Dolore insopportabile cisti epididimo, come posso risolvere?
Salve a tutti.
Vi scrivo perché sono in una brutta situazione relativa la mia area genitale.
La mia storia clinica è complessa e cercherò di rendervela nota brevemente.
Nel 2016 riscontravo una certa difficoltà nello scoprire il glande.
Il prepuzio non scendeva più e proprio per questo ho dovuto fare dei consulti.
I medici alcuni mi dicevano che non mi dovevo operare e che era meglio fare delle visite.
Le feci e il medico specialista in urologia decise di operarmi al prepuzio per frenulo corto.
Nel momento dell’operazione, i due medici avevano pareri discordanti in merito ma alla fine mi operarono.
L’operazione non risolse affatto i miei problemi che andarono avanti per mesi fino a un progressivo peggioramento.
Decisi di non rivolgermi più a questo ospedale e dati i sintomi (glande biancastro e parte operata che si stava gonfiando a dismisura), decisi di andare da un dermatologo che mi disse che non avevo mai avuto il frenulo corto, ma che era lichen sclerosus.
Il medico in questione mi curò brillantemente questa malattia con la quale convivo, ma che adesso perlomeno tengo a bada (gli altri medici, non avevano detto niente a riguardo ed è stata solo per mia iniziativa tale visita dal dermatologo).
Dopo questa disavventura, arriveranno altri dolori per me: cisti all’epididimo sinistro che cresce sempre di più di anno in anno.
Adesso è di 2 cm.
La cisti fa molto male in alcuni frangenti, e a volte la sensazione di bruciore è insopportabile.
Ci sono periodi che mi duole meno, altri in cui invece il dolore è tanto (come in questo mese).
Ho notato che se non eiaculo per 5 giorni e poi lo faccio, lo stato infiammatorio aumenta.
I medici mi sconsigliano di operare ma io non posso restare con questo dolore.
Ho fatto tanti esami: dallo spermioramma fino all’urinocultura.
Tutti negativi.
La cisti rispetto allo scorso anno, è cresciuta di 7 mm.
La mia domanda per voi è la seguente: come faccio a far cessare il dolore?
Ci sono antinfiammatori mirati per ottenere un miglioramento?
Qualora mi operassi, il dolore potrebbe rimanere oppure scomparirà?
(in molti mi dicono che potrebbe rimanere).
Vi prego di aiutarmi perché ciò mi sta causando dei danni a 360 gradi.
Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti e buon lavoro a voi
Vi scrivo perché sono in una brutta situazione relativa la mia area genitale.
La mia storia clinica è complessa e cercherò di rendervela nota brevemente.
Nel 2016 riscontravo una certa difficoltà nello scoprire il glande.
Il prepuzio non scendeva più e proprio per questo ho dovuto fare dei consulti.
I medici alcuni mi dicevano che non mi dovevo operare e che era meglio fare delle visite.
Le feci e il medico specialista in urologia decise di operarmi al prepuzio per frenulo corto.
Nel momento dell’operazione, i due medici avevano pareri discordanti in merito ma alla fine mi operarono.
L’operazione non risolse affatto i miei problemi che andarono avanti per mesi fino a un progressivo peggioramento.
Decisi di non rivolgermi più a questo ospedale e dati i sintomi (glande biancastro e parte operata che si stava gonfiando a dismisura), decisi di andare da un dermatologo che mi disse che non avevo mai avuto il frenulo corto, ma che era lichen sclerosus.
Il medico in questione mi curò brillantemente questa malattia con la quale convivo, ma che adesso perlomeno tengo a bada (gli altri medici, non avevano detto niente a riguardo ed è stata solo per mia iniziativa tale visita dal dermatologo).
Dopo questa disavventura, arriveranno altri dolori per me: cisti all’epididimo sinistro che cresce sempre di più di anno in anno.
Adesso è di 2 cm.
