Tuomore alla prostata?
Gentili Dottori, vi scrivo in un momento di leggera paura poiché non riesco a giungere a una diagnosi del mio problema.
Ho 32 anni e da ormai due anni e mezzo ho un dolore nella zona basso ventrale con un dolore piuttosto sordo non pungente ma costante.
Il dolore è invero abbastanza migrante e mi determina una sensazione di "calore" nella zona in cui è.
Valutato dal mio medico di base ho eseguito un'ecografia addome completo due anni fa e non è comparso nulla di significativo.
Il dolore però continua anche oggi e notando un acuirsi nei giorni successivi a eccitazione sessule e rapporto (nel senso che provo un maggior dolore) e anche alcuni dolori testicolare che si irradia dal dolore del basso addome destro e anca ho deciso quindi di far visita da un urologo/andrologo primario della mia città nel suo studio privatamente.
Ho eseguito la visita corredata anche di ecografia testicolare e inguinale che non ha dato esiti.
Sono in particolare stato visitato da
1) andrologo ecografista assistente del primario il quale ha detto non esserci nulla di significativo a livello testicolare e che il dolore (suppone) possa essere frutto dell'alto funicolo spermatico (non saprei ripetere bene le parole ma il sesno è che crea "aderenze" interne e "attriti" perdonate l'inesattezza).
2) Dopo questa visita sono stato visitato anche dal primario e l'esame è stato in questo caso anche di palpazione della prostata.
Secondo il parere del primario il dolore potrebbe irradiarsi invece dalla prostata leggermente "fibrosa".
In particolare mi ha dato da assumere alcuni integratori con serenoa.
La difficoltà diagnostica sta proprio in questo migrare nella zona destra e non ne vengo a capo.
Quello che oggi mi chiedo è se possa trattarsi di tumore prostatico e vorrei capire se la mera palpazione della prostata possa essere dirimente.
Ora sono piuttosto spaventato perché leggendo sul sito della gsk quindi abbastanza autorevole trovo esattamente i sintomi da me indicati.
Il tumore alla prostata in stadio avanzato tende a diffondersi soprattutto alle ossa della colonna vertebrale, del bacino, le costole e il femore.
Ai sintomi precedenti possono, quindi, aggiungersi: 1-3
dolore al fianco, schiena, o bacino
Venendo alla questione vera e propria ci sono alcuni punti su cui vorrei chiedere informazioni maggiori:
A) in realtà assumo da circa 7 anni un integratore quotidianamente sotto supervisione del mio dermatologo a base di serenoa ad alta titolazione per la calvizie, la mia paura principale oggi è che questo integratore, visti i sintomi, abbia portato a un possibile cancro prostatico.
B) la mera palpazione della prostata può escldere eventuali tumori maligni? O conviene nel caso svolgere altri esami?
C) non riesco a capire bene, dato che già assumo restax per questioni dermatologiche, come possa essere utile assumere anche integratore per la prostata a base sempre di serenoa repens.
I due integratori non porterebbero a un "abuso" della sostanza?
Ho denotato con A; B; C le tre domande per comodità di lettura, spero possa essere utile.
Sono leggermente confuso e spaventato.
Ringrazio di cuore per eventuali pareri.
Ho 32 anni e da ormai due anni e mezzo ho un dolore nella zona basso ventrale con un dolore piuttosto sordo non pungente ma costante.
Il dolore è invero abbastanza migrante e mi determina una sensazione di "calore" nella zona in cui è.
Valutato dal mio medico di base ho eseguito un'ecografia addome completo due anni fa e non è comparso nulla di significativo.
Il dolore però continua anche oggi e notando un acuirsi nei giorni successivi a eccitazione sessule e rapporto (nel senso che provo un maggior dolore) e anche alcuni dolori testicolare che si irradia dal dolore del basso addome destro e anca ho deciso quindi di far visita da un urologo/andrologo primario della mia città nel suo studio privatamente.
Ho eseguito la visita corredata anche di ecografia testicolare e inguinale che non ha dato esiti.
Sono in particolare stato visitato da
1) andrologo ecografista assistente del primario il quale ha detto non esserci nulla di significativo a livello testicolare e che il dolore (suppone) possa essere frutto dell'alto funicolo spermatico (non saprei ripetere bene le parole ma il sesno è che crea "aderenze" interne e "attriti" perdonate l'inesattezza).
2) Dopo questa visita sono stato visitato anche dal primario e l'esame è stato in questo caso anche di palpazione della prostata.
Secondo il parere del primario il dolore potrebbe irradiarsi invece dalla prostata leggermente "fibrosa".
In particolare mi ha dato da assumere alcuni integratori con serenoa.
