Disturbi apparato urinario
gentile dottori e' da circa sei mesi che mi alzo regolarmente una volta di notte, verso le 3 del mattino per andare ad urinare.
qualche volta mi capita di andare anche 2 volte.
sottolineo che ne faccio tanta e non ho problemi a farla (dolori, bruciori).
Il giorno e' tutto regolare cioe' vado in bagno ogni 3-4 ore e bevo un litro di acqua.
Ancora non ho fatto un controllo urologico ma ne ho parlato con il medico di base il quale mi ha fatto fare gli esami del sangue che sono tutti nella norma compreso psa. Ma il problema permane
Mi ha prescritto anche un integratore per la prostata IPB 3 e siccome soffro di ipertensione assumo la mattina PLAUNAC 40MG e il pomeriggio AMLODIPINA 10 MG.
a fine serata ho le caviglie leggermente gonfie. Potrebbe dipendere da questo? volevo sentire il vostro parere.
grazie
qualche volta mi capita di andare anche 2 volte.
sottolineo che ne faccio tanta e non ho problemi a farla (dolori, bruciori).
Il giorno e' tutto regolare cioe' vado in bagno ogni 3-4 ore e bevo un litro di acqua.
Ancora non ho fatto un controllo urologico ma ne ho parlato con il medico di base il quale mi ha fatto fare gli esami del sangue che sono tutti nella norma compreso psa. Ma il problema permane
Mi ha prescritto anche un integratore per la prostata IPB 3 e siccome soffro di ipertensione assumo la mattina PLAUNAC 40MG e il pomeriggio AMLODIPINA 10 MG.
a fine serata ho le caviglie leggermente gonfie. Potrebbe dipendere da questo? volevo sentire il vostro parere.
grazie
[#1]
Buongiorno,
considerando la sua eta', sara' sicuramente presente una ipertrofia prostatica, situazione comune a tutti gli uomini dopo i 50 anni.
E' molto probabile che questi sintomi siano dovuti alla sua ipertrofia prostatica che incomincia a dare degli iniziali fastidi alla sua vescica.
L'ipertrofia prostatica ostacola la normale funzione del muscolo vescicale che inizialmente compensa aumentando il suo lavoro e facendo si che la sintomatologia sia pressoché' assente, poi non riesce più' a compensare ed allora i sintomi incominciano a diventare più' importanti.
E' sempre conveniente agire in anticipo prevenendo il peggioramento dei sintomi invece che aspettare la loro comparsa in maniera rilevante.
Per conosce meglio la sua ipertrofia prostatica servono 3 esami:
- PSA totale, il valore deve essere inferiore a 2.0 ng/ml , in caso contrario devono essere eseguiti accertamenti anche nel senso di una verifica sulla presenza di neoplasia prostatica
- ecografia sovrapubica della prostata e vescica per conoscere le dimensioni della sua prostata, se presente un terzo lobo che entra in vescica, lo stato della parete vescicale ed il residuo di urine dopo minzione
- uroflussometria: ci dice la velocità' massima di svuotamento della vescica che dovrebbe essere superiore a 20 ml/sec oltre ad altri parametri come la velocità' media ed il tempo di flusso
A seconda del grado di alterazione di questi parametri, indipendentemente dai sintomi, viene prescritta una terapia cronica per ipertrofia prostatica per bloccare la sua crescita e gli effetti negativi sulla vescica.
Questa terapia e' costituita o da soli alfa1 bloccanti ( alfuzosina, silodosina, tamsulosin) per migliorare il lavoro della vescica ed il flusso urinario od in combinazione con finasteride o dutasteride ( bloccano la crescita dell'ipertrofia prostatica).
Gli integratori alimentari o estratti vegetali non sono terapie per ipertrofia prostatica ma hanno un solo effetto anti infiammatorio che puo' migliorare alcuni sintomi ma non curare realmente l'ipertrofia prostatica
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
considerando la sua eta', sara' sicuramente presente una ipertrofia prostatica, situazione comune a tutti gli uomini dopo i 50 anni.
E' molto probabile che questi sintomi siano dovuti alla sua ipertrofia prostatica che incomincia a dare degli iniziali fastidi alla sua vescica.
L'ipertrofia prostatica ostacola la normale funzione del muscolo vescicale che inizialmente compensa aumentando il suo lavoro e facendo si che la sintomatologia sia pressoché' assente, poi non riesce più' a compensare ed allora i sintomi incominciano a diventare più' importanti.
E' sempre conveniente agire in anticipo prevenendo il peggioramento dei sintomi invece che aspettare la loro comparsa in maniera rilevante.
Per conosce meglio la sua ipertrofia prostatica servono 3 esami:
- PSA totale, il valore deve essere inferiore a 2.0 ng/ml , in caso contrario devono essere eseguiti accertamenti anche nel senso di una verifica sulla presenza di neoplasia prostatica
- ecografia sovrapubica della prostata e vescica per conoscere le dimensioni della sua prostata, se presente un terzo lobo che entra in vescica, lo stato della parete vescicale ed il residuo di urine dopo minzione
- uroflussometria: ci dice la velocità' massima di svuotamento della vescica che dovrebbe essere superiore a 20 ml/sec oltre ad altri parametri come la velocità' media ed il tempo di flusso
A seconda del grado di alterazione di questi parametri, indipendentemente dai sintomi, viene prescritta una terapia cronica per ipertrofia prostatica per bloccare la sua crescita e gli effetti negativi sulla vescica.
Questa terapia e' costituita o da soli alfa1 bloccanti ( alfuzosina, silodosina, tamsulosin) per migliorare il lavoro della vescica ed il flusso urinario od in combinazione con finasteride o dutasteride ( bloccano la crescita dell'ipertrofia prostatica).
Gli integratori alimentari o estratti vegetali non sono terapie per ipertrofia prostatica ma hanno un solo effetto anti infiammatorio che puo' migliorare alcuni sintomi ma non curare realmente l'ipertrofia prostatica
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
grazie per la sua gentile risposta. Il valore del psa ce lo 0.85 nelle ultime analisi effettuate a giugno 2021 e tutti gli altri valori (urine, emocromo, etc) sono nella norma. In questa settimana faro' l'ecografia della prostata e vescica gia' prenotata e la informero' del risultato. cordiali saluti
[#3]
Utente
Gentile dott. SCIARRA oggi ho effettuato l'ecografia sovrapubica dalla quale si evidenzia la seguente: PROSTATA DI DIMENSIONI LIEVEMENTE INCREMENTATE (DT MM 48) AD ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA PER LA PRESENZA DI CALCIFICAZIONI NEL CONTESTO. RESIDUO POST MINZIONALE VOLUMINOSO (160 ML). Ora mi consultero' con il mio medico di fiducia ma volevo sapere se secondo lei va instaurata una terapia nonostante le rassicurazioni del dottore che mi ha effettuato l'ecografia che non ce' niente di grave. La ringrazio per la risposta che vorra' darmi e le porgo i migliori saluti
[#4]
Buongiorno,
direi proprio di si.
Non so' cosa intendesse il collega nel dire che non c'e' nulla di grave.
Se si riferiva alla presenza di neoplasia non poteva dirlo poiché' l' ecografia non e' in grado ne' di evidenziare ne' di escludere una neoplasia alla prostata.
Cio' che doveva fare l'ecografia era evidenziare se presente una iperplasia prostatica che crea dei problemi di svuotamento. Il risultato riportato conferma la presenza di una ipertrofia prostatica di medie dimensioni che comporta una importante difetto di svuotamento poiché' il residuo dopo minzione e' molto elevato oltre 100cc. Quindi dovrò' sicuramente valutare con il suo specialista una adeguata terapia medica o chirurgica. Se poi questo debba essere considerato grave o no mi sembra molto soggettivo e dipendente da una scala di paragone con altre situazioni sicuramente più' gravi.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
direi proprio di si.
Non so' cosa intendesse il collega nel dire che non c'e' nulla di grave.
Se si riferiva alla presenza di neoplasia non poteva dirlo poiché' l' ecografia non e' in grado ne' di evidenziare ne' di escludere una neoplasia alla prostata.
Cio' che doveva fare l'ecografia era evidenziare se presente una iperplasia prostatica che crea dei problemi di svuotamento. Il risultato riportato conferma la presenza di una ipertrofia prostatica di medie dimensioni che comporta una importante difetto di svuotamento poiché' il residuo dopo minzione e' molto elevato oltre 100cc. Quindi dovrò' sicuramente valutare con il suo specialista una adeguata terapia medica o chirurgica. Se poi questo debba essere considerato grave o no mi sembra molto soggettivo e dipendente da una scala di paragone con altre situazioni sicuramente più' gravi.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
[#5]
Utente
la ringrazio per la sua risposta e penso che il dottore ecografista si riferisse al volume della prostata. Per quanto riguarda il residuo post minzionale potrebbe dipendere dal motivo che non vado mai in bagni di luoghi non abituali per un problema mio di carattere o ansioso?
Qualche volta mi capita di percepire un flusso debole ma magari lo rapporto ad un poco riempimento della vescica in quanto vado a urinare anche senza stimolo (mediamente ogni 3 ore). Le chiedo il suo parere se la soluzione sia chirurgica o farmacologica? cordiali saluti
Qualche volta mi capita di percepire un flusso debole ma magari lo rapporto ad un poco riempimento della vescica in quanto vado a urinare anche senza stimolo (mediamente ogni 3 ore). Le chiedo il suo parere se la soluzione sia chirurgica o farmacologica? cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 27/08/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.