Cinque anni fa, unitamente a mia moglie, ho fatto un percorso di tipo psicologico che ci ha molto

Egregio Professore,
Le racconto in breve la mia vicenda. Sono sposato da otto anni ed ho una carriera professionale brillante ed appagante. Il mio dramma è che ho problemi di erezione al momento di procedere alla penetrazione, mentre conservo buone erezioni soprattutto durante la notte. Cinque anni fa, unitamente a mia moglie, ho fatto un percorso di tipo psicologico che ci ha molto aiutati anche se, dal punto di vista farmacologico, nulla mi è stato dato a supporto. Posso dire che feci allora le rituali visite (compreso un ecocolor doppler) con risultati ampiamente nella norma. Dieci giorni fa ho sostenuto una serie di esami clinici (sangue, tiroide, urine) con risultati nella norma. La mia pressione arteriosa varia da 130-140/80-85-90. Volevo chiedere se poteva essermi di giovamento la somministrazione delle pillole di cui si fa tanto un gran parlare (cialis, levitra, viagra) se non altro almeno all'inizio per rompere questo giro vizioso che non mi permette di portare a termine il rapporto con mia moglie, con la quale siamo legati reciprocamente da grande sentimento.
Grazie per la risposta che vorrà gentilmente darmi.
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
dal racconto della sua situazione appare chiaro che si tratta di un problema psicologico. Stress, emotività, ansia possono innescare il problema che poi si automantiene per via di una sorta di paura di fallire. Si perde poi fiducia e sicurezza nelle proprie performances sessuali.
Segnali di un buon funzionamento sono la presenza di erezioni spontanee notturne(che lei segnalava)e la conferma l'ha avuta dall'ecocolordoppler del pene.
Il problema reale è proprio la penetrazione che è il momento più a rischio di innescare quella paura di fallire di cui dicevamo prima.
Sui farmaci mi trova assolutamente daccordo purchè siano prescritti da uno Specialista e assunti con finalità terapeutica e non solo al bisogno.

Un cordiale saluto

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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile utente,
sono d'accordo con il collega quando parla di problematiche psicologiche. Lei afferma di aver già fatto un percorso di tipo psicologico che vi ha molto aiutati e questo è sicuramente positivo. A volte però, sarebbe necessario una psicoterapia personale per approfondire tematiche che in una psicoterapia sessuale di coppia non vengono approfondite.
un saluto
Dott. Giacomo Del MOnte
www.psicosalute.it

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non capisco per quale motivo il Collega Specialista che La sta seguendo clinicamente non abbia già inserito nel Suo programma terapeutico il ricorso alla classe di farmaci cui Lei accenna.
Sia ben chiaro che l'assunzione di questi farmaci non costituisce la "terapia" al Suo problema, ma è solamente di ausilio terapeutico e per tale motivo Le consiglio di ricorrervi "al bisogno".
La sua reale terapia, e concordo con il Collega DEL MONTE, è la psicoterapia.
Nei casi come il Suo, io personalmente, lavoro in stretta collaborazione con lo Specialista in psicologia sessuale, decidendo insieme tempi e modi della terapia farmacologica.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,
le terapie farmacologiche di supporto sono da tempo consigliate in numerose problematiche sessuali anche durante una psicoterapia tradizionale.
Ne riparli con il collega che la segue che sicuramente meglio di noi conosce la sua situazione clinica complessiva e discuta con lui sull'eventualità di utilizzare questo particolare indirizzo terapeutico.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo di trovarmi del tutto in accordo con quanto sostenuto dal Collega DEL MONTE circa la terapia più adatta al Suo caso.
Auguri per tutto ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
nel contesto del suo problema sicuramente potrebbe essere utile un approccio combinato. Ci faccia sapere l'eventuale evoluzione del suo problema.
Ancora un cordiale saluto.