Continue infezioni urinarie batteriche

Gentilissimo Dottore, sono disperata.
Da almeno un paio di anni (anche di più) soffro di cistite batterica. Dico anche di più perché leggendo nei vecchi consulti lamentavo già dal 2014 problemi urinari ma in quel periodo non facevo l’urinocoltura e quindi non c’è certezza sulla reale presenza di batteri.
Il batterio responsabile è sempre stato l’ E.
coli ma l’ultima urinocoltura è positiva per il Citro koseri.
Io ho spesso durante il mese bruciore quando urino, fitte alla fine della minzione... ma certe volte mi vengono attacchi di bruciore indipendentemente dalla minzione, bruciore che percepisco più esternamente.
Ci sono giorni che vado normalmente ad urinare con meno bruciore ed altre volte che vado più spesso svegliandomi anche la notte, dolori sovrapubici e nel basso addome.
In questi giorni mi fa male anche la zona lombo sacrale ma non riesco a capire se è un dolore derivante da organi interni o dalla colonna, il dolore quando porto la schiena indietro aumenta sulla colonna.
L’addome alla palpazione mi fa male.
Ecografie addome inferiore e completo negative, devo fare una cistoscopia senza biopsia il 16 settembre ed una visita ginecologica con ecografia ad ottobre.
Ho letto della cistite interstiziale... in questo caso le urinocolture sarebbero negative?
Una cistoscopia senza biopsia potrebbe fare comunque più chiarezza? Forse necessito di cure antibiotiche più lunghe? Qualche mese fa grazie al ciproxin l’urinocoltura risultó negativa ma dopo neanche un mese la situazione ritornó come prima. La dottoressa mi prescrisse una cura di 6 mesi con il neofuradantin di 10 giorni al mese ma l’urologo (anche perché io cerco una gravidanza) mi disse di lasciare perdere e di prendere gli integratori per un mese (che non mi hanno fatto nulla)
Io dopo la scoperta del citro koseri non ho assunto niente in quanto devo fare la seconda dose del vaccino a giorni e comunque una settimana prima della cistoscopia devo fare l’esame delle urine e quindi non vorrei alterare il risultato. Come dicevo Cerco da un anno e mezzo una gravidanza, mio marito ha gravi problemi di quantità e motilità degli spermatozoi e sta facendo altri accertamenti, io non vorrei che queste infezioni ricorrenti possano compromettere anche la mia di fertilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Si tratta inequivocabilmente di batteri di origine intestinale, assai veromilmente causati da una alteraziine della normale flora batterica (disbiòsi). Ci chiediamo pertanto quale sia la qualità della sua funzione intestinale, cosa di importanza fondamentale. Non è indispensabile che vi siano alterazioni importanti (stitichezza, colite) anche se purtroppo molto comuni nella donna adulta, talora vi sono delle intolleranze alimentari misconosciute ed altre situazioni che rendono assai opportuna una valutaziine specialistica gastro-enterologica e dietistico-nutrizionale. Insistere semplicemente con gli antibiotici talora può essere addirittura controproducente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda la mia funzionalità intestinale non è regolare,nel senso che non vado in bagno tutti i giorni. Negli ultimi mesi mi sono capitati anche episodi (3 in tutto)di moltissimo sangue sulla carta igienica (tipo ciclo)e sopra le feci,tutte e 3 le volte le feci erano di consistenza più dura. Tutto questo accompagnato da bruciore anale ed ovviamente dal tutto il problema urinario.In questi giorni invece sto avendo perennemente (forse si calmano solo un po’ la notte) dolori diffusi al basso addome (alla palpazione mi fa male soprattutto sotto l’ombelico e a destra) e alla zona lombo sacrale,al coccige anche. Non mi sembrano però dolori muscolari. In certi momenti (a prescindere dai pasti) diventano colici ed insopportabili. Sono fissi.Le feci sono morbide ,vado anche due volte al giorno in bagno e non noto muco o sangue. Qualche mese fa ho fatto una visita gastroenterologica con successiva gastroscopia,esami del sangue nella norma,sangue occulto sulle feci (positività di un campione su 3),ricerca miceti negativa e calprotectina risultata nella norma. L’altro giorno per i forti dolori sono andata al pronto soccorso,eco negativa,mi hanno prescritto una colonscopia per sospetta colite ulcerosa . Mio padre ha iniziato a soffrirne alla mia età,a mia zia è stato diagnosticato un tumore al