Quali i trattamenti delle neoplasie vescicali tag1a basso potenziale di malignità post turbn

All'eta di 48 anni nel 2018 mi è stata diagnostica una neoplasia vescicale in seguito a macro ematuria.
All'esame ecografico è risultato una neoformazione papillare di circa 1 cm, emitrigono dx, confermata da uro-tac.
Mi viene eseguita una TURBN.
Il referto istologico conferma una neoplasia uroteliale papillare a basso potenziale di malignità.
TaG1.

A detta dell'urologo non necessitavo di trattamento chemioterapico a fini preventivi per eventuali recidive.

Follow up: ecografia e citologia urinaria annualmente sempre negative.

Sono trascorsi 3 anni e a controllo ecografico, si presenta una recidiva, in altra sede (parete post.
sx).
Devo eseguire nuova TURBN.
Non mi è mai stata eseguita una cistografia.

Mi chiedo dopo la TURBN al fine di scongiurare altre recidive vi sono trattamenti che diano una risposta completa di scomparsa della neoplasia vescicale?

Vi sono trattamenti che possano rafforzare la risposta immunitaria dell'epitelio vescicale?

Grazie per la gentile risposta che vorrete darmi.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 616 36
Buongiorno,
parliamo di un carcinoma uroteliale della vescica non muscolo invasivo recidivato dopo TURB e di basso grado di malignità'.
Rispondo ai suoi quesiti:
- no, una cistografia e' assolutamente inutile e superata come diagnostica.Queste patologie si seguono principalmente con le cistoscopie ( soprattutto nei primi anni dopo intervento) per ottenere una diagnosi precoce di recidiva, ecografie e citologia urinarie ( la citologia ha una bassa attendibilità' soprattutto quando e' negativa) e periodicamente anche URO-TC perche' gli stessi tumori potrebbero presentarsi anche più' in alto nei calici renali o uretere.
- una caratteristica di questi tumori e' la tendenza a recidivare. Eseguendo una resezione della sola neoplasia, l'organo bersaglio, la vescica, rimane e se predisposta soprattutto dal fumo, tende a riformare nuove neoplasie.
- non esistono terapie che assicurano una completa eradicazione della neoplasia se non l'asportazione di tutta la vescica in fase precoce. Intervento che pero' comporta dei cambiamenti radicali nella vita dei pazienti e che generalmente si esegue nelle forme ad alta aggressività' e che invadono la muscolare della vescica.
- esistono terapie locali per istillazione endovescicale che possono ridurre il rischio di recidive o allungare i tempi fra una recidiva ed altra ( ma non dare certezza di eradicare definitivamente). Principalmente il BCG con azione immunitaria. Viene utilizzato soprattutto nelle forme ad alta aggressività' ma puo' essere utilizzato anche nelle forme a bassa che hanno recidivato o sono multifocali.


Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
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Grazie. Mi pregio delle sue accurate risposte. Mi ha dato le conferme di cui avevo bisogno. Cordialità.