Ritenzione urinaria
Salve, sono un ragazzo di 29 anni, due giorni fa mi sono recato al pronto soccorso a causa di una ritenzione urinaria, erano più di 10 ore che non urinavo, nonostante avvertissi lo stimolo.
Al PS mi hanno subito messo il catetere e fatto i seguenti esami con i relativi esiti: Eco addome completo: Vescica distesa con pareti inspessite come da flogosi | esame del sangue: Leufocitosi | Rx pulito | diagnosi: Cistite acuta.
Terapia: 7 giorni di flontalexin 750mg 1 volta al giorno e il catetere lo devo tenere.
Il problema è che stamattina sono arrivate le risposte dell’urina coltura e sono negative/pulite.
Per cui mi domando è possibile che abbia la cistite e allo stesso tempo l’urino coltura non ha rilevato batteri/infezioni?
Al PS mi hanno subito messo il catetere e fatto i seguenti esami con i relativi esiti: Eco addome completo: Vescica distesa con pareti inspessite come da flogosi | esame del sangue: Leufocitosi | Rx pulito | diagnosi: Cistite acuta.
Terapia: 7 giorni di flontalexin 750mg 1 volta al giorno e il catetere lo devo tenere.
Il problema è che stamattina sono arrivate le risposte dell’urina coltura e sono negative/pulite.
Per cui mi domando è possibile che abbia la cistite e allo stesso tempo l’urino coltura non ha rilevato batteri/infezioni?
[#1]
Buongiorno
una ritenzione acuta di urine alla sua eta' e' molto inusuale. Una cistite ancora più' raramente da' un blocco urinario e se urinocoltura e' negativa non ci sono infezioni.
La causa deve essere un altra.
Potrebbe essere presente una sclerosi del collo vescicale non precedentemente diagnosticata o altre cause da valutare con un esame urodinamico con cistomanometria..
un tentativo di rimozione del catetere a fine 7 giorni e' consigliabile ma anche se riprende una minzione spontanea e' utile continuare con l'accertamento indicato.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
una ritenzione acuta di urine alla sua eta' e' molto inusuale. Una cistite ancora più' raramente da' un blocco urinario e se urinocoltura e' negativa non ci sono infezioni.
La causa deve essere un altra.
Potrebbe essere presente una sclerosi del collo vescicale non precedentemente diagnosticata o altre cause da valutare con un esame urodinamico con cistomanometria..
un tentativo di rimozione del catetere a fine 7 giorni e' consigliabile ma anche se riprende una minzione spontanea e' utile continuare con l'accertamento indicato.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
La ringrazia innanzitutto per avermi risposto. trovo molto più plausibile le sue supposizioni che la diagnosi che mi è stata fatta. Volevo chiedere inoltre in che senso è consigliabile rimuovere il catetere a fine 7 giorni è consigliabile? Che tenere il catetere per un certo periodo potrebbe aiutare in qualche modo a sbloccare un po’ la situazione? Perché Io ho un po’ di paura a toglierlo senza una diagnosi esatta e una terapia giusta, per non dover di nuovo ricorrere al pronto soccorso
[#3]
Buongiorno,
la sua osservazione e ' corretta. Sarebbe meglio rimuovere il catetere con una diagnosi fatta dopo l'esame suggerito. Il rischio che tolto il catetere a 7 giorni possa ripresentarsi un nuovo episodio e' reale.
Tuttavia e' anche possibile che sia stato un episodio unico velocemente recuperabile. Se i tempi per eseguire gli accertamenti si prolungano, per non prolungare troppo la permanenza del catetere, un tentativo, sapendo della possibilità' di dover rimettere il catetere in caso di nuovo blocco urinario, e' una buona scelta. In prossimità' della rimozione ( 2-3 giorni prima) del catetere una terapia con antinfiammatori tipo ketoprofene per supposte in accordo con il suo medico se non controindicazioni , potrebbe aiutare a riprendere la minzione
Prof Alessandro Sciarra
la sua osservazione e ' corretta. Sarebbe meglio rimuovere il catetere con una diagnosi fatta dopo l'esame suggerito. Il rischio che tolto il catetere a 7 giorni possa ripresentarsi un nuovo episodio e' reale.
Tuttavia e' anche possibile che sia stato un episodio unico velocemente recuperabile. Se i tempi per eseguire gli accertamenti si prolungano, per non prolungare troppo la permanenza del catetere, un tentativo, sapendo della possibilità' di dover rimettere il catetere in caso di nuovo blocco urinario, e' una buona scelta. In prossimità' della rimozione ( 2-3 giorni prima) del catetere una terapia con antinfiammatori tipo ketoprofene per supposte in accordo con il suo medico se non controindicazioni , potrebbe aiutare a riprendere la minzione
Prof Alessandro Sciarra
[#4]
Utente
Mi scusi ancora, sono appena stato dall’urologo, il quale mi ha detto che senza un’eco addome completo non potevo far nulla, (al pronto soccorso non me l’hanno rilasciato) mi ha comunque tolto il catetere e mi ha prescritto : Tamsulosin, da prendere 1 volta giorno, Topster supposte 2 volte al giorno e mi ha sostituito l’antibiotico con un altro più appropriato di cui non ricordo il nome. Mi ha detto di prendere tutto fin da subito e vedere fino a stasera come va, in caso non dovessi urinare rimetto il catetere, e toglierlo nel momento in cui faccio l’eco addome. Lei cosa ne pensa?
[#5]
Utente
Mi scusi se le scrivo di nuovo:
2 giorni fa sono stato dall’urologo il quale mi ha fatto un’ecografia all’apparato urinale e l’esplorazione rettale digitale della prostata, e da quest’ultimo è emerso una infiammazione della prostata, il volume é buono, ma è infiammata. I miei quesiti sono due
Il primo è, una prostata infiammata ma non ingrossata, può causare lo stesso una ritenzione urinaria?
Secondo: la terapia è Botam, Levoxacin e Topster supposte per 10 giorni, e devo provare a rimuovere il catetere tra 5 giorni, e fare una spermiocoltura per vedere se ho un’infezione, ma solo dopo tot giorni dalla fine della terapia, e quindi mi chiedo, e se l’infezione non c’è, come si fa a stabilire se l’antibiotico me l’ha curata? O se in realtà non c’è mai stata e quindi l’infiammazione dipende da altro?
Grazie in anticipo.
2 giorni fa sono stato dall’urologo il quale mi ha fatto un’ecografia all’apparato urinale e l’esplorazione rettale digitale della prostata, e da quest’ultimo è emerso una infiammazione della prostata, il volume é buono, ma è infiammata. I miei quesiti sono due
Il primo è, una prostata infiammata ma non ingrossata, può causare lo stesso una ritenzione urinaria?
Secondo: la terapia è Botam, Levoxacin e Topster supposte per 10 giorni, e devo provare a rimuovere il catetere tra 5 giorni, e fare una spermiocoltura per vedere se ho un’infezione, ma solo dopo tot giorni dalla fine della terapia, e quindi mi chiedo, e se l’infezione non c’è, come si fa a stabilire se l’antibiotico me l’ha curata? O se in realtà non c’è mai stata e quindi l’infiammazione dipende da altro?
Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.7k visite dal 28/06/2021.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.