Esame urodinamico in paziente giovane
Salve.
Sono un ragazzo di 23 anni che da alcuni anni ha problemi urinari.
Vorrei pareri riguardo a un esame urodinamico fatto ieri.
In particolare: sono aumentate in numero di minzioni, la vescica si svuota lentamente e a volte lo svuotamento è incompleto (tant'è che dopo appena pochi minuti mi tocca andare nuovamente in bagno), ho un bisogno di andare in bagno anche quanto la vescica è completa vuota (soprattutto la sera, quest'ultimo problema è stato notato anche dall'urologo che mi fece l'esame urodinamico) e a volta ho delle piccolissime perdite involontarie.
Ho fatto tutte le analisi delle urine e sono sempre risultate negative e sterili.
Dopo aver fatto una cistoscopia a Marzo, ho preso xatral fino a pochi giorni fa, che ho interrotto 3 giorni prima per l'esame urodinamico fatto ieri).
Riporto ciò che è scritto sul referto.
Al colloquio anamnestico riferisci mitto ipovalido, sensazione di incompleto svuotamento, intermittenza e tenesmo vescicale.
Nega utilizzo del torchio addominale e macroematuria.
Uroflussometria libera preliminare: gli indici minzionali appaiono ridotti rispetto alla norma (Qmax 11.5 ml/s, Qave 6 ml/s, Vol 175 ml) con profilo minzionale irregolare per appiattimento della curva di flusso.
Residuo post minzionale pari a zero.
Cistomanometria: precoce comparsa sia del primo station minzionale (115 ml) che di quello imperioso (160ml) che vengono definiti dolorosi e che non permettono di continuare il riempimento vescicale.
Capacità cistometrica massima ridotta (217 ml) associata a valore di Pdet pari a 7 cm H2O.
Lieve diminuzione della compliance vescicale.
Non evidenza di contrazioni detrusoriali iperattive.
Non evidenza di fughe urinarie durante i test da sforzo.
Studio pressione flusso: documentata regolare attivazione della contrazione detrusoriale con sviluppo di pressioni detrusoriali normali sia in fase di apertura (37cm H2O) che al flusso massimo (42 cmH2O), raggiungendo valore massimo di 45 cmH2O, associate ad indici di flusso urinario inferiori alla norma e ad un profilo minzionale irregolare per appiattimento della curva associato ad intermittenza.
Nullo il residuo post minzionale.
Assenza utilizzo torchio addominale.
Conclusioni: l'indagine odierna evidenza precise compresa di tutti i sintomi minzionali associata ad una forte diminuzione della capacità cistomanometrica massima.
Allo studio pressione flusso di documenta un'alterazione della fase di svuotamento vescicale come documentato ai nomogrammi che categorizzano il paziente nella classe II/W di Schafer ed Equivoco nell'ICS.
Vorrei sapere quale potrebbe essere la diagnosi e se ci sia bisogno di fare altri esami invasivi.
Ringrazio per la disponibilità.
Sono un ragazzo di 23 anni che da alcuni anni ha problemi urinari.
Vorrei pareri riguardo a un esame urodinamico fatto ieri.
In particolare: sono aumentate in numero di minzioni, la vescica si svuota lentamente e a volte lo svuotamento è incompleto (tant'è che dopo appena pochi minuti mi tocca andare nuovamente in bagno), ho un bisogno di andare in bagno anche quanto la vescica è completa vuota (soprattutto la sera, quest'ultimo problema è stato notato anche dall'urologo che mi fece l'esame urodinamico) e a volta ho delle piccolissime perdite involontarie.
Ho fatto tutte le analisi delle urine e sono sempre risultate negative e sterili.
Dopo aver fatto una cistoscopia a Marzo, ho preso xatral fino a pochi giorni fa, che ho interrotto 3 giorni prima per l'esame urodinamico fatto ieri).
Riporto ciò che è scritto sul referto.
Al colloquio anamnestico riferisci mitto ipovalido, sensazione di incompleto svuotamento, intermittenza e tenesmo vescicale.
Nega utilizzo del torchio addominale e macroematuria.
