Cisti prostatica

Egregi Dottori,

ho 46 anni e soffro di minzione frequente da oltre 10 anni.
In questo periodo ho fatto tutti gli esami possibili immaginabili senza però arrivarne mai ad una.

Pochi mesi fa la svolta: l'ennesimo urologo che mi ha visitato, mi trova una cisti nell'utricolo di dimensioni 1, 5x1, 8cm (misurata con RM)
Oltre alla pollachiuria che mi accompagna dall'inizio di questa storia, il flusso urinario è diventato più debole negli anni.

Fortunatamente nulla di grave quindi, se non fosse per il fatto che l'uretra sempre più stretta preoccupa l'urologo sul futuro della mia funzionalità vescicale.

Mi viene quindi proposta, come unica alternativa, la resezione della prostata per svuotare la cisti e ripristinare il canale uretrale diventato più stretto col passare del tempo.
L'urologo mi tranquillizza riguardo l'eventuale rischio di mancanza di erezione dovuta all'intervento ma mi dice che ci saranno grosse probabilità che io debba convivere con una condizione di eiaculazione retrograda.
Alcuni dei farmaci che mi hanno somministrato in questi anni mi hanno già procurato questa condizione della quale non ho purtroppo un buon ricordo, l'orgasmo non è la stessa cosa se manca l'eiaculazione.

Vi scrivo per domandarvi se davvero quella propostami è l'unica alternativa oppure se siete a conoscenza di altre metodologie/tecniche per risolvere la mia problematica.

Ringrazio fin d'ora per le vostre gentili risposte e saluto cordialmente
PS: PSA sempre nella norma, ultima misurazione 0, 98 aprile 2021
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Tutti gli interventi eseguiti sulla prostata e collo vescicale a scopo disostruttivo portano necessariamente delle conseguenze sul delicato meccanismo fisiologico dell’eiaculazione. Si tratta in genere comunque di effetti proporzionali all’entità dell’ostruzione e quindi alla necessità di intervenire in modo più o meno radicale. Come sempre ripetiamo in questa sede, il compromesso tra ottenere una disostruzione efficace e duratura e mantenere intatta l’eiaculazione è molto instabile. Nella nostra esperienza, una disostruzione troppo delicata è molto spesso foriera di un risultato idraulico non ottimale o transitorio. Ciò premesso, se nel suo caso l’ostruzione fosse davvero sostenuta solo dalla cisti che ingrossa l’utricolo prostatico (veru montanum), l’intervento potrebbe in effetti essere particolarmente limitato e quindi sarebbe accettabile ed onesto nei suoi confronti essere più ottimisti per quanto riguarda il mantenimento dell’eiaculazione. Questo a livello teorico, poiché la realtà della situazione è possibile valutarla solo con l’endoscopia. Concludiamo confermando che, dal punto di vista fisiologico, l’eiaculazione retrograda non influisce in altro modo sulla sfera genitale, oltre ovviamente la riduzione della fertilità, pertanto erezione e sensibilità non vengono alterate. La percezione dell’orgasmo è poi un fatto assolutamente soggettivo e variabile, impossibile da inquadrare dal punto di vista medico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Molte grazie Dr. Piana,

ma secondo lei quella chirurgica è davvero l'unica alternativa per andare a levare la cisti ? Non esistono metodi/trattamenti meno invasivi ?
ringrazio e saluto cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Chi ha detto questo? Si tratterebbe senz’altro di un intervento endoscopico.
[#4]
Utente
Utente
Non capisco cosa intende mi scusi.
Il mio attuale urologo (che si è tra l'altro confrontato con un professore universitario) mi dice che vuole dapprima eseguire una cistoscopia per sapere cosa esattamente troverà il giorno dell'intervento per poi intervenire con una resezione della prostata (TURP)

La mia domanda a Lei è: è davvero l'unica alternativa o si può andare a togliere la cisti con metodi meno invasivi ?

grazie
cordiali saluti
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La resezione prostatica (o le procedure laser ad essa assimilabili) sono interventi endoscopici e non chirurgici. Diremmo non esistano altre alternative operative.
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