Carcinoma uroteliale: asportazione vescica indispensabile?

Ci pare dunque una stadiazione T2a, ovvero infiltrante ma a quanto pare non in tutti i campi. Molto dipende a questo punto dalla grandezza della lesione. Se piuttosto piccola vi potrebbe essere lo spazio per una seconda resezione approfondita, ma se più grande di 2-3 cm senz'altro le indicazioni vertono sulla asportazione chirurgica radicale. Buona parte dei pazienti che devono subire questo intervento sono attorno a questa età.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

la ringrazio per la rapida risposta, una cosa fatico a capire, l'istologico si riferisce ad un campione asportato, quando scrive "...dipende a questo punto dalla grandezza della lesione" significa che quindi non è stato asportato del tutto con la TURTBT ? (dopo l'operazione avevo capito "abbiamo pulito tutto")

c'è qualche centro specializzato in lombardia oppure più o meno uno vale l'altro.

Grazie mille

Il trattamento dei tumori della vescica è molto comune per tutte le strutture di urologia che sono quinde tutte potenzialmente in grado di gestire il problema. Ciò non toglie che in genere le strutture di riferimento almeno provinciale hanno certamente una casistica più ampia di interventi di chirurgia oncologica maggiore.
Tutto il tessuto asportato viene inviato all'esame istologico ed in genere si cerca di asportare tutto il visibile, tranne in caso di neoformazioni voluminosissime

Buongiorno,
parliamo di un carcinoma uroteliale della vescica ad alto gradi di aggressività' infiltrante la parte superficiale della muscolare.
Quando questi tumori arrivano allo strato muscolare della vescica , il pericolo e' che la neoplasia riesca a diffondere per via ematica ed arrivare ad altri organi.
In generale un carcinoma della vescica e' una patologia di tutta la vescica ed anche se asportato completamente tende a riformarsi con un elevata frequenza quando di alto grado.
Questi due concetti determinano come indicazione primaria in un tumore di alto grado e infiltrante la muscolare, la cistectomia radicale.
Questo intervento e' sicuramente un intervento molto pesante per il paziente e tanto piu'per un paziente di 78 anni.
Esistono delle alternative ma i risultati in termini di risoluzione sono minori rispetto alla cistectomia, con maggiore rischio di ripresa di malattia e progressione verso una forma diffusa.
Queste alternative sono rappresentate da:
- una nuova resezione profonda della zona già' sottoposta a TURB seguita da un trattamento radioterapia/ chemioterapico sistemico. Anche questo trattamento ha la sua tossicità' ed effetti collaterali

Eseguire semplicemente una nuova resezione TURB più' profonda, sicuramente riduce la tossicità' ed effetti collaterali ma aumenta ulteriormente il rischio di progressione della neoplasia

Cordiali saluti

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

E' stato chiarissimo, la ringrazio molto.
Buona giornata.