Dolenzia pene glande e uretra

Buongiorno, vi ringrazio anticipatamente per il prezioso servizio, vengo al punto: sono sposato ed ho una frequente attività sessuale con mia moglie, mediamente una volta al giorno e nel fine settimana due volte giorno.
Tre mesi fa' ho fatto una visita da andrologo per controllo e anche ecografia basale ed è risultato tutto nella norma.
Ora è da fine giugno circa che avverto dolenzia al corpo spoginoso-uretra nella parte bassa fino sotto scroto zona "cavallo", oltre a questo ho un fastidio al glande che fa contrarre il pene.
La cosa non è costante ma va a momenti sopratutto quando lo tocco o aggiusto la posizione all'interno dei pantaloni.
Il pene durante la giornata è spesso in uno stato meno flaccido del solito a volte quasi semieretto e questo mi crea un po' di fastidio e lo tocco/controllo spesso aumentando forse il fastidio.
Il livello della libido è sempre alto, mi basta poco per eccitarmi e durante la notte ho dalle tre alle cinque erezioni che mi fanno svegliare e a seguire dopo aver urinato rientrano.
La qualità delle erezioni è buona ma sono un po' preoccupato per questo disagio.
Vi chiedo cortesemente cosa potrebbe essere e se le erezioni notturne sommate alla frequente attività sex possono aver causato danni di qualche tipo?
Vi ringrazio molto per l'interessamento.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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