Non trattiene l'urina

Buongiorno
mio padre di 78 anni ormai da settimane non riesce a trattenere l'urina, la notte non si alza mai e non si è mai alzato per andare in bagno ma da settimane durante la giornate a volte si a volte no si ritrova bagnato perché dice di non sentire la pipì che arriva e quindi senza accorgersene se la fa addosso.

Il medico di base gli ha dato da prendere due scatole di Levofloxacina 500 1cp x 10 giorni e Ossibutinina 5 mg la sera e sembrava migliorare ma invece non è stato così.

Lo ho portato dall'urologo che gli ha detto che secondo lui la causa di tutto è stata una compressa che mio padre prendeva da anni per il diabete (ora da lui sospesa) che si chiama Invokana, mio padre ha varie patologie curate con vari medicinali: (Atenolo, Olmesartan, Rosuvastatina, Omega 3, Furosemine (ora sospeso) Metformina, Dibase gocce e per ultimo il Coumadin essendo in terapia TAO.

L'urologo gli ha dato la seguente cura per sei mesi: "Tamsulosina 1cp la sera da sospendere in caso di ipotensione fino al prossimo controllo fissato a settembre,
Ivuxur 1cp al giorno per i primi dieci giorni del mese, Kistinox forte 1 cp al die per i secondi 10 giorni del mese e Abincol plus 1 bustina al die per i terzi 10 giorni del mese e ovviamente ha tolto le compresse date dal medico curante precedentemente (Levofloxacina e Ossibutinina).
"
Io vorrei sapere l'opinione da parte di più urologi possibile per sapere se siete più o meno d'accordo con la terapia prescritta a mio padre dal vostro collega specialista.

Per il momento segni di guarigione non se ne vedono visto che mio padre le perdite di urina visto che non sente lo stimolo e quindi non va in bagno continuano... queste perdite di urina secondo voi continuano perché è ancora presto per vedere dei risultati visto che ha iniziato da pochi giorni o non si vedono miglioramenti perché la cura è sbagliata?
Altri esami prescritti dall'urologo sono CTM urinari su 3 campioni, ecografia addome completo e flussometria con residuo post minzionale.

Ci tengo a precisare che mio padre aveva fatto da poco esami sia dell'urina e del sangue e sono risultati normali e anche il PSA è normale, non ha mai avuto dolori o febbre, il tutto è cominciato da quando ha fatto il vaccino Covid sia alla prima dose che appena fatta la seconda ma dicono che il problema non può essere da imputare al vaccino e quindi dicono che è stata solo una coincidenza.
Attendo le vostre opinioni per sapere se siete d'accordo con la terapia prescritta dal vostro collega.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 622 36
Buongiorno,
parliamo di una incontinenza urinaria in un paziente di 78 anni, sicuramente portatore di ipertrofia prostatica.
Le cause possono essere varie ma non credo quella prospettata dal collega.
Una infezione delle vie urinarie puo' aumentare lo stimolo fino a renderlo incontrollabile con incontinenza ( in un paziente di 78 anni) e sicuramente deve essere esclusa.
La causa più' probabile e' la perdita di una capacita' neurologica di controllo sullo stimolo minzionale. In condizioni di normalità' il nostro cervello e' in grado di inibire lo stimolo fino ad un riempimento adeguato della vescica e di controllarlo. Per varie patologie ( neurologiche centrali legate semplicemente ad un invecchiamento , Parkinson, neurologiche midollari come ernie del disco, o periferiche perivescicali per neuropatie periferiche come quella diabetica), questo sistema di controllo non e' più' valido.

Per avere una diagnosi di certezza sono consigliati i seguenti esami:
- urinocoltura ed ecografia vescicale e prostatica sovrapubica ( per escludere infezioni o corpi estranei)
- esame urodinamico con studio cistomanometrico e pressione/flusso: e' l'esame che permette di valutare correttamente lo stato funzionale della vescica del paziente e portare ad una diagnosi. E' un esame invasivo con inserzione nell'uretra di un sottile cateterino.

