Misurazione di psa totale e libero

Buongiorno

Soffro di IPB da una ventina d'anni (ne ho 55).


Come faccio quasi ogni anno da tempo, ho effettuato il dosaggio del PSA con questo esito:

S-ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO TOTALE Met.
Elettrochemiluminescenza: 4, 130 ng/mL (normale se < 4. 00)
S-ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO LIBERO Met.
Elettrochemiluminescenza:
-- PSA LIBERO: 0, 573 ng/mL
-- RAPPORTO PSA LIBERO/PSA TOTALE: 13, 9 % (normale se > 15%)

Come si vede i valori sono significativi.
Leggendo un po' di letteratura, mi pare di capire che c'e' parecchia variabilita' e che sono valori, certamente non rassicuranti, ma da valutare.
D'accordo col medico curante, ripetero' la misurazione tra un po' di tempo.
Ma ho qualche domanda.


1) Vorrei sapere quanto tempo far passare dalla misurazione precedente: il medico curante suggeriva un mesetto.

2) La variabilita' di misurazione dipende anche dal laboratorio? Ha senso che cambi laboratorio?

3) Vorrei anche sapere se un altro esito simile a questo potra' essere considerato un po' piu' "robusto" e pensare a qualche altro esame oppure se sara' meglio ripetere ancora il dosaggio e se sì quando.

Negli stessi giorni ho fatto anche un'ecografia con questo referto:

"Reni di dimensione regolari; al polo inferiore del rene dx formazione anecogena di tipo cistico di circa 4cm con qualche fine setto.
Cisti di circa 2 cm al polo infeiore del rene sx e altra naloga di circa 3cm al polo superiore; non dilatate le vie escretrici; qualche fine spot iperecogeno compatibile con depositi di cristalli.
Vescica ben distesa con volume totale di circa 350cc; presenta residuo di circa 115cc dopo primo tentativo di minzione e di circa 70cc dopo il secondo tentativo.
Prostata con volume totale di circa 45-50cc e con qualche spot fibrocalcifico paramediano.
Vescichette seminali simmetriche di aspetto regolare. "

Per la minzione sto prendendo Urorec dopo che Tamsulosina e Terafluss non avevano funzionato.

Non prendo altri farmaci (a parte zolpidem tartrato alla bisogna).

Prendo da qualche anno la serenoa.


Grazie infinite.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
l'interpretazione del PSA totale per una eventuale diagnosi di tumore della prostata e' sicuramente complessa e non si puo' semplificare con la semplice analisi di valori al di sopra o al di sotto di 4.0 ng/ml. Vediamo tanti tumori con PSA totale fra 2.4 e 4.0 come vediamo tante ipertrofie o flogosi con PSA superiore a 4.0 ng/ml.
Il PSA libero ed il rapporto non aggiunge molto di significativo nella decisione.
Se il PSA totale tende a crescere e supera 2.5 ng/ml ad oggi e' possibile approfondire con un esame radiologico quale la risonanza magnetica multiparametrica della prostata che ha completamente sostituito l'ecografia . La RM multiparametrica ha un accuratezza molto superiore all'ecografia nell'identificare aree sospette per tumore classificandole con una gradazione PIRADS che da 3 a 5 e' sospetta.
in quel caso il paziente dovrà' eseguire una biopsia prostatica mirata su quelle aree con una nuova tecnica di fusione d'immagine fra RM ed ecografia.

E' fondamentale una eventuale diagnosi precoce di tumore alla prostata per ottenere la possibilità' di cura. Il tumore e' molto frequente, asintomatico, coesiste con la ipertrofia prostatica su aree diverse della prostata, e non si vede all'ecografia

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie Professore. Cercherò di capire dove si potrà fare la RM multiparametrica nella mia città.
Mi pare di capire dalla sua risposta che la ripetizione della misura ha quindi un'utilità limitata proprio dal fatto che il dosaggio in sé ha un'accuratezza insufficiente.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto