Urologia per ipertrofia prostatica benigna intervento con sistema AQUABEAM
EGREGI SPECIALISTI, da anni mi è stata diagnosticata una ipertrofia prostatica benigna (che ho curato prevalentemente con PRADIF) e, pur essendomi convinto a procedere per l'intervento, la pandemia Covid ha scombussolato il mio intento.
Purtroppo però le cose sono peggiorate, tantoché per una prostatite sono stato ricoverato d'urgenza.
Anche se ora la situazione si è risistemata, mi è stato vivamente proposto un intervento a tempi brevi, anche perché ho quasi 77 anni.
Per altre varie patologie, per es.
la Leucemia Linfatica Cronica, L'EMATOLOGO CHE MI SEGUE mi ha consigliato di evitare i classici interventi, optando per il sistema AQUABEAM, ma, nella provincia di Modena dove abito e nelle zone vicine, questa operazione non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale.
Gradirei quindi di indicarmi dove io possa rivolgermi perché l'intervento si faccia urgentemente.
Fiducioso in una vostra indicazione risolutiva, porgo i miei più cordiali saluti e auguri.
Primo Goldoni, Carpi (Modena) tel.
3479205923
email: primogoldoni@virgilio.it
Purtroppo però le cose sono peggiorate, tantoché per una prostatite sono stato ricoverato d'urgenza.
Anche se ora la situazione si è risistemata, mi è stato vivamente proposto un intervento a tempi brevi, anche perché ho quasi 77 anni.
Per altre varie patologie, per es.
la Leucemia Linfatica Cronica, L'EMATOLOGO CHE MI SEGUE mi ha consigliato di evitare i classici interventi, optando per il sistema AQUABEAM, ma, nella provincia di Modena dove abito e nelle zone vicine, questa operazione non è coperta dal Servizio Sanitario Nazionale.
Gradirei quindi di indicarmi dove io possa rivolgermi perché l'intervento si faccia urgentemente.
Fiducioso in una vostra indicazione risolutiva, porgo i miei più cordiali saluti e auguri.
Primo Goldoni, Carpi (Modena) tel.
3479205923
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
La tamsulosina (Pradif ed altri) non cura l'ingrossamento benigno della prostata ma ne può ridurre i disturbi urinari associati. La procedura cui fa riferimento è ancora assai poco diffusa, perlopiù adottata da pochi specialisti e al di fuori dal servizio sanitario nazionale. La casistica è quindi ancora molto ridotta ed è difficile anche per uno specialista farsi un'idea chiara su efficacia ed indicazioni. Pare comunque abbastanza diffusa l'opinione che in talune situazioni si dimostri una certa difficoltà a controllare il sanguinamento. In linea di massima, abbiamo quindi qualche dubbio sul fatto che sia un tipo di intervento che faccia al caso suo, essendovi comunque parecchie alternative (es. laser, Rezum, ecc.) oltre alla classica resezione endoscopica. In ogni caso dovrà essere un urologo che conosce bene il suo caso (e non un ematologo) a consigliarla per il meglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 21/08/2021.
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