Se confermata la diagnosi di una iperattività' del muscolo vescicale fino ad incontinenza, la terapia più' utilizzata e' farmacologica con anticolinergici. Questa terapia riduce lo stimolo vescicale e potrebbe migliorare urgenza ed incontinenza -E' importante valutare se questa terapia con anticolinergici va somministrata insieme a tamsulosin per ridurre il rischio di aumentare il residuo postminzionale in vescica.
Alternative possono essere iniezioni endovescicali di ossibutinina ( sempre se diagnosi con esame urodinamico di iperattività' del muscolo vescicale)

Non e' facile correggere una situazione neurologica involontaria ( se questa e' la causa), servono terapie lunghe ed il risultato non e' sicuro.

Le terapie da lei segnalate sono dei semplici integratori alimentari che come tali non hanno molto significato ( perché' integrare l'alimentazione ad un paziente che soffre di incontinenza ?) avendo al massimo un effetto anti infiammatorio e che vengono spesso indicate nel principio di non avere effetti collaterali ( ma anche inefficaci).

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore e grazie per la precisa e dettagliata risposta.
mio padre ha fatto l'urinocoltura e da quello che leggo c'è scritto: "Urinocoltura da mitto intermedio negativa"
PSA totale 0,90 valori di riferimento (0.00 - 4.00)
Per quanto riguarda Uroflussometria c'è scritto: " Tracciato uroflussometrico caratterizzato da alterati indici di flusso al di sotto dei limiti inferiori della norma.
Residuo post minzionale 25 ml. Ipss 16
Uroflussometria è del giorno 19 maggio e l'urinocoltura invece del 1 aprile
Poi l'urologo gli ha prescritto un'ecografia addome completo, non so se sia la stessa ecografia di cui parlava lei nella risposta se non fosse così allora ci faremo fare l'impegnativa dal medico di base per fare l'ecografia giusta da lei indicata.
Poi l'esame urodinamico di cui parlava lei è sempre l'uroflussometria che mio padre ha già fatto di cui le ho scritto il risultato prima o sono due esami diversi? mio padre infatti mi ha detto che non gli è stato inserito nessun cateterino.
[#3]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 622 36
Buongiorno,
si l'ecografia addome completo comprende la valutazione anche della vescica e della prostata.
L'esame urodinamico invasivo con cistomanometria e' diverso dall'uroflussometria. Ci fa capire se quel flusso ridotto all'uroflussometria e' dovuto ad una ostruzione da parte della prostata o da una riduzione della capacita' di spinta della vescica. Nello stesso tempo ci fa' capire se nella fase di riempimento della vescica vi e' un normale coordinamento della muscolatura vescicale .
Ripeto e' un esame invasivo con inserimento di un sottile cateterino in vescica, rispetto alla uroflussometria che e' del tutto non invasiva.
Puo' essere utile se si vuole cercare di migliorare la sintomatologia urinaria con perdite urinarie non controllate del paziente e comprendere se una terapia farmacologica puo' essere indicata o no.

Prof Alessandro Sciarra
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
sto cercando di prenotare l'esame che lei ci ha consigliato di fare e cioè l'esame Urodinamico invasivo completo, il problema è che anche con priorità non è per niente facile trovare un appuntamento, in tutti gli ospedali pubblici di Milano o non fanno quell'esame o lo fanno solo alle donne o solo per certe patologie...e le dirò di più in alcuni ospedali mi hanno detto di far togliere la priorità perché avrei fatto prima a prenotare visto che tutti gli ospedali che ho contattato avevano esaurito i posti con priorità e non potevano rispettare la priorità dei 10 giorni della priorità B, togliendo la priorità un ospedale mi ha detto che c'è posto a luglio mentre altri mi rimandavano a ottobre e quindi troppo in la visto le perdite urinarie continuano anche se solo la notte. Ma dico se una persona ha problemi a trattenere l'urina e perdere anche se solo delle gocce queste perdite dovrebbe averle sempre e non solo durante la notte o no? è come un rubinetto della cucina o del bagno che se perde e gocciola perde e gocciola sempre finché non lo aggiusti indifferentemente che sia giorno o notte...almeno così penso io.
Un ultima cosa, lei in risposta alla mia domanda mi aveva detto che non era d'accordo con la terapia prescritta dal collega urologo che aveva dato degli integratori, volevo chiederle: " E' d'accordo invece sull'altra cosa che ha detto il suo collega e cioè sul fatto che a causare tutto questo problema è stato l'uso prolungato di quel farmaco chiamato Invokana (canagliflozin) e che quindi è stato giusto sospenderlo e ritornare dal diabetologo per trovare un farmaco alternativo a questo?" da quello che mi ha raccontato mio padre l'urologo sembrava molto sicuro su questa cosa...come se avesse avuto già altri casi del genere causati per colpa degli effetti collaterali di quel farmaco. "Lei almeno su questo è d'accordo con il suo collega urologo? e per caso ha avuto a che fare anche lei con quel farmaco (Invokana) con qualche suo paziente?"

