Psa in rialzo
Buongiorno ho fatto l’esame del psa è risulta ancora alto 7, 5 e libero/totale 18, 5
A luglio 2020 avevo fatto biopsia tutto negativo solo calcificazioni dovute a prostatiti Su questo segnalo che saranno stati episodi asintomatici in quanto non ho mai avvertito dolori e la notte al massimo mi alzo solo una volta per urinare e non sempre
Fino ad ora non ho mai fatto cicli antibiotici volevo sapere cosa ne pensate e soprattutto se dovrò (fermo restando la imminente visita urologica) rifare la biopsia a distanza di 10 mesi dalla precedente
Grazie
A luglio 2020 avevo fatto biopsia tutto negativo solo calcificazioni dovute a prostatiti Su questo segnalo che saranno stati episodi asintomatici in quanto non ho mai avvertito dolori e la notte al massimo mi alzo solo una volta per urinare e non sempre
Fino ