Una punta d'ernia inguinale dx

buongiorno,

circa 1 mese fa, in seguito ad un'uscita in bicicletta, ho iniziato ad accusare problemi nella minzione e successivamente dolore al testicolo dx. Mi sono recato dal mio medico il quale ha suggerito una urinocoltura (+ eventuale antibiogramma) e contemporaneamente trattamento con Noroxin (considerati i sintomi poteva sembrare una cistite). Gli esiti della urinocultura furono negativi ma i dolori al testicolo e inguine dx nei gioni successivi aumentarono tanto da obbligarmi ad andare al PS.
L'urogolo ha effettuato una eco allo scroto, controllato la prostata, reni etc. ma non ha rilavato nulla di anomalo... ha pero' individuato una punta d'ernia inguinale dx.
A distanza di 1 mese i dolori al testicolo/inguine dx e gamba dx sono ancora presenti e sembrerebbero presentarsi dopo avere effettuato un minimo sforzo. Faccio notare che l'assunzione di una pastiglia di aulin 100mg porta alla risoluzione del dolore.
Puo' essere un'infiammazione? E' necessario a vs avviso un'ulteriore visita urologica?

ringrazio di cuore,

cordialmente

giovanni
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Caro Giovanni,

io suggerirei di indagare meglio la questione dell'ernia inguinale dx. Potrebbe essere la responsabile del dolore.

Molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la ormai stravecchia diagnosi di "punta d'ernia" a mio modo di vedere è abusatissima, pericolsa e fuorviante, e viene formulata spesso proprio quando non si sa che pesci pigliare....
Come tante volte ho scritto, e volentieri ripeto, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale o alla stra-abusatissima "punta d'ernia"... (la punta d'ernia vera è praticamente asintomatica).
Tenga presente che nella zona esistono tutta una serie di strutture anatomiche di tipo muscolare, tendineo, legamentoso, nervoso e vascolare responsabili di affezioni più o meno gravi, di difficile diagnostica differenziale. I territori di irradiazione di eventuali sintomatologie dolorose a carico di queste strutture possono coinvolere l'apparato genitale, in particolare emiborsa scrotale omolaterale e pene.
In quelle persone che praticano sports, ma anche paradossalmente una vita troppo sedentaria, i problemi a carico delle strutture anatomiche sopra accennate possono essere non solo più frequenti ma anche più eclatanti.
Attenzione all'esistenza di una eventuale sindrome di "testicolo in ascensore"!
Non trascuri, insieme al Suo Medico di fiducia, anche altre possibilità: una pubalgia, una cruralgia, una tendinite, una miosite, una nevrite dell'otturatorio, patologie del rachide etc. etc. etc. etc.).
Affettuosi auguri per la risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
concordo pienamente con il Collega sull'opportunità di approfondire tutte le, peraltro numerose, cause di dolore scrotale o inguinoscrotale.
E' necessario però essere ben guidati (il Medico curante va bene) per evitare esami e soprattutto inteventi (che a qualcuno non venga in mente di operare una solo presunta punta d'ernia inguinale per curarle il dolore!!)

Un cordiale saluto

x

[#4]
Attivo dal 2006 al 2021
Ex utente
quando mi recai al PS l'urologo dopo aver individuato la punta d'ernia chiese inoltre un consulto chirurgico ma l'unica avvertenza, dopo avermi esaminato, fu quella del riposo per alcuni gg ed evitare gli sforzi.

considerata "l'ampiezza" della casistica per cui il dolore compare avete suggerimenti in merito a quale specialista rivolgermi per iniziare un'indagine piu' approfondita?

grazie per la vs disponibilita',

cordialmente

giovanni
[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non avendo un sospetto diagnostico come è possibile inviarLa da uno Specialista specifico?
Direi che il primo passo è una seria e coscenziosa visita clinica: il Suo Medico di base, magari il vecchio Medico Condotto ci fosse ancora...,sarebbe l'ideale...lo senta prima di fare qualsiasi altro passo, magari superfluo e costoso...
Ancora affettuosi auguri.
Prof. Giovanni MARTINO
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
io sono convinto comunque , visto che non esiste più il medico condotto , che per le problematiche che interessano il genitale e l'apparato riproduttivo del maschio e quindi anche i testicoli è sempre utile avere un referente di fiducia che dovrebbe essere il suo andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#7]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
DIREI CHE LA SPIEGAZIONE DEL PROF MARTINO E' CHIARA
NON E' SEMPRE DETTO CHE LA SINTOMATOLOGIA E' DA ATTRIBUIRE AL FUNICOLO O AL TESTICOLO POTREBBE TRATTARSI ANCHE DI TENDINOPATIE

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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