Calcoli renali bilaterali, tempistiche e centri alternativi

Buongiorno, nel mese di aprile mi è stato diagnosticata la presenza di calcoli bilaterali, con intervento d'urgenza per applicazione di 2 stent (uno per lato).

A metà giugno, è avvenuto il primo intervento, in quanto caso molto urgente: rimozione del calcolo e sostituzione degli stent.
A fine giugno è stato rimosso lo stent dal lato dell'intervento.
Stavo bene, ma con il trascorrere delle settimane il mio corpo è sempre più intollerante alla presenza del secondo stent e non riesco ad avere una vita normale, a causa di dolori vari, affaticamento, frequente urgenza di minzione.
Una recente visita al pronto soccorso ha confermato il quadro, rimandandomi alle liste di attesa.

Faccio più volte presente la cosa al reparto, via telefono, che mi ha in cura (anche al primario), ma a oggi non ho ancora la minima idea di quando avverrà il secondo intervento, dato che adducono varie scuse: privacy, liste di attesa allungate causa covid, e cosi' via.
Domande:

1) Lo stent mi dicono avere una vita utile di 6 mesi, è vero?

2) Sono obbligati pertanto ad operarmi entro i 6 mesi (entro metà dicembre quindi), oppure possono semplicemente sostituire lo stent di nuovo?

3) Come posso verificare se ci sono ospedali con liste di attesa inferiori (zona sud Milano, CR-PV-PC)?
Devo telefonare nei vari reparti degli ospedali di zona o ci sono altri sistemi?


Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Purtroppo la pandemia da ormai più di 18 mesi ha sconvolto per vari motivi anche l’attività delle strutture di urologia. che in teoria poco o nulla avrebbero a che fare con l’infezione. Questo si ripercuote purtroppo sulle liste d’attesa degli interventi non oncologici. È un problema che affligge praticamente tutte le strutture pubbliche, compresa la nostra. In quanto alle sue domande:
1) Lo stent non ha una scadenza precisa, esiste un termine oltre il quale è presumibile che aumentino le possibilità di deterioramento (ostruzione, incrostazione, eccetera). Questo termine ipotetico dipende principalmente dalla qualità del materiale, diciamo che anche i più economici non dovrebbero dare problemi per almeno sei mesi.
2) Non sarebbe verosimile sostituire lo stent senza agire sul calcolo, si tratta di procedure endoscopiche tutto sommato abbastanza simili, anche per tempi di esecuzione.
3) Come le abbiamo scritto, il problema è comune a tutte le strutture pubbliche, nulla toglie che lei possa informarsi altrove, ma non vediamo modo di farlo se non tramite indagini personali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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