La difficoltà diagnostica sta proprio in questo migrare nella zona destra e non ne vengo a capo.
Quello che oggi mi chiedo è se possa trattarsi di tumore prostatico e vorrei capire se la mera palpazione della prostata possa essere dirimente.
Ora sono piuttosto spaventato perché leggendo sul sito della gsk quindi abbastanza autorevole trovo esattamente i sintomi da me indicati.
Il tumore alla prostata in stadio avanzato tende a diffondersi soprattutto alle ossa della colonna vertebrale, del bacino, le costole e il femore.
Ai sintomi precedenti possono, quindi, aggiungersi: 1-3
dolore al fianco, schiena, o bacino
Venendo alla questione vera e propria ci sono alcuni punti su cui vorrei chiedere informazioni maggiori:
A) in realtà assumo da circa 7 anni un integratore quotidianamente sotto supervisione del mio dermatologo a base di serenoa ad alta titolazione per la calvizie, la mia paura principale oggi è che questo integratore, visti i sintomi, abbia portato a un possibile cancro prostatico.
B) la mera palpazione della prostata può escldere eventuali tumori maligni? O conviene nel caso svolgere altri esami?
C) non riesco a capire bene, dato che già assumo restax per questioni dermatologiche, come possa essere utile assumere anche integratore per la prostata a base sempre di serenoa repens.
I due integratori non porterebbero a un "abuso" della sostanza?
Ho denotato con A; B; C le tre domande per comodità di lettura, spero possa essere utile.
Sono leggermente confuso e spaventato.
Ringrazio di cuore per eventuali pareri.
[#1]
Alla sua età l'insorgenza di un tumore maligno della prostata è del tutto inverosimile, questa premessa deve spazzar via buona parte dei suoi dubbi. In secondo luogo, anche nelle fasce d'età in cui il tumore divanta più comune (oltre i 50 anni) la sua evoluzione è assolutamente silente e priva di disturbi, tranne che in casi veramente molto avanzati, ma oggigiorno non è più verosimile che si giunga ad una diagnosi così tardivamente.
I suoi disturbi sono assolutamente tipici di una irritazione/congestione della prostata a descorso prolungato, senz'altro non possiamo che concordare con quanto espresso dal nostro Collega, che ha anche avuto l'insostituibile vantaggio di visitarla direttamente. In quanto alla terapia, dubitiamo che lei non abbia riferito al Collega di essere già in terapia con serenoa per altri motivi. E' puri vero che buona parte degli integratori comunemente utilizzati per i disturbi prostatici contengono questa sostanza, almeno in parte. Il fatto che lei abbia comunque disturbi pur assumendo la serenoa, ci fa pensare che questo prodotto non faccia tanto al caso suo, questo non ci stupisce più di tanto. L'efficacia degli integratori è infatti sempre molto variabile ed imprevedibile.
I suoi disturbi sono assolutamente tipici di una irritazione/congestione della prostata a descorso prolungato, senz'altro non possiamo che concordare con quanto espresso dal nostro Collega, che ha anche avuto l'insostituibile vantaggio di visitarla direttamente. In quanto alla terapia, dubitiamo che lei non abbia riferito al Collega di essere già in terapia con serenoa per altri motivi. E' puri vero che buona parte degli integratori comunemente utilizzati per i disturbi prostatici contengono questa sostanza, almeno in parte. Il fatto che lei abbia comunque disturbi pur assumendo la serenoa, ci fa pensare che questo prodotto non faccia tanto al caso suo, questo non ci stupisce più di tanto. L'efficacia degli integratori è infatti sempre molto variabile ed imprevedibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
la ringrazio Dottore per la sua gentile e chiarissima risposta. Mi ha molto alleviato poterla leggere e la ringrazio di cuore.
Stando così le cose mi premerebbe poterle chiedere due ultime delucidazioni e pareri:
- l'assunzione per 7 anni di restax/serenoa ad alta concentrazione per calvizie secondo lei convinene sospenerla o meno? Secondo lei/letteratura può portare a disturbo a lungo termine? Ripeto sono seguito dal dermatologo, però ora che ho l'opportunità di parlarne con lei e siamo in argomento vorrei capire se ha senso contiunuare (non vorrei arrecare danni alla prostata infatti, tumori futuri o altro).
- infine diceva: "Il fatto che lei abbia comunque disturbi pur assumendo la serenoa, ci fa pensare che questo prodotto non faccia tanto al caso suo"
ORA: siccome già assumo serenoa integratore e data l'ipotesi del mio urologo che (e che anche lei rimarca) vi sia una "irritazione/congestione della prostata" mi chiedo in questi casi se non funziona la serenoa cosa conviene fare? Come si può agire secondo lei?