colon ed in generale tutta la famiglia da parte paterna ha problemi intestinali. Io (ripeto) a parte quei 3 episodi non noto sangue e comunque la calprotectina era nella norma qualche mese fa. Comunque mi recherò a fare la colon.Il medico dei miei genitori (che è anche ginecologo) mi ha detto le sue stesse identiche parole. Mi ha detto che i bruciori vaginali possono dipendere dalla disbiosi e che è inutile prendere antibiotici in quanto così non faccio altro che alterare ancora di più la flora e poi perché se na va un batterio e ne esce un altro. Dovrei mangiare yougurt e prendere dei probiotici.Quindi mi conferma che questi bruciori durante la minzione (e non) e che questa positività nelle urinocolture sono una conseguenza di alterazioni della flora e che quindi il problema non è strettamente urinario o ginecologico ma gastroenterologico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
E' evidentemente così, e come vede non siamo solamente noi ad affermarlo.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, volevo aggiornarla..sono di ritorno dalla cistoscopia. 1 settimana fa ho fatto l’esame delle urine ed è risultato tutto nella norma a differenza dell’urinocoltura risultata positiva al citro koseri. Per quanto riguarda la cistoscopia nel referto il medico ha scritto :
uretra e collo vescicale pervi. Vescica di capacità ridotta. Mezzo limpido. Mucosa vescicale rosea. Dopo riempimento comparsa di iperemia diffusa. Panno trigonale. Gentilmente mi può spiegare che significa? Io ho visto tutto nel monitor e l’infiammazione era abbastanza evidente . Anche non scrivendolo sul referto il medico ha parlato di cistite interstiziale..ma è possibile diagnosticarla anche se non mi è stata fatta nessuna biopsia? Mi ha prescritto Peacist bustine per 3 mesi. Possono essere utili? Io al momento non ho nemmeno più bruciore e le minzioni sono regolari. La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Come sempre, ricordiamo che in assenza di alterazioni significative del sedimento urinario (in particolare presenza di globuli bianchi) la positività dell’urocoltura è da considerarsi falsa e dovuta alla contaminazione delle urine perlopiù da parte di batteri residenti sulla pelle e le mucose dell’area genitale.
A meno che sia stata effettuata una registrazione video (cosa ancora oggi abbastanza rara), la valutazione endoscopica rimane solo negli occhi di chi la esegue e la interpreta in base ai suoi criteri e la sua esperienza. È quindi impossibile esprimere un giudizio a distanza, possiamo unicamente osservare che:
- la diagnosi di cistite interstiziale non può essere unicamente endoscopica, ma deve essere completata dalla valutazione attenta dei sintomi, un esame istologico su biopsie multiple e talora anche una valutazione funzionale urodinamica;
- panno trigonale è un modo curioso di definire la leucoplachia del trigono, ovvero la modificazione superficiale della mucosa che la rende biancastra, opaca. Questo quadro non è sempre strettamente legato alla presenza di sintomi, talora evidenti e talora del tutto assenti. La causa è quasi sempre una alterata azione sulla vescica degli ormoni femminili, in particolare del progesterone. Per questo motivo talora i disturbi sono più evidenti in talune fasi del ciclo mestaruale.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,la situazione esame urine negativo,urinocoltura positiva è la prima volta che mi si è presentata ed anche io ho pensato subito che si fosse trattato di un falso positivo.Le altre volte erano entrambe positive con valore dei leucociti anche molto alto. Per quanto riguarda la diagnosi di cistite interstiziale io so che la cistite interstiziale è una cistite non batterica ed io durante i disturbi ho sempre avuto esame urine ed urinocolture positive come appunto le dicevo. Ecco perché mi pare azzardata.L’iperemia diffusa potrebbe essere una conseguenza di queste ripetute infezioni? Gli integratori possono aiutare a ristabilire il tutto? Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Iperemia è un termine troppo generico per pote basare un giudizio a distanza. L'efficacia degli integratori è sempre molto variabile ed imprevedibile, comunque l'assenza di effetti collaterali permette di fare dei tentativi senza particolari apprensioni, anche con prodotti diversi.
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