Cistite: acidificare o alcalinizzare ?

Salve
Sono una ragazza che soffre di cistite ricorrente da klebsiella pneumoniae.
Ho sempre un ph 5 segnato con asterisco nell'esame urine.
Mi è stata data una cura con acidif per acidificare le urine e prevenire queste continue cistiti da klebsiella.
Ma se io ho già un ph acido, è opportuno acidificare con acidif?
O non sarebbe meglio alcalinizzare?
Sempre in riferimento al problema della cistite batterica.

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se le urine sono stabilmente (molto) acide, concordiamo sul fatto che possa essere inutile somministrare sostanze ulteriormente acidificanti. La relazione fra infezione delle basse vie urinarie e pH delle urine non è sempre così evidente ed il suo caso ne è la riprova. Più che insistere su questo aspetto, riterremmo maggiormente utile porre attenzione alla più frequente causa prima di queste infezioni, che è lo squilibrio della funzione e della flora batterica intestinale. Questo aspetto è talmente importante che spesso è opportuna una valutazione gastro-enterologica e nutrizionale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore. Sono in cura anche da un gastroenterologo che mi ha prescritto come analisi la calprotectina fecale, e vari esami delle feci per vedere se ci sia qualche infiammazione a livello intestinale. Ho controllato anche una possibile celiachia ma sono negativa. Presento solo delle allergie alimentari incrociate con l'allergia ai pollini primaverili che sto comunque curando con una dieta specifica. Assumo inoltre regolarmente fermenti lattici. Ma la cistite continua a presentarsi sopratutto in seguito ai rapporti. Questa cistite ricorrente sempre da klebsiella, ce l'ho ormai da tre anni con una frequenza aumentata fino ad una volta al mese, sto sviluppando anche delle resistenze a degli antibiotici che prima non avevo e ormai questo batterio è quasi sempre presente con una carica di 500.000 ufc. Oltre alle ricerche di tipo gastroenterologico, mi è stato indicato anche un tampone uretrale ? Lei pensa sia indicato?
Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Considerato il modesto impegno, il tampone uretrale si può anche fare, ma dubitiamo che ci fornisca degli elementi di giudizio così significativi. Come facilmente sospettabile, lei ha degli evidenti problemi intestinali e la Klebsiella sostanzialmente non può che arrivare dal suo intestino, colonizzando l'area genitale. L'igiene locale ha poco significato, anzi, quando diventa maniacale può abbattere le naturali difese superficiali. Ben sappiamo che queste situazioni sono molto ostiche da affrontare, dal nostro punto di vista è molto importante che la terapia antibiotica venga amministrata con molta parsimonia, evitando di entrare in un pericoloso circolo vizioso. Immaginiamo le siano già stati consigliati anche i presìdi che possono contribuire a difendere la mucosa vescicale, come il D-mannosio e gli estratti del mirtillo. Nulla di magico purtroppo, ma potrebbe valere la pena di provare.
[#4]
Utente
Utente
Ho provato sia d-mannosio che mirtillo, ma senza significativo successo. Mi è stato riferito inoltre dal mio specialista che la klebsiella non si lega al d-mannosio ma solo all'escherichia coli, e che questo spiega la poca efficacia del d-mannosio sul mio tipo di infezione. Mi sono state consigliate come ultima spiaggia dei lavaggi vescicali con catetere a base di acido ialuronico che possano in qualche modo proteggere la parete vescicale, lei cosa ne pensa dottore? Questi lavaggi o persino il tampone uretrale non sono troppo invasivi al punto da favorire ulteriori infezioni? Inoltre dottore, avendo ormai questo batterio quasi sempre presente, lei cosa consiglia con i rapporti sessuali, possono avvenire normalmente lo stesso o il partner rischia contaminazione e io di peggiorare la mia infezione?
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
E' anche questo un palliativo che vale la pena di provare. Non vi è un rischio infettivo particolare per il partner, la trasmissione di infezioni da germi banali (intestinali) è poco probabile. Ci permetteremmo di insistere sull'approccio dietetico, gestito da un nutrizionista.
[#6]
Utente
Utente
Va bene dottore. Un'ultima domanda, il mio ultimo esame urine e urinocoltura presenta solamente un ph 5.0 segnalato con asterisco ma nessuna alterazione alterazione di leucociti o presenza di nitriti. Con urinicoltura positiva da klebsiella a carica 500.000 ufc. Lei ritiene opportuno un antibiotico in questi caso? Premetto che avverto solo un bruciore al mattino, alla prima urina ma il resto del giorno nessun fastidio.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se non vi sono globuli bianchi nel sedimento noi non riteniamo opportuna la prescrizione di antibiotici., anzi, la consideriamo controproducente. Questa urocoltura è falsamente positiva per contaminazione del campione.
[#8]
Utente
Utente
Grazie dottore, è stato molto cortese e disponibile. Buona serata
[#9]
Utente
Utente
Dottore buonasera
Scusi nuovamente il disturbo ma volevo aggiornarla. Ho ripetuto urinocoltura a distanza di 10 giorni dalla prima in cui avevano riportato positività per Klebsiella pneumoniae da 500.000 ufc (c'era assenza di nitriti e nessuna alterazione dei leucociti per questo non ho preso antibiotici). Il nuovo risultato dell'urinocoltura presenta ancora la presenza di Klebsiella pneumoniae ma questa volta con carica 1.000.000 ufc (tuttavia ancora assenza di nitriti, nessuna alterazione dei leucociti e solo peso specifico lievemente alterato a 1, 027). Cosa devo fare dottore per lei? Devo prendere antibiotico? Io presento solo bruciore al mattino alla prima minzione, dopo tutte le ore notturne senza aver urinato.
Grazie
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Confermiamo quanto scritto nel precedente conulto, In assenza totale di alterazioni nel sedimento e per di più con sintomatologia vaga ed atipica, noi riteniamo che si tratti di una falsa positività dell'urocoltura e quindi non da trattare con antibiotici. Piuttosto, rivolgeremmo molta attenzione alla sua disbiosi intestinale che fa sì che lei abbia una colonizzazione mucoso-cutanea da batteri non poprio simpaticissimi. Vi sono importanti provvedimenti da prendere, oggi vi sono prodotti molto efficaci da assumere, oltre ad una messa a punto nutrizionale. Ma questo non è di nostra diretta competenza.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

Leggi tutto