Prostata aumentata, iniziale ipertrofia del lobo medio

Gentili dottori, vorrei presentarvi il mio caso.
Ho 46 anni e proprio stamattina ho fatto una ecografia addome completo.
Fra le altre cose tutte nella norma, mi preoccupa quanto apparso in merito alla prostata.
Cito testualmente il referto: "Prostata in sede anatomica, di dimensioni aumentate.
DAP 40 mm, DT 44 mm, DL 41 mm; Vol.
stimato 38 ml (v.
n. <30 ml).
L'ecostruttura ghiandolare risulta disomogenea con calcificazioni mediane, ed iniziale ipertrofia del lobo medio.
".
Ciò detto, voglio precisare altre cose: non ho alcun sintomo in merito all'urinare con urgenza o con frequenza o di notte; non avverto alcun bruciore né dolore, nulla di nulla, urino normalmente come ho sempre urinato.

Il dottore radiologo che ha fatto l'ecografia mi ha detto che, alla mia età, 46 anni, è normale avere un ingrossamento della prostata-
le domande sono:
1) è molto ingrossata oppure si tratta di lieve aumento di volume?

2) tale ecografi evidenzia ipertrofia benigna oppure devo preoccuparmi che possano esserci patologia gravi?...

Vi ringrazio per eventuale risposta.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 616 36
Buongiorno,
l'ipertrofia prostatica e' un aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica che inizia intorno ai 40 anni con velocità' di crescita molto variabili ed impatto sullo svuotamento della vescica altrettanto variabile.
Le dimensioni riportate con un volume di 38 cc rappresentano un aumento iniziale . Il dato da tenere sotto controllo e' anche l'iniziale aggetto endovescicale. Questo dato indica una tendenza della sua prostata a crescere all'interno della vescica; questa crescita endovescicale più' facilmente e di altre modalità' di crescita, e' in grado di avere un effetto ostruttivo sullo svuotamento vescicale.
L'assenza di sintomi da lei riferita e' sicuramente un dato positivo ma non e' l'unico dato da valutare per stabilire la necessita' di una terapia.
In alcuni casi l'ipertrofia prostatica non produce sintomi ma comunque ha un impatto negativo sulla salute della sua vescica.
I due dati da valutare , più' importanti dei sintomi sono:
1. indici uroflussometrici
2. residuo post minzione all'ecografia
Se questi indici sono alterati, anche in assenza di sintomi e ' necessario iniziare una terapia medica.
Rispondendo al suo secondo quesito, la neoplasia prostatica si può' associare all'ipertrofia prostatica, coesistere nella stessa ghiandola, in una fascia di eta' uguale a quella dell'ipertrofia.
La neoplasia prostatica e' asintomatica, non si vede all'ecografia, si sospetta attraverso la visita urologica con esplorazione rettale ed attraverso la determinazione del PSA totale.
Il suo PSA totale , considerata eta' e dimensioni della prostata deve essere inferiore a 2.0 ng/ml e stabile nel tempo ( controllo annuale). In caso contrario e' necessario approfondire con una risonanza magnetica multiparametrica ed una eventuale biopsia prostatica.

un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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