Urocoltura e spermiocoltura
Salute a tutti,
colgo l'occasione per ringraziare tutti i medici del forum che si prestano a rendere possibile questo utilissimo servizio.
Ho aperto questo consulto perchè gradirei riuscire ad avere una risposta definitiva sull'interpretazione degli esiti degli esami "urocoltura" e "spermiocoltura".
Da 3 anni sento opinioni discordanti dai medici che consulto (urologi, gastroenterologi, internisti, medici di base, etc), quasi che si trattasse di una preferenza personale del singolo medico!
L'urina e lo sperma devono essere sterili? Si o no?
colgo l'occasione per ringraziare tutti i medici del forum che si prestano a rendere possibile questo utilissimo servizio.
Ho aperto questo consulto perchè gradirei riuscire ad avere una risposta definitiva sull'interpretazione degli esiti degli esami "urocoltura" e "spermiocoltura".
Da 3 anni sento opinioni discordanti dai medici che consulto (urologi, gastroenterologi, internisti, medici di base, etc), quasi che si trattasse di una preferenza personale del singolo medico!
L'urina e lo sperma devono essere sterili? Si o no?
[#1]
Caro lettore ,
certo che devono essere sterili, cioè senza microrganismi patogeni.
Il problema è la facile contaminazione di questi campioni che può determinare più problemi di interpretazione sui risultati.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
certo che devono essere sterili, cioè senza microrganismi patogeni.
Il problema è la facile contaminazione di questi campioni che può determinare più problemi di interpretazione sui risultati.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Caro lettore ,
alcuni microrganismi citati sono molto patogeni e quindi in diretta deve risentire il collega urologo od andrologo che ha dato l'indicazione a fare questi esami.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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alcuni microrganismi citati sono molto patogeni e quindi in diretta deve risentire il collega urologo od andrologo che ha dato l'indicazione a fare questi esami.
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Giovanni Beretta
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[#5]
Ex utente
Egregio dottore, la ringrazio per la sua chiarezza (dote rara tra i medici che ho incontrato in questo calvario).
Ci tengo a sottolineare che:
1) Lo "pseudomonas" risultava presente alla prima spermiocoltura e in seguito a 10gg di ampicillina non si è mai più fatto rivedere. Forse si era trattato di contaminazione del campione.
2) Lo Stafilococco epidermidis risulta sempre presente nella urinocoltura e spermiocoltura. (Alcuni laboratori a cui mi sono rivolto non lo cercano/segnalano dicendo che tanto non è patogeno)
3) Proteus, Escherichia coli e Enterococchi si alternano nell'urocoltura e spermiocoltura. Generalmente ne sono presenti due.
4) Il tampone uretrale (fatto solo una volta) aveva mostrato presenza di Proteus e Enterococco Fecalis.
In base alla sua esperienza, è più affidabile per impostare una corretta terapia la coltura (urine/sperma) o il tampone uretrale?
[#6]
caro lettore ,
dipende sempre dalla situazione clinica sempre particolare ed individuale che si presenta .
In alcuni casi è più attendibile un'urinocoltura, in altri una spermiocoltura ed in altri ancora un tampone uretrale.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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dipende sempre dalla situazione clinica sempre particolare ed individuale che si presenta .
In alcuni casi è più attendibile un'urinocoltura, in altri una spermiocoltura ed in altri ancora un tampone uretrale.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
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[#7]
Ex utente
Egregio dottore,
nel mio caso la situazione è strana...
Raramente ho fastidio alla prostata, questo capita solo dopo ripetuti rapporti, o se ho rapporti tutti i giorni per 3/4 giorni a fila. Allora può gonfiarsi un po', con leggero fastidio quando mi siedo.
Però, la miglior descrizione del mio problema è legata ai vasi deferenti, in particolare del testicolo sinistro. Essenzialmente la parte "sotto" al testicolo, il tubicino, diventa più rigido (infiammato?) in seguito all'eiaculazione.
Per cui avrei 2 domande:
1) In che direzione passa il liquido all'interno dei vasi deferenti? Solo dal testicolo in su, o anche dalle vescichette seminali in giù?
2) E' possibile che l'infezione sia principalmente nelle vescichette seminali e non nella prostata? C'è un metodo per verificare?
Grazie per la pazienza.
nel mio caso la situazione è strana...
Raramente ho fastidio alla prostata, questo capita solo dopo ripetuti rapporti, o se ho rapporti tutti i giorni per 3/4 giorni a fila. Allora può gonfiarsi un po', con leggero fastidio quando mi siedo.
Però, la miglior descrizione del mio problema è legata ai vasi deferenti, in particolare del testicolo sinistro. Essenzialmente la parte "sotto" al testicolo, il tubicino, diventa più rigido (infiammato?) in seguito all'eiaculazione.
Per cui avrei 2 domande:
1) In che direzione passa il liquido all'interno dei vasi deferenti? Solo dal testicolo in su, o anche dalle vescichette seminali in giù?
2) E' possibile che l'infezione sia principalmente nelle vescichette seminali e non nella prostata? C'è un metodo per verificare?
Grazie per la pazienza.
[#8]
Caro lettore ,
la "direzione" del liquido seminale, se non ci sono problemi uro-neurologici è sempre dai deferenti verso le vescicole seminali.
All'ultima domanda invece le rispondo che difficilmente si ha solo una vesciculite senza una prostatite e/o viceversa.
Uno dei metodi diagnostici "complicato" ed usato in questi casi, per fare una diagnosi differenziata, può essere considerato il test di Meares-Stamey.
Su questa indagine "complessa" chieda più informazioni precise ed in diretta al suo andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
la "direzione" del liquido seminale, se non ci sono problemi uro-neurologici è sempre dai deferenti verso le vescicole seminali.
All'ultima domanda invece le rispondo che difficilmente si ha solo una vesciculite senza una prostatite e/o viceversa.
Uno dei metodi diagnostici "complicato" ed usato in questi casi, per fare una diagnosi differenziata, può essere considerato il test di Meares-Stamey.
Su questa indagine "complessa" chieda più informazioni precise ed in diretta al suo andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.8k visite dal 12/05/2009.
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