Sclerosi del collo vescicale e prostatiti ricorrenti

Gentili Dottori,
ripropongo una richiesta di consulto già inoltrata mesi fa ed alla quale non ho avuto risposta.

Ho sofferto di prostatiti ricorrenti da almeno 20 anni; nel 2005 sono stato operato per adenoma prostatico (volume 43 cc.
) con la tecnica HoLEP.

Dopo circa un anno, ad un controllo endoscopico è stato riscontrata una sclerosi del collo vescicale.

Mi è stata proposta l’incisione ma ho preferito attendere visto che il residuo post-minzionale è sempre stato non superiore a 10 cc.

Purtuttavia continuo ad avere prostatiti ricorrenti (3-4 episodi/anno).

Primo quesito: con un volume dell’adenoma di 43 cc.
era necessario l’intervento o valeva la pena di tentare una terapia farmacologica?
(es.
dutasteride).

Secondo quesito: la sclerosi del collo vescicale può giustificare le prostatiti ricorrenti?

Ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gli interventi disostruttivi sono diretti all'eliminazione della parte ingrossata della prostata (il cosiddetto adenoma ) ma non interessano la parte di ghiandola circostante. La prostata viene asportata completamente solo in caso di comprovato tumore maligno. Pertanto, anche dopo un intervento disostruttivo, in soggetti molto predisposti possono ripresentarsi delle prostatiti. Le indicazioni ad un intervento disostruttivo non dipendono mai direttamente dal volume dell’adenoma, ma dall’entità dei disturbi che è in grado di causare, cosa che non è sempre proporzionale. La sclerosi della loggia prostatica è una possibile, anche se non frequente, complicazione a distanza di tutti gli interventi disostruttivi. Le indicazioni ad una ulteriore risoluzione operativa (sezione, resezione, ecc.) dipendono sostanzialmente dal tipo di disturbi, quindi se non si instaura un residuo vescicale importante certamente non vi è tutto questo desiderio di rimettere mano alla situazione.Anche perché non vi è alcuna certezza che questo le porterebbe vantaggio sullo sviluppo di ulteriori prostatiti. A questo punto ci chiediamo quale sia la qualità della sua funzione intestinale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it