Vaccino pfizer e topster supposte
Salve, sono stato sottoposto recentemente al primo vaccino Pfizer.
Poco prima avevo iniziato una terapia con il Topster supposte per una riacutizzazione di prostatite ma mentre il medico di base mi ha suggerito di continuare ugualmente la terapia, all'ospedale mi è stato detto di interrompere per almeno tre mesi per non interferire con la risposta immunitaria del vaccino.
La domanda è la seguente: cosa devo fare?
Continuare o no la terapia?
Aspettare 3 mesi non peggiorerebbe l'infiammazione prostatitica peggiorando il mio stato?
Quali sono i rischi nel caso riprendessi la somministrazione rettale del Topster?
Grazie per il consulto
Poco prima avevo iniziato una terapia con il Topster supposte per una riacutizzazione di prostatite ma mentre il medico di base mi ha suggerito di continuare ugualmente la terapia, all'ospedale mi è stato detto di interrompere per almeno tre mesi per non interferire con la risposta immunitaria del vaccino.
La domanda è la seguente: cosa devo fare?
Continuare o no la terapia?
Aspettare 3 mesi non peggiorerebbe l'infiammazione prostatitica peggiorando il mio stato?
Quali sono i rischi nel caso riprendessi la somministrazione rettale del Topster?
Grazie per il consulto
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.8k 1.2k
Gentile lettore,
il prodotto da lei indicato contiene del Beclometasone, che è un corticosteroide, farmaco che può interferire con il sistema immunitario e quindi è comprensibile che le sia stata data dall’immunologo una indicazione negativa.
Bene ora risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento e con lui valutare l’eventuale utilizzo di un’altra strategia terapeutica.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
il prodotto da lei indicato contiene del Beclometasone, che è un corticosteroide, farmaco che può interferire con il sistema immunitario e quindi è comprensibile che le sia stata data dall’immunologo una indicazione negativa.
Bene ora risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento e con lui valutare l’eventuale utilizzo di un’altra strategia terapeutica.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 30/06/2021.
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