Poca pressione ad urinare e gocciolamento

Buonasera, ho 42 anni ed ho fatto ieri una visita urologica, perché ormai da molto tempo ho problemi di flusso urinario debole e gocciolamento, non ho altri disturbi e prima della visita ho fatto un'ecografia dove è risultato tutto a posto, prostata di 20 cc e vescica che si svuota completamente, ho fatto gli esami del sangue ed il PSA è di 0, 56 ng, ho anche fatto l'uroflussometria che ha confermato il flusso debole con un picco di 15, 1.

La visita è andata bene l'esame al tatto della prostata è risultata liscia, parenchimatosa e nessuna area sospetta.

L'urologo mi ha detto che ho un infiammazione e mi ha prescritto:

Xatral 10mg 1 compressa prima di andare a dormire per 3 mesi.

Topster supposte dopo cena per 10 giorni al mese per 2 mesi.

Prostanox 1 compressa al mattino e 1 la sera per 20 giorni e poi continuare 1 compressa al giorno per 3 mesi.

Tra 2 mesi ripetere uroflussometria e visita urologica.

Vi chiedo secondo voi se questa cura va bene e se può risolvere definitivamente il problema oppure avrò benefici solo durante la cura e poi tornerò al punto di partenza.

Grazie mille
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 597 35
Buongiorno,
non sono molto d'accordo con la diagnosi riferita.
Considerando l'eta' ancora inferiore a 50 anni, un PSA molto basso, una prostata di dimensioni riferita nella norma e assenza di sintomi, difficile che la riduzione del flusso urinario sia legata ad una infiammazione della prostata. Mi aspetterei altri sintomi, un PSA più' elevato.
Se l'unico dato negativo e' una riduzione del flusso menzionale, più' probabile che la causa sia una scarsa elasticità' di apertura a livello del collo vescicale ed uretra prostatica ( sclerosi del collo vescicale o comunque una iniziale ipertrofia prostatica con aspetto prevalentemente fibroso).
La terapi con alfuzosina proposta dal collega risponde proprio a questa ipotesi. L'alfuzosina agisce migliorando l'apertura del collo vescicale ed uretra prostatica e favorendo uno svuotamento più' completo e a maggiore velocità'.

Potra' verificare un miglioramento già' dopo poche settimane di terapia e ad 1-3 mesi di terapia, la ripetizione della uroflussometria valutando anche il residuo postminzioanle stabilire' se la terapia sta' funzionando.

Sottolineo che comunque un flusso massimo a 15 ml/sec e' moderatamente ridotto.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta, e speriamo che almeno in parte abbia azzeccato la diagnosi.
Vedremo come va tra un mese.
Purtroppo io ho ritardato molto la visita, sicuramente presa all'inizio sarebbe stato più facile valutare e curare.
Spero che una volta finita la cura si risolva il problema.
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