Cistite e carenza di ferro

Gentili Signori,
sono una ragazza di 26 anni e ormai da due sono soggetta a cistiti recidivanti, generalmente post-coitali o post-mestruo, imputate all'Esch. coli. L'urologo che mi ha in cura ha consigliato una profilassi pre-mestruo a base di alvonorm e colifagina,da far seguire, in caso di attacco, da Unidrox 600 mg. La cura si è rivelata idonea per 4 mesi, ma recemente le cistiti sono ricomparse, a intervalli sempre più frequenti. Riscontrando dolore al momento della penetrazione, ho fatto una visita ginecologica dalla quale è emerso un fungo vaginale, curato con Diflucan e ovuli Neoxene, a seguito dei quali ho provato un fortissimo bruciore. Dalle analisi risulto avere una notevole carenza di ferro (ferrita a 7, range 11-300)- per cui il medico di base mi ha prescritto delle pasticche- e un valore piuttosto elevato di ves. Mi chiedevo se per caso ci fosse una correlazione tra la mia anemia e la facilità con la quale queste infezioni si presentano. esiste un modo per aumentare le difese immunitarie?
Aggiungo inoltre di prestare attenzione a tutte le precauzioni d'igiene e cura personale (bere molto, fare moto, mangiare fibre, etc).
Spero mi possiate essere d'aiuto,
cordiali saluti.
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettrice,
le cistiti ricorrenti sono a volte per la donna un problema difficilmente debellabile.
Due sole domande:
-è regolare di intestino?
-le è mai stato proposto l'assunzione di un disinfettante urinario o antibiotico (una unica assunzione) dopo i rapporti sessuali a scopo preventivo della cistite?

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie per la cortese risposta.
Purtroppo soffro di colite, perciò alterno stitichezza a fenomeni diarroci (quest'ultimi meno fequenti rispetto alla stipsi, che definirei cronica). Soffro di ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto), curata con Eutirox 150 e Tiroide Amsa 33.
Il mio urologo non mi ha mai proposto un antibiotico da assumere dopo il rapporto a scopo preventivo. Tempo fa ho provato anche ad assumere il d-mannosio, ma con scarsi risultati. La mia ginecologa è contraria all'assunzione di antibiotici, data la frequente correlazione tra cistite e candida, ma è altresì vero che gli attacchi sono molto dolorosi (prima della cura preventiva suddetta presentavano anche tracce ematiche), e mi costringono a ricorrere al farmaco per debellarli.
Eventualmente, per quanto tempo è consigliata la somministrazione dell'antibiotico dopo il rapporto?
Grazie fin d'ora per l'attenzione prestatami.
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Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
Ptrbbero essere utili degli esami strumentali.

Dott Giusppe Dachille
Urologa Monopoli

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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettrice,
-l'assenza di regolazione dell'intestino è alla base di molti casi di cistite recidivante; faccia il possibile per una correzione di questo aspetto;
-l'ipotesi di un tentativo di terapia preventiva vede l'assunzione di una singola dose di farmaco a ridosso del rapporto. Ne parli con il suo Urologo.
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