Dilatazione pelvi renale. emospermia ricorrente
Gentili dottori,
Ho 41 anni e da diversi anni soffro di prostatiti ed emospermia, gli episodi sono ricorrenti, ma ci sono anche periodi in cui non ho alcun sintomo.
Premetto che vivo all’estero e nel 2016 e nel 2018 sono stato sottoposto a cistoscopia, ecografia transrettale, ecografia dai testicoli, uroflussimetria, analisi del sangue, tutto con esito negativo.
La prostata è lievemente ingrossata e presenta calcificazioni dovute ad una prostatite acuta nel 2006.
Sono stato rassicurato della benignità della patologia, recentemente però l’emospermia è tornata e sta durando più del solito (3 mesi) il medico ha prescritto esame del PSA, ulteriori analisi del sangue ed una RM della prostata con contrasto.
Inoltre dal 2013 è presente una dilatazione della pelvi renale, dilatazione che varia ad ogni controllo annuo (eseguo un’ecografia addome completo ogni anno), a Giungno 2020, la dilatazione era di 1.9mm.
Pur avendo questa dilatazione da sette anni, nessun medico gli aveva dato importanza, ora però mi è stata prescritta una Uro TAC con contrasto.
Le analisi della funzionalità renale sono perfette, così come i valori di emocromo, glicemia, ecc.
Non ho sintomi a parte quelli attribuiti alla prostatite cronica (emospermia, fastidio ad un testicolo ed, una lieve urgenza nell’urinare, ma non aumento della frequenza).
All’ecografia sovrapubica presento un residuo minzionale di 66ml.
Urinocoltura e spermiogramma negativi.
Per quanto mi sia stato detto che i controlli (TAC, MR) non sono urgenti, ma vanno fatte, non nego una gran paura che il tutto possa essere collegato e che possa trattarsi di qualcosa di grave come un tumore.
Con la situazione Covid è molto difficile vedere un medico e qui a Londra la gestione ospedaliera non permette il contatto diretto con gli specialisti se non tramite medico della mutua che è molto difficile da contattare.
Capisco la difficoltà di diagnosi a distanza e senza potermi visitare, ma mi farebbe molto piacere avere un vostro parere in merito.
Grazie mille.
Cordiali saluti
Ho 41 anni e da diversi anni soffro di prostatiti ed emospermia, gli episodi sono ricorrenti, ma ci sono anche periodi in cui non ho alcun sintomo.
Premetto che vivo all’estero e nel 2016 e nel 2018 sono stato sottoposto a cistoscopia, ecografia transrettale, ecografia dai testicoli, uroflussimetria, analisi del sangue, tutto con esito negativo.
La prostata è lievemente ingrossata e presenta calcificazioni dovute ad una prostatite acuta nel 2006.
Sono stato rassicurato della benignità della patologia, recentemente però l’emospermia è tornata e sta durando più del solito (3 mesi) il medico ha prescritto esame del PSA, ulteriori analisi del sangue ed una RM della prostata con contrasto.
Inoltre dal 2013 è presente una dilatazione della pelvi renale, dilatazione che varia ad ogni controllo annuo (eseguo un’ecografia addome completo ogni anno), a Giungno 2020, la dilatazione era di 1.9mm.
Pur avendo questa dilatazione da sette anni, nessun medico gli aveva dato importanza, ora però mi è stata prescritta una Uro TAC con contrasto.
Le analisi della funzionalità renale sono perfette, così come i valori di emocromo, glicemia, ecc.
Non ho sintomi a parte quelli attribuiti alla prostatite cronica (emospermia, fastidio ad un testicolo ed, una lieve urgenza nell’urinare, ma non aumento della frequenza).
All’ecografia sovrapubica presento un residuo minzionale di 66ml.
Urinocoltura e spermiogramma negativi.
Per quanto mi sia stato detto che i controlli (TAC, MR) non sono urgenti, ma vanno fatte, non nego una gran paura che il tutto possa essere collegato e che possa trattarsi di qualcosa di grave come un tumore.
Con la situazione Covid è molto difficile vedere un medico e qui a Londra la gestione ospedaliera non permette il contatto diretto con gli specialisti se non tramite medico della mutua che è molto difficile da contattare.
Capisco la difficoltà di diagnosi a distanza e senza potermi visitare, ma mi farebbe molto piacere avere un vostro parere in merito.
Grazie mille.
Cordiali saluti
[#1]
Certamente non si tratta di una dilatazione importante ed il fatto che sia stabile da molti anni e non accompagnata da disturbi specifici ci fa pensare che non possa avere un grosso significato. D'ogni modo, la TAC chiarirà definitivamente. In nessun caso vi può essere un legame con il suo problema di prostatite.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera dott. Piana,
la ringrazio molto per la risposta. Devo correggere il dato della dilatazione che non era di 1.9mm ma di 19mm. (giugno 2020).
Ho eseguito un'altra ecografia il 24 aprile scorso, ma solo ora ho ricevuto il referto.
Premetto che avevo bevuto molta acqua e che l'ecografia é stata fatta con quasi mezz'ora di ritardo rispetto all'orario prefissato e stavo letteralmente scoppiando tanto che stavo per andare via.
Il referto riporta un volume di 639ml a vescica piena ed un residuo di 136ml post minzione, dopo 5/10 minuti peró ho urinato di nuovo. Per il resto vescica normale.
Reni di dimensioni Dx 11.7cm Sx 11.9 cm
Dilatazione della pelvi renale di sinistra, questa volta di 28mm, ma non dilatazione dei calici.
Per il resto tutto nella norma.
Mi chiedo se il fatto di avere la vescica molto piena ed aver trattenuto l'urina per cosí a lungo possa aver accentuato temporaneamente la dilatazione della pelvi renale ed il residuo minzionale. visto che entrambi sono sempre stati presenti ma pressoché invariati negli ultimi sette anni.
Dilatazione pelvi renale altalenante dal 2013 al 2020 in un range tra i 12mm ed i 19mm
Residuo minzionale variabile dal 2013 al 2020 in un range tra i 33ml ed i 66ml.
Grazie mille ancora.
Cordiali saluti
la ringrazio molto per la risposta. Devo correggere il dato della dilatazione che non era di 1.9mm ma di 19mm. (giugno 2020).
Ho eseguito un'altra ecografia il 24 aprile scorso, ma solo ora ho ricevuto il referto.
Premetto che avevo bevuto molta acqua e che l'ecografia é stata fatta con quasi mezz'ora di ritardo rispetto all'orario prefissato e stavo letteralmente scoppiando tanto che stavo per andare via.
Il referto riporta un volume di 639ml a vescica piena ed un residuo di 136ml post minzione, dopo 5/10 minuti peró ho urinato di nuovo. Per il resto vescica normale.
Reni di dimensioni Dx 11.7cm Sx 11.9 cm
Dilatazione della pelvi renale di sinistra, questa volta di 28mm, ma non dilatazione dei calici.
Per il resto tutto nella norma.
Mi chiedo se il fatto di avere la vescica molto piena ed aver trattenuto l'urina per cosí a lungo possa aver accentuato temporaneamente la dilatazione della pelvi renale ed il residuo minzionale. visto che entrambi sono sempre stati presenti ma pressoché invariati negli ultimi sette anni.
Dilatazione pelvi renale altalenante dal 2013 al 2020 in un range tra i 12mm ed i 19mm
Residuo minzionale variabile dal 2013 al 2020 in un range tra i 33ml ed i 66ml.
Grazie mille ancora.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Buonasera,
Scrivo per un piccolo aggiornamento.
Ho eseguito RM con contrasto della prostata dove non è stata evidenziata alcuna anomalia.
Ho anche eseguito la Uro TAC con contrasto per la dilatazione della pelvi renale di sinistra dove si sospetta un parziale blocco dovuto ad un vaso anomalo.
La dilatazione presente da 8 anni di dimensione variabile in maniera altalenante nel corso degli anni tra i 12 ed i 19 millimetri.
Sono in attesa di visita urologica a fine luglio. Volevo sapere se è bene considerare una scintigrafia e quali sono i presupposti per un intervento chirurgico. Ricordo che non ho sintomi di alcun tipo e che le analisi prescritte sono tutte nella norma.
Grazie mille.
Scrivo per un piccolo aggiornamento.
Ho eseguito RM con contrasto della prostata dove non è stata evidenziata alcuna anomalia.
Ho anche eseguito la Uro TAC con contrasto per la dilatazione della pelvi renale di sinistra dove si sospetta un parziale blocco dovuto ad un vaso anomalo.
La dilatazione presente da 8 anni di dimensione variabile in maniera altalenante nel corso degli anni tra i 12 ed i 19 millimetri.
Sono in attesa di visita urologica a fine luglio. Volevo sapere se è bene considerare una scintigrafia e quali sono i presupposti per un intervento chirurgico. Ricordo che non ho sintomi di alcun tipo e che le analisi prescritte sono tutte nella norma.
Grazie mille.
[#7]
Utente
Buonasera Dott. Piana,
La ringrazio molto per la pronta risposta.
Procederò con la visita urologica di controllo come da programma.
Quindi se ho capito bene, secondo il suo parere, potrebbe essere solo il caso di monitorare la dilatazione periodicamente con ecografie annuali?
La ringrazio ancora
Buona domenica
La ringrazio molto per la pronta risposta.
Procederò con la visita urologica di controllo come da programma.
Quindi se ho capito bene, secondo il suo parere, potrebbe essere solo il caso di monitorare la dilatazione periodicamente con ecografie annuali?
La ringrazio ancora
Buona domenica
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.5k visite dal 10/05/2021.
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