Antigene prostatico libero,e psa alti
Buongiorno Gentili Dott.
Sono 75 enne, con nessun sintomo preoccupante, ho analisi del PSA fatta nel 2019 con risultato 5, 37ng/mL.
Le analisi odierne sono 5, 326 ng/ml.
Con il metodo chemiluminescenza.
Ho Antigene Prostatico Specifico libero 1, 317 dal valore di riferimento reputo alto cosa mi dite di fare?
Grazie e cordiali saluti.
Sono 75 enne, con nessun sintomo preoccupante, ho analisi del PSA fatta nel 2019 con risultato 5, 37ng/mL.
Le analisi odierne sono 5, 326 ng/ml.
Con il metodo chemiluminescenza.
Ho Antigene Prostatico Specifico libero 1, 317 dal valore di riferimento reputo alto cosa mi dite di fare?
Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Gentile lettore,
bisogna ora consultare il suo urologo di fiducia e con lui iniziare un preciso iter diagnostico per cercare di capire la sua esatta situazione clinica.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-malattie-prostata-stili-vita-prevenzione-nuove-indagini.html
https://www.medicitalia.it/salute/prostata .
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
bisogna ora consultare il suo urologo di fiducia e con lui iniziare un preciso iter diagnostico per cercare di capire la sua esatta situazione clinica.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-malattie-prostata-stili-vita-prevenzione-nuove-indagini.html
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Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 829 visite dal 21/05/2021.
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