Uroflussometria libera preliminare: gli indici minzionali appaiono ridotti rispetto alla norma (Qmax 11.5 ml/s, Qave 6 ml/s, Vol 175 ml) con profilo minzionale irregolare per appiattimento della curva di flusso.
Residuo post minzionale pari a zero.
Cistomanometria: precoce comparsa sia del primo station minzionale (115 ml) che di quello imperioso (160ml) che vengono definiti dolorosi e che non permettono di continuare il riempimento vescicale.
Capacità cistometrica massima ridotta (217 ml) associata a valore di Pdet pari a 7 cm H2O.
Lieve diminuzione della compliance vescicale.
Non evidenza di contrazioni detrusoriali iperattive.
Non evidenza di fughe urinarie durante i test da sforzo.
Studio pressione flusso: documentata regolare attivazione della contrazione detrusoriale con sviluppo di pressioni detrusoriali normali sia in fase di apertura (37cm H2O) che al flusso massimo (42 cmH2O), raggiungendo valore massimo di 45 cmH2O, associate ad indici di flusso urinario inferiori alla norma e ad un profilo minzionale irregolare per appiattimento della curva associato ad intermittenza.
Nullo il residuo post minzionale.
Assenza utilizzo torchio addominale.
Conclusioni: l'indagine odierna evidenza precise compresa di tutti i sintomi minzionali associata ad una forte diminuzione della capacità cistomanometrica massima.
Allo studio pressione flusso di documenta un'alterazione della fase di svuotamento vescicale come documentato ai nomogrammi che categorizzano il paziente nella classe II/W di Schafer ed Equivoco nell'ICS.
Vorrei sapere quale potrebbe essere la diagnosi e se ci sia bisogno di fare altri esami invasivi.
Ringrazio per la disponibilità.
[#1]
Riteniamo indispensabile la valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia), da effettuare assolutamente in sedazione, poiché in una situazione come la sua la percezione di dolore potrebbe rendere l'esame più difficile e falsarne i risultati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore.
Ho già provveduto a fare una uretrocistoscopia mesi fa. È stato proprio il medico che mi fece il suddetto esame che mi consigliò di fare un esame urodinamico.
Il referto dice:
Uretra pervia. Lobi prostatici ipertrofici, con collo vescicale rilevato, con ipertono ed atteggiamento ostruente. Note di vescica da sforzo.
Sì consiglia Xatral 10 mg senza sospensione.
Lo Xatral lo prendo da circa 5 mesi ma non noto grossi miglioramenti.
Feci anche una uroflussimetria libera:
Indici di flusso fortemente ridotti.
Profilo minzionale sostanzialmente piatto.
Residuo post minzionale pari a 180 ml.
Il quadro odierno depone per alterazioni della fase di svuotamento vescicale, come per condizione ostruttiva cervico uretrale e/o ipocontrattilità detrusoriale.
Non riesco a capire se veramente si tratta di un problema al collo vescicale e se questo centri con il fatto di avere la capacità vescicale ridotta.
Ad ogni modo, la visita dall'urologo la ho fra circa un mese.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Ho già provveduto a fare una uretrocistoscopia mesi fa. È stato proprio il medico che mi fece il suddetto esame che mi consigliò di fare un esame urodinamico.
Il referto dice:
Uretra pervia. Lobi prostatici ipertrofici, con collo vescicale rilevato, con ipertono ed atteggiamento ostruente. Note di vescica da sforzo.
Sì consiglia Xatral 10 mg senza sospensione.
Lo Xatral lo prendo da circa 5 mesi ma non noto grossi miglioramenti.
Feci anche una uroflussimetria libera:
Indici di flusso fortemente ridotti.
Profilo minzionale sostanzialmente piatto.
Residuo post minzionale pari a 180 ml.
Il quadro odierno depone per alterazioni della fase di svuotamento vescicale, come per condizione ostruttiva cervico uretrale e/o ipocontrattilità detrusoriale.
Non riesco a capire se veramente si tratta di un problema al collo vescicale e se questo centri con il fatto di avere la capacità vescicale ridotta.
Ad ogni modo, la visita dall'urologo la ho fra circa un mese.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 26/08/2021.
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