La cisti fa molto male in alcuni frangenti, e a volte la sensazione di bruciore è insopportabile.
Ci sono periodi che mi duole meno, altri in cui invece il dolore è tanto (come in questo mese).
Ho notato che se non eiaculo per 5 giorni e poi lo faccio, lo stato infiammatorio aumenta.
I medici mi sconsigliano di operare ma io non posso restare con questo dolore.
Ho fatto tanti esami: dallo spermioramma fino all’urinocultura.
Tutti negativi.
La cisti rispetto allo scorso anno, è cresciuta di 7 mm.
La mia domanda per voi è la seguente: come faccio a far cessare il dolore?
Ci sono antinfiammatori mirati per ottenere un miglioramento?
Qualora mi operassi, il dolore potrebbe rimanere oppure scomparirà?
(in molti mi dicono che potrebbe rimanere).
Vi prego di aiutarmi perché ciò mi sta causando dei danni a 360 gradi.
Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti e buon lavoro a voi
[#1]
L'epididimo è una struttura anatomica estremamente sensibile, tanto che una banalissima cisti di 2 cm, che in altre zone sarebbe senz'altro inavvertita, è invece qui in grado di dare molto fastidio. Comprendiamo i dubbi dei nostri Colleghi sulle indicazioni chirurgiche, tutti gli urologi ben sanno che la stessa cicatrice successiva all'asportazione della cisti sarebbe in grado fungere da spina irritativa e continuare a causare disturbi. Questo sarebbe particolarmente frustrante, anche se, ad onor del vero, si tratta di un intervento di bassissimo impegno. Se per lei si tratta di una situazione veramente invalidante, potrebbe essere il caso di correre questo piccolo rischio ed asportare la cisti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dottore, penso che prima o poi dovrò operarmi ma prima volevo sapere se ci sono degli antinfiammatori efficaci per risolvere questo problema. Esistono?
Inoltre volevo sapere da lei se potrei optare per la scleroterapia percutanea. Potrebbe essere una valida alternativa?
Come ultima domanda volevo sapere se con un intervento chirurgico di asportazione cisti all’epididimo, c’è il rischio che vi sia - oltre a una recidiva - l’asportazione pure dell’epididimo (il quale da quello che ho capito, potrebbe essere colpito da questa operazione).
Grazie mille
Inoltre volevo sapere da lei se potrei optare per la scleroterapia percutanea. Potrebbe essere una valida alternativa?
Come ultima domanda volevo sapere se con un intervento chirurgico di asportazione cisti all’epididimo, c’è il rischio che vi sia - oltre a una recidiva - l’asportazione pure dell’epididimo (il quale da quello che ho capito, potrebbe essere colpito da questa operazione).
Grazie mille
[#3]
La terapia antidolorifica ed anti infiammatoria può aiutare a rendere il fastidio più sopportabile ma non può risolvere il problema.
Non abbiamo esperienza diretta di un trattamento percutaneo, che comunque non vedremmo assolutamente di buon occhio per l’elevato rischio di infezione. D’altronde l’intervento di asportazione di una cisti dell’epididimo è quanto di più semplice si possa immaginare sia per il paziente che per il chirurgo. Non è verosimile che l’intervento causi dei danni permanenti. L’asportazione completa dell’epididimo ha altre indicazioni ed è un intervento che oggigiorno si esegue estremamente di rado.
Non abbiamo esperienza diretta di un trattamento percutaneo, che comunque non vedremmo assolutamente di buon occhio per l’elevato rischio di infezione. D’altronde l’intervento di asportazione di una cisti dell’epididimo è quanto di più semplice si possa immaginare sia per il paziente che per il chirurgo. Non è verosimile che l’intervento causi dei danni permanenti. L’asportazione completa dell’epididimo ha altre indicazioni ed è un intervento che oggigiorno si esegue estremamente di rado.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.3k visite dal 27/08/2021.
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