Cisti sierosa testicolo sx e dolore dopo intervento varicocele.

Salve,nel lontano dicembre 2001 mi sono sottoposto ad un itervento di varicocele mediante legatura delle vene spermatiche.La scelta dell'intervento è scaturita dalla presenza di forti fitte al testicolo sinistro oltre che da uno spermiogramma non proprio performante.A valle dell'intervento,un mese dopo circa,le fitte erano scomparse,lo spermiogramma decisamente migliorato ma si era insidiato un dolore al testicolo sinistro che mi porto tutt'ora(maggio 2009).Questo dolore è sempre stato della medesima entità in tutti questi anni,non è mai cambiato e sembra essere indipendete dalla posizione assunta(sdraiato,in piedi,seduto).Mediante autopalpazione,francamente,non riesco a stabilire con esattezza dove è localizzato.A me sembrerebbe localizzato sulla testa dell'epididimo,la dove esso è attaccato al testicolo e dove per altro è presente la cisti(quest'ultima dalla ecografia scrotale sembra essere sdraiata sulla testa del testicolo ed avere una lunghezza massima di 13 mm).L'entità del dolore è pari a quella di un livido che,per intenderci,se non lo si tocca non fa male,ma non appena si pigia sul punto livido si sente il dolore.Il dottore che mi ha eseguito l'intervento,nel corso di questi anni mi ha sempre diagnosticato il dolore come epididimite cronica e l'ha sempre curata con farmaci con principio attivo serenoa repens.A parte i primi 2-3 giorni di cura durante i quali il dolore si azzerava,queste cure lunghe ed estenuanti(60/90gg)non hanno mai sortito alcun effetto.Il dolore è sempre presente.Nel corso di questi anni ho consultato altri medici specialisti.Qualcuno ha detto che poteva essere la cisti,qualcun'altro no.L'ultimo specialista addirittura mi ha detto che il quadro dello spermiogramma preintervento non faceva pensare alla necessità di un intervento di varicocele.In merito alla cisti invece ha detto di eseguire terapia antinfiammatoria ed eventualmente asportarla.Il dottore che mi ha operato all'epoca ha detto invece che potrebbe asportarla mediante aspirazione.A questo punto sono confuso.Per me il dolore è dovuto alla cisti anche perchè non si spiega come mai resta inalterato nel tempo.Allo stesso tempo ho timore di sottopormi ad un nuovo intervento perchè nessuno poi ha garantito che il dolore andrà via.E poi tra incisione e aspirazione preferirei la seconda in quanto meno invasiva solo che non ho idea in cosa consistono entrambe e non so le controindicazioni.Cortesemente potreste formirmi un Vostro parere in merito alla situazione?Cosa consigliereste e a cosa vado in contro sottoponendomi ad incisione o aspirazione?
Spero di aver fornito tutti gli elementi necessari ad una Vostra analisi.
Grazie per l'attenzione.
Resto disponibilissimo per ulteriori dettagli.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
a volte capita, anche nelle migliori mani, che dopo un intervento pur correttamente eseguito per varicocele si instauri qualche dolorino cronico, più frequentemente dovuto all'intrappolamento di qualche terminazione nervosa a livello del funicolo, nel processo di cicatrizzazione che segue all'intervento. Se questo fosse il suo caso, chiaramente qualsiasi azione sulla cisti epididimaria non darebbe esito ad alcun sollievo.
Cisti dell'epididimo: se non è certa la sua responsabilità nella sintomatologia, suggerirei di non intervenire (per teorici effetti negativi sulla fertilità); se si dovesse fare qualcosa, suggerirei la via chirurgica (con l'aspirazione è quasi inevitabile il riformarsi della cisti).

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dott. Pescatori, grazie per la tempestiva risposta.Non saprei dire se questo è il mio caso.Ma quindi la legatura delle vene spermatiche che è un intervento eseguito in una zona distante dal testicolo può portare ad un "intrappolamento di qualche terminazione nervosa a livello del funicolo, nel processo di cicatrizzazione che segue all'intervento"?
La distanza tra la zona di intervento e quella in cui è presente il dolore può dunque essere possibile?
E se così fosse (intrappolamento di qualche terminazione nervosa a livello del funicolo) esiste qualche via per eliminare questo dolore o devo rassegnarmi a conviverci?

Grazie ancora per l'attenzione.

Cordialmente.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Le confermo che l'evenienza è possibile, e nel caso questo fosse il suo caso, si tratterebbe ti "tamponare" la situazione (cioè: minimizzare assunzione di the e caffè, prevenire/evitare lo stress, trattamenti sintomatici con antiinfiammatori/antidolorifici/miorilassanti).
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Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
Il nervo ileoinguinale è quello ch maggiormente può essere compromesso in questo tipo di intervento.
Comunque consulti il suo urologo di fiducia.

Dott Dachille Giuseppe
rologia Monopoli