Prostatite da klebsiella

Salve,
Sono un uomo di 42 anni.
In seguito ad infezione covid ho sviluppato disturbi urinari di tipo ostruttivo trattati con Levoxacin 500 per 10 GG ed omnic 0, 4 durante la quarantena con miglioramento dei sintomi.

Da allora spermiocolture ed urinocoltura negative con una flussimetria nella norma in costante terapia con alfa litico oltre che integratori come deprox 500 e pantarei bustine.


A maggio sintomi urinari di lieve entità per cui eseguiti colturali positività per E.
Coli.
250.000 CFU su sperma.
, Urinocoltura negativa.
Su consiglio dell'urologo inizio terapia con bactrim per 20 GG.


Assoluto benessere fino ai primi di agosto quando per sintomi urinari irritativi ripetevo i colturali e con somma sorpresa trovo klebsiella in urine e sperma 300000cfu +miceti su sperma.


I sintomi sono ora: mitto interrotto, senso di peso allo scroto.
Da antibiogramma il batterio appare sensibile al cefepime ed al bactrim (quest'ultimo con una mic =20).

Sto bevendo molto, alvo regolare, assumo fermenti ed integratori per la prostatite cronica.


La mia domanda è una Kleb ed una sintomatologia così necessitano di terapia antibiotica?
Ci sono altre strategie terapeutiche?
Non vorrei selezionare un batterio multiresistente.


Grazie a chi avrà tempo e cortesia di leggere e rispondere.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se utile antibiotico o altre indicazioni terapeutiche solo il suo andrologo od urologo di fiducia in diretta può indicarlo.

Comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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