Intervento chirurgico per idronefrosi renale di iii grado

Buongiorno,
scrivo per mia madre ricoverata da una settimana in ospedale per coliche renali con febbre alta, sangue nelle urine e vomito.
Da una eco addome e Tac MDC è risultato una idronefrosi di III grado con ectasia (DAP bacinetto 3 CM) con calcolo ureterale di 8 mm e numerosi microcalcoli nel rene.
Le analisi del sangue hanno mostrato un valore alto di globuli bianchi, neutrofili e monociti, una % bassa di linfociti e valori elevati di PCR.
Il reparto di urologia ha consigliato di inserire uno stent, ma mia madre presa dalla paura è titubante.
Ci sono metodi alternativi?
Cosa rischierebbe mia madre a rinunciare all'inserimento dello stent?

Grazie mille in anticipo per il vostro consiglio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
In questi casi la soluzione migliore e rapida è certamente l'intervento endoscopico con risoluzione contestuale del calcolo tramite frammentazione laser. In taluni casi vi possono essere delle situazioni che sconsigliano di eseguire l'intervento da subito (segni evidenti di infezione, febbre, esami di sangue alterati) ed in questi casi è opportuno inserire una stent ureterale e rimndare l'intervento di qualche settimana, in genere non più, quando le complicazioni si saranno risolte. Non vedremmo alternative ragionevolmente praticabili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera egregio dr Piana,
La ringrazio molto per il riscontro che è molto utile per me che non sono medico. Purtroppo i medici che hanno in cura mia madre non danno spiegazioni.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.