Cordiali saluti Dottore.
Stando così le cose mi premerebbe poterle chiedere due ultime delucidazioni e pareri:
- l'assunzione per 7 anni di restax/serenoa ad alta concentrazione per calvizie secondo lei convinene sospenerla o meno? Secondo lei/letteratura può portare a disturbo a lungo termine? Ripeto sono seguito dal dermatologo, però ora che ho l'opportunità di parlarne con lei e siamo in argomento vorrei capire se ha senso contiunuare (non vorrei arrecare danni alla prostata infatti, tumori futuri o altro).
- infine diceva: "Il fatto che lei abbia comunque disturbi pur assumendo la serenoa, ci fa pensare che questo prodotto non faccia tanto al caso suo"
ORA: siccome già assumo serenoa integratore e data l'ipotesi del mio urologo che (e che anche lei rimarca) vi sia una "irritazione/congestione della prostata" mi chiedo in questi casi se non funziona la serenoa cosa conviene fare? Come si può agire secondo lei?
Cordiali saluti Dottore.
[#3]
Le indicazioni dermatologiche alla serenoa non sono di nostra competenza, possiamo unicamente osservare che questi prodotti utilizzati per la caduta dei capelli (finasteride compresa) possono avere nei giovani effetti collaterali che nell'età matura sono del tutto assenti. Ma certamente non si può evocare alcun rischio tumorale.
La cura della prostatite cronica è assai problematica, poiché non esistono terapie di sicuro effetto. Ogni specialista si regola perlopiù a modo suo, in base ad abitudini ed esperienza. Noi tendiamo sempre a rimarcare che lo stile di vita nella maggior parte dei casi sia assai più importante di farmaci o costosi integratori.
La cura della prostatite cronica è assai problematica, poiché non esistono terapie di sicuro effetto. Ogni specialista si regola perlopiù a modo suo, in base ad abitudini ed esperienza. Noi tendiamo sempre a rimarcare che lo stile di vita nella maggior parte dei casi sia assai più importante di farmaci o costosi integratori.
[#4]
Ex utente
La ringrazio per le sue spiegazioni Dottore.
- Riguardo la serenoa ovviamente non volevo chiedere l'aspetto dermatologico quanto l'effetto sull'apparato di sua competenza, mi scuso se ero stato poco chiaro.
Quindi quando dice: "possono avere nei giovani effetti collaterali che nell'età matura sono del tutto assenti" intende dire che anche se assumessi serenoa in questi 10 anni non dovrei avere effetti a lungo termine? ho ben compreso la sua spiegazione? la ringrazio :)
- Per quanto riguarda invece la sua gentile spiegazione sulla prostatite devo dire che personalmente assumo in realtà uno stile di vita adeguato: sono normopeso, mai fumato, astemio e mangio una dieta mediterranea molto variegata e stando agli esami ematici anche a livello di colesterolo ci siamo!
Mi chiedo (e le chiedo) ma dato che questa prostatite appare "incurabile" e senza cause nello stile di vita cosa mi porterà a lungo andare? Avrò solo questi dolori o severe conseguenze in là nel tempo? Non so davvero come intervenire in merito dato che anche la terapia data sembra inutile (ovviamente rivisiterò ad ottobre un urologo, ma ho perso un po' la serenità perché non ne esco e avere un dolore costante quotidiano è un tormento).
Grazie ancora e buon lavoro Dottore
- Riguardo la serenoa ovviamente non volevo chiedere l'aspetto dermatologico quanto l'effetto sull'apparato di sua competenza, mi scuso se ero stato poco chiaro.
Quindi quando dice: "possono avere nei giovani effetti collaterali che nell'età matura sono del tutto assenti" intende dire che anche se assumessi serenoa in questi 10 anni non dovrei avere effetti a lungo termine? ho ben compreso la sua spiegazione? la ringrazio :)
- Per quanto riguarda invece la sua gentile spiegazione sulla prostatite devo dire che personalmente assumo in realtà uno stile di vita adeguato: sono normopeso, mai fumato, astemio e mangio una dieta mediterranea molto variegata e stando agli esami ematici anche a livello di colesterolo ci siamo!
Mi chiedo (e le chiedo) ma dato che questa prostatite appare "incurabile" e senza cause nello stile di vita cosa mi porterà a lungo andare? Avrò solo questi dolori o severe conseguenze in là nel tempo? Non so davvero come intervenire in merito dato che anche la terapia data sembra inutile (ovviamente rivisiterò ad ottobre un urologo, ma ho perso un po' la serenità perché non ne esco e avere un dolore costante quotidiano è un tormento).
Grazie ancora e buon lavoro Dottore
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 15/07/2021.
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