Rimozione calcoli ureterali
Buongiorno, dallo scorso anno sapevo di avere due calcoli nell'uretere destro, uno che superava il cm bloccato nel tratto premurale e uno in coda a quello di circa 7/8 mm.
Il 2 Giugno mi sono svegliata la notte con una forte colica, fatta la puntura di Voltaren tengo monitorata la situazione fino a recarmi qualche ora più tardi al pronto soccorso visto che i sintomi non tendevano a scemare e soprattutto non riuscivo a trattenere i liquidi che ingerivo causa vomito violento.
Qui mi fanno un eco dove si rileva una brutta idronefrosi (così mi dice il tecnico a voce) vengo mandata a fare la tac dove rilevano:
In corrispondenza del tratto prevescicale dell'uretere dx formazione litisiaca 14 mm condizionate severa idronefrosi a monte (Calibro bacinetto 48mm uretere 20mm a decorso tortuoso), ad imbibizione del tessuto adiposo perirenale.
Nel terzo distale dell uretere dx ulteriore formazione di diametro massimo 6mm.
Neinreni ho inoltre altri 2 calcoli uno x lato di massimo 7 mm.
Vengo ricoverata con l'idea di inserire uno Stent nei giorni successivi, invece poi optano per litotrissia endoscopica eseguita con anestesia spinale.
Dopo 2 ore sono riusciti a liberarmi del calcolo grande e a far scendere quello piccolo accodato.
Hanno provato poi a inserire lo Stent ma senza riuscirci, non so il motivo ma avevo fortissimo dolore in zona vescicale nonostante l'anestesia in atto durante la manovra di posizionamento Stent.
Il dottore allora ha optato per inserire un catetere ureterale oltre a quello vescicale, che mi sono stati rimosso entrambi dopo circa 1 giorno e mezzo.
Alla prima urina post rimozione cateteri ho espulso il calcolo frantumato e quello integro, le urine quanto ci metteranno per scemare dal colore rosso attuale?
Il catetere vescicale raccoglieva urina gialla mentre quello ureterale rossa.
Ora trovo sempre le urine rosse a distanza di 24 ore dalle dimissioni.
Ultimo quesito, sono stata dimessa con solo terapia antibiotica con cefixima 400mg x 5 giorni e una rivalutazione ecografica a 6 mesi.
La situazione del rene non va controllata prima?
Grazie
Il 2 Giugno mi sono svegliata la notte con una forte colica, fatta la puntura di Voltaren tengo monitorata la situazione fino a recarmi qualche ora più tardi al pronto soccorso visto che i sintomi non tendevano a scemare e soprattutto non riuscivo a trattenere i liquidi che ingerivo causa vomito violento.
Qui mi fanno un eco dove si rileva una brutta idronefrosi (così mi dice il tecnico a voce) vengo mandata a fare la tac dove rilevano:
In corrispondenza del tratto prevescicale dell'uretere dx formazione litisiaca 14 mm condizionate severa idronefrosi a monte (Calibro bacinetto 48mm uretere 20mm a decorso tortuoso), ad imbibizione del tessuto adiposo perirenale.
Nel terzo distale dell uretere dx ulteriore formazione di diametro massimo 6mm.
Neinreni ho inoltre altri 2 calcoli uno x lato di massimo 7 mm.
Vengo ricoverata con l'idea di inserire uno Stent nei giorni successivi, invece poi optano per litotrissia endoscopica eseguita con anestesia spinale.
Dopo 2 ore sono riusciti a liberarmi del calcolo grande e a far scendere quello piccolo accodato.
Hanno provato poi a inserire lo Stent ma senza riuscirci, non so il motivo ma avevo fortissimo dolore in zona vescicale nonostante l'anestesia in atto durante la manovra di posizionamento Stent.
Il dottore allora ha optato per inserire un catetere ureterale oltre a quello vescicale, che mi sono stati rimosso entrambi dopo circa 1 giorno e mezzo.
Alla prima urina post rimozione cateteri ho espulso il calcolo frantumato e quello integro, le urine quanto ci metteranno per scemare dal colore rosso attuale?
Il catetere vescicale raccoglieva urina gialla mentre quello ureterale rossa.
Ora trovo sempre le urine rosse a distanza di 24 ore dalle dimissioni.
Ultimo quesito, sono stata dimessa con solo terapia antibiotica con cefixima 400mg x 5 giorni e una rivalutazione ecografica a 6 mesi.
La situazione del rene non va controllata prima?
Grazie
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Il colore delle urine si stabilizzerà gradualmente nei prossimi giorni. Il sanguinamento residuo in atto è costante dopo gli interventi endoscopici, non è mai preoccupante entro ceerti limiti. 4-6 mesi sono il tempo medio del controllo, se non si manifestano complicazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 07/06/2021.
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