Calcolosi renali

Salve nel 2019 dopo quasi un anno di continue ematuria e coliche renali sono riuscito a farmi operare con URS per un calcolo di circa 10 mm presso l'ospedale di Chiari.
Alle dimissioni mi è stato confermato che fosse andato tutto bene e che con lo stent i piccoli residui sarebbero andati via.
Dopo 3 mesi ricominciano le ematuria e le coliche.
Risultano esserci due calcoli di circa 5 mm sempre a destra, quindi lo stesso calcolo di prima che si sarà spezzato durante l'intervento.
Quindi diversamente da quanto detto non avranno tirato fuori i residui grossi durante l'intervento.

Dopo quasi un anno dal primo intervento, dopo miei minacce nei confronti dell'ospedale di Chiari, vengo invitato a recarmi al pronto soccorso dichiarando loro la colica in atto, così da poter giustificare un nuovo intervento in URS d'urgenza, ma quando arrivo in ospedale, non mi propongono lo stesso intervento ma un bombardamento extracorporeo, secondo loro di probabile riuscita.

Dopo questo intervento senza alcun antidolorifico e dopo un ora di urla di dolore, alla tac successiva, presso un altro ospedale, i calcoli sono rimasti invariati.

Dopo altri sei mesi di ematuria e coliche, ormai insopportabili e invalidanti per la mia quotidianità e dopo 3 infezioni renali con 40 di febbre, trovo un altro ospedale, quello di Vimercate, disponibile a rifarmi l URS d'urgenza.

Nel frattempo i calcoli si sono quasi uniti in un unico di circa 10 mm.
Ho fatto quest'ultimo intervento a metà aprile e due settimane fà ho rifatto eco e visita.

Nonostante le rassicurazioni dei medici sulla riuscita dell'intervento, e sulla aver tolto tutti i pezzi grossi, mi risulta ancora un calcolo di 6 mm sempre nello stesso rene e alla visita mi viene detto di stare tranquillo, tanto adesso è più in alto e fin quando non scende posso fare una vita normale.

È possibile che in due ospedali diversi con due URS e un bombardamento non siano stati ingrado di togliere questo maledetto calcolo?
Perché usare procedure mininvasive se poi non sono efficaci?
So che l URS ha una riuscita del 90%, ma nel mio caso, mi tocca fare un intervento all'anno?
Non era più sicuro, in termini di riuscita, un intervento in laparoscopia che avesse estratto per intero il calcolo?
Non ho lavorato per quasi un anno, andavo a fare i colloqui e magari al primo giorno restavo piegato dal dolore.
Ad agosto inizio un nuovo lavoro importante, con un contratto a tempo indeterminato, pensavo di avere risolto prima di iniziare ma invece vivrò nell'attesa del ritorno delle coliche e dell ematuria.
Esistono soluzioni oltre la mia ormai rassegnazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Comprendiamo il suo scoramento, ma per noi non è possibile (e neanche opportuno) giudicare sull'operato dei nostri Colleghi. L'endoscopia operativa delle alte vie urinarie è una procedura mini-invasiva ma il suo risultato dipende notevolmente dalla disponibilità di una strumentazione completa ed efficiente e dalla competenza ed esperienza tecnica per utilizzarla al meglio. Le assicuriamo che nessun urologo di buon senso avrebbe eseguito una laparoscopia per estrarre un calcolo di 1 cm.
In quanto alla sua attuale situazione, è indispensabile conoscere con precisione le reali condizioni, spesso l'ecografia non è sufficiente a definire con precisione e tende anzi a sovrastimare le dimensioni, ad esempio quando si tratta di piccoli residui di precedente frammentazione addossati l'un l'altro. Solo questo può far presagire se la sua sia una situazione con cui si può convivere (con periodici controlli) ovvero se vi siano da prendere ulteriori provvedimenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, e comprendo bene ciò che dice. Ma mi creda quel calcoletto di 1 cm mi ha fatto passare due anni da incubo.
La cosa che mi lascia come dire un po' irritato, è che a differenza di lei che giustamente non vuole porre giudizi sull'operato altrui, in tanti urologi dopo il primo intervento non hanno elemosinato critiche a chi ha fatto il primo intervento e battute sulla reputazione del primario dell'ospedale di Chiari, gli stessi però che tanto hanno parlato a sproposito, criticando, e che promettevano una risoluzione definitiva col nuovo intervento grazie alla strumentazione adatta e alla loro competenza , oggi mi dicono che è normale che qualcosa sia rimasta, e anche se sopportabilissimi, ho mantenuto comunque dei disturbi, piccole colichette e pizzichi sul fianco, ma che mi fanno presagire un epilogo già vissuto
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Chi semina vento, perlopiù raccoglie tempesta.