Effetti avodart
Salve.
Buongiorno a tutti.
Volevo gentilmente chiedere per quanto tempo si può assumere Avodart.
Io lo sto assumendo da circa 9 mesi e da 2 mesi ne sto traendo enormi benefici.
La mia Ipb non ha più infiammazioni, non mi alzo la notte e addirittura sono migliorati i disturbi ella sessualità quali ulteriore irritazione dopo i rapporti ecc.
Un grazie a chiunque mi vorrà rispondere.
Buongiorno a tutti.
Volevo gentilmente chiedere per quanto tempo si può assumere Avodart.
Io lo sto assumendo da circa 9 mesi e da 2 mesi ne sto traendo enormi benefici.
La mia Ipb non ha più infiammazioni, non mi alzo la notte e addirittura sono migliorati i disturbi ella sessualità quali ulteriore irritazione dopo i rapporti ecc.
Un grazie a chiunque mi vorrà rispondere.
[#1]
Buongiorno,
la terapia con dutasteride e' una terapia cronica, generalmente per sempre.
La funzione della dutasteride ( come quella della finasteride, senza significative differenze) e' di bloccare l'azione di un derivato del testosterone ( il diidrotestosterone) sulla prostata, bloccando la sua crescita.
Trova quindi indicazioni quando l'ipertrofia prostatica tende a crescere, a progredire e una terapia con soli alfa1 bloccanti non e' sufficiente e tanto meno una con estratti vegetali od integratori.
E' l'unica categoria di farmaci in grado di bloccare la progressione e crescita dell'ipertrofia prostatica ( in parte anche a regredirla intorno al 10-20 %).
Funziona finche' viene data. Se si interrompe, viene meno il blocco sul diidrotestosterone e la prostata riprende a crescere.
E' un po' come una terapia per diabete od ipertensione: sono terapie croniche che compensano, ma se vengono interrotte la glicemia risale o la pressione risale.
Conseguenze della terapia cronica con dutasteride sono:
- abbassamento del PSA totale intorno al 50 % ( molto utile perche' permette di analizzare meglio il PSA come indicatore di rischio di neoplasia. Se aumento del PSA e' dovuto all'ipertrofia prostatica il PSA scende e non risale se la terapia con dutasteride e' continuata. Se c'e' invece una neoplasia, il PSA riprende a crescere nonostante dutasteride, indicando il rischio e la necessita' di biopsia)
- frequentemente riduce libido e funzione sessuale e se questo avviene, l'uso prolungato puo' rendere l'effetto irreversibile
- un attenzione alla funzione epatica e a noduli mammari da controllare con regolarita'
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
la terapia con dutasteride e' una terapia cronica, generalmente per sempre.
La funzione della dutasteride ( come quella della finasteride, senza significative differenze) e' di bloccare l'azione di un derivato del testosterone ( il diidrotestosterone) sulla prostata, bloccando la sua crescita.
Trova quindi indicazioni quando l'ipertrofia prostatica tende a crescere, a progredire e una terapia con soli alfa1 bloccanti non e' sufficiente e tanto meno una con estratti vegetali od integratori.
E' l'unica categoria di farmaci in grado di bloccare la progressione e crescita dell'ipertrofia prostatica ( in parte anche a regredirla intorno al 10-20 %).
Funziona finche' viene data. Se si interrompe, viene meno il blocco sul diidrotestosterone e la prostata riprende a crescere.
E' un po' come una terapia per diabete od ipertensione: sono terapie croniche che compensano, ma se vengono interrotte la glicemia risale o la pressione risale.
Conseguenze della terapia cronica con dutasteride sono:
- abbassamento del PSA totale intorno al 50 % ( molto utile perche' permette di analizzare meglio il PSA come indicatore di rischio di neoplasia. Se aumento del PSA e' dovuto all'ipertrofia prostatica il PSA scende e non risale se la terapia con dutasteride e' continuata. Se c'e' invece una neoplasia, il PSA riprende a crescere nonostante dutasteride, indicando il rischio e la necessita' di biopsia)
- frequentemente riduce libido e funzione sessuale e se questo avviene, l'uso prolungato puo' rendere l'effetto irreversibile
- un attenzione alla funzione epatica e a noduli mammari da controllare con regolarita'
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Prof. Sciarra la ringrazio per la dettagliata spiegazione sulla dutasteride. Infatti la mia prostata aveva raggiunto un volume abbastanza importante con un peso di circa 80cc. Quindi l 'unico modo , se ho ben capito , eventualmente, per non prendere la dutasteride è l'intervento chirurgico. Alternativa l'assunzione a vita. Per la verità adesso mi sento molto bene dal punto di vista urologico e visto che è possibile prenderò la dutasteride ancora per qualche anno poi vedremo. Comunque la ringrazio di nuovo e le auguro una buona serata e un buon ferragosto.
[#3]
Utente
Salve prof. Sciarra, approfitto di questo sito per chiederle un suo parere in quanto, come avrà capito dalle mie precedenti risposte, sono molto indeciso. Sarei tentato di passare all'intervento chirurgico prima che la cronicità della dutasteride mi provochi effetti irreversibili. Lei che ne dice? Cosa farebbe al mio posto. La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta e le auguro una buona notte.
[#4]
Buongiorno
L’ intervento endoscopico di resezione o vaporesezione o enucleoresezione laser dell adenoma prostatico a seconda delle sue dimensioni, è la procedura che risolve il problema ostruttivo e permette , se non fatto troppo tardi, di interrompere le terapie mediche
È quindi preferibile se siamo in presenza a di un adenoma volumetricamente aumentato e con azione ostruttiva sullo svuotamento vescicale .
L’ intervento endoscopico di resezione o vaporesezione o enucleoresezione laser dell adenoma prostatico a seconda delle sue dimensioni, è la procedura che risolve il problema ostruttivo e permette , se non fatto troppo tardi, di interrompere le terapie mediche
È quindi preferibile se siamo in presenza a di un adenoma volumetricamente aumentato e con azione ostruttiva sullo svuotamento vescicale .
[#5]
Utente
Prof. Grazie della celere e precisa risposta. Credo che appena migliorerà ulteriormente la situazione covid 19 seguirò il suo consiglio. Meno male che ci sono persone come lei che forniscono disinteressatamente e senza alcun lucro consigli professionali così importanti. Figuratevi che l'urologo che mi ha prescritto avodart a suo tempo a mia precisa domanda su quali erano gli effetti collaterali, ha risposto nessuno. Assolutamente zero. Comunque la ringrazio di nuovo e le auguro una buona e serena giornata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 13/08/2021.
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