che mi dava più problemi, e un punto per fissare il dx.
Dopo l'intervento ho fatto il mio mese di riposo e poi pian piano sono tornato in sella alla mia amata bici.
Non ho avuto nessun fastidio (facendo anche allenamenti molto intensi) fino al 7 di giugno, dove sempre durante la mia lunga uscita domenicale, ho avvertito che il testicolo dx risaliva.
Da li ho ricontattato il mio urologo, e la scelta sul da farti è ricaduta su un nuovo intervento di fissaggio, meno invasivo del primo, dove con un punto ulteriore si andava a fissare anche il testicolo dx con 2 punti.
Fatto l'intervento qualche giorno dopo, e fatte le mie 3 settimane di stop, ho ripreso ad andare in bici.
Qui sono iniziati i problemi.
Risalendo in bici ho subito capito che il sx risaliva appena provavo a forzare un minimo e questa risalita è ricomparsa anche durante l'attività sessuale.
I due fastidi sono leggermente diversi, in bici quando risale il sx, sento un leggero fastidio interno, paragonabile al dolore di quando mi arrivava una pallonata ai testicoli, non cosi intensa per fortuna, ma la tipologia è quella.
Invece durante l'attività sessuale, è come se sentissi tirare, cioè ciò che mi immagino (non è detto che sia cosi') è che il testicolo provando a salire, venga fermato.
Ricontattando l'urologo, l'opzione che mi consiglia è un ulteriore punto, questa volta non a livello dello scroto, ma più in alto, vicino alla cavità inguinale.
Io ho letto un pò su questo forum di qualche ragazzo con la mia situazione, e le risposte erano molteplici.
Ho visto che c'è chi consiglia tranquillamente la fissazione, chi invece è restio ma anzi la sconsiglia, chi parla di intervenire sul cremastere, chi sui condotti.
In conclusione, ciò che mi piacerebbe avere, sarebbero degli spunti da parte di medici che hanno avuto pazienti sportivi con il mio stesso problema, perchè la mia paura è che fissando ulteriormente il testicolo, il fastidio (del sentir tirare) rimanga.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Premettiamo che dal nostro punto di vista, la fissazione del testicolo deve essere necessariamente preceduta dall’eversione della tunica vaginale, altrimenti si rischia di fissare il calzino e lasciare libero il piede (sperando che questo esempio la aiuti a comprendere). D’ogni modo, la fissazione del testicolo in primo luogo dovrebbe escludere le possibilità di una pericolosa torsione del funicolo, ma ovviamente non influisce sulla contrazione della componente muscolare del funicolo spermatico (cremastère). Se questa contrazione è molto energica, il funicolo contratto si può portare dietro il testicolo ma anche la parete dello scroto cui è stato fissato. Questa circostanza è invero abbastanza rara, quantomeno tale da provocare disagio. Possiamo sforzarci a comprender che in un soggetto molto muscoloso e che si sottopone a sforzi fisici intensi questa evenienza abbia maggiore possibilità di presentarsi. Per i motivi sopra esposti, non saremmo così sicuri che ulteriori fissazioni possano risultare efficaci. È descritta invece la possibilità di intervenire sul funicolo, sezionando le fibre del muscolo cremastere. A noi sinceramente in più di 30 anni non si è mai presentata l’occasione, ma nel suo caso potrebbe essere una possibile indicazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio di cuore per la risposta molto esaustiva. Venendo alla situazione attuale, vedrò a giorni ancora il mio urologo. Per il momento sto vivendo la mia vita sportiva in maniera molto contenuta e parsimoniosa. Il Dottore mi ha rassicurato di fare pure attività motoria, perché come diceva lei, la torsione testicolare con la fissazione è scongiurata. Il Dott. mi è sembrato più per il: "prima di fare ancora qualcosa vediamo come va questo periodo", io condivido e infatti sto provando ad andare avanti normalmente. Il mio disagio non è tanto durante l'attività fisica, ma nel dopo, quando ad intermittenza ho percezione del testicolo sx. Detto questo, mi sono preso queste settimane anche io per vedere se magari lo stato emotivo influenza o meno questo benedetto muscolo. Una domanda, questa operazione al muscolo l'ho accennata anche al Dott, ma mi ha detto che era una pratica che si usava molti anni fa, quindi volevo chiederle/vi, come mai è cosi poco usata? Ci sono molte controindicazioni? Perché comunque sempre su questo forum ho visto altri ragazzi sportivi nella mia stessa identica situazione, e mi auguro che siano stati costretti ad abbandonare la loro passione. Grazie molte.
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Utente
Utente
P.S: mi ero dimenticato di chiedere anche un parere su questo altro tipo di intervento, che è stato consigliato ad un altra persona sul forum nella condizione simile alla mia: cit "Intervento di restringimento dell'anello inguinale esterno onde scongiurare la fastidiosa risalita del testicolo durante gli sforzi".

Grazie Mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Come le abbiamo scritto, sappiamo che codesta cremastero-lisi è praticabile e si tratterebbe di un intervento tutto sommato banale, ma senz’altro le reali indicazioni sono molto rare. Così come ci pare poco verosimile che solo a causa di questi fastidi si debba rinunciare all’attività sportiva.
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Utente
Utente
Grazie molte per avermi dedicato parte del suo tempo. Adesso in settimana parlerò con il mio Medico, così da capire il da farsi per il futuro. Nel caso scriverò un messaggio di aggiornamento.

Grazie