La ringrazio e la terrò aggiornata appena avrò i risultati dell'esame urodinamico...quando riuscirò a prenotarlo però.

buon pomeriggio
[#5]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 622 36
Buongiorno,
sinceramente non credo, ma non si puo' escludere completamente.
Non credo perche':
1. non capisco bene con quale meccanismo di azione quel farmaco abbia causato una perdita di stimolo ed incontinenza
2. generalmente quando l'effetto collaterale e' dovuto ad un farmaco, interrotto lo stesso dopo un periodo non lungo di sospensione passa il disturbo. perché' dovrebbe continuare anche senza farmaco ? Un azione permanente e' molto difficile

Buona giornata

Prof Alessandro Sciarra
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno
sono riuscito a trovare l'appuntamento per fare sia l'esame urodinamico che l'ecografia addominale completa per settimana prossima e nello stesso giorno.
Volevo solo un chiarimento: "Per fare l'ecografia nella preparazione c'è scritto che il paziente dev'essere a vescica piena e fin qui siamo d'accordo.
Per quanto riguarda l'esame urodinamico nella preparazione che mi è stata data dall'ospedale dove ho prenotato non c'è assolutamente scritto che il paziente deve presentarsi a vescica piena da ore mentre nelle preparazioni di altri ospedali che ho trovato qui su internet c'è scritto chiaramente che il paziente deve presentarsi a vescica piena...
anche perché dico io se mio padre si presentasse a vescica vuota come farebbe a fare pipì per fare questo esame? eppure nella preparazione che mi è stata data dall'ospedale non c'è scritto, ho telefonato anche al cup per chiedere a loro informazioni sulla preparazione e mi è stato detto che se nel foglio della preparazione non c'è scritto della vescica piena allora non serve ma a me sinceramente mi sembra assolutamente un controsenso, anche perché se nelle preparazioni scritte da tutti gli altri ospedali c'è scritto "presentarsi il giorno dell'esame a vescica piena" vuol dire che è così, o no?
E poi tutti gli ospedali parlano di un cateterino nella vescica mentre qui si parla di due cateteri uno nella vescica e uno nel retto con l'obbiettivo di registrare la pressione a livello endovescicale e a livello endoaddominale. Chi ha ragione? i cateteri saranno uno o due? oppure ogni ospedale svolge l'esame urodinamico in un modo diverso?
Nell'impegnativa il medico ha scritto "Esame Urodinamico invasivo completo" Esame Urodinamico completo comprende la Cistomanometria / studio pressione flusso, pressione addominale al punto di fuga, profilo pressorio uretrale ed elettromiografia del pavimento pelvico oppure dovevano essere specificate a parte? e poi c'è scritto che faranno anche un ecografia sovrapubica che valuterà il residuo vescicale. Ma se durante l'esame urodinamico faranno già questa ecografia sovrapubica non diventa superflua l'ecografia addome completo che dovrà fare solo qualche ora dopo? o sono due ecografie diverse che non c'entrano una con l'altra?
Lo so che ho chiesto parecchie cose ma secondo me è meglio saperle prima certe cose piuttosto che arrivare impreparati il giorno dell'esame e rischiare magari di rendere l'esame nullo perché non svolto nel modo corretto.

Grazie per la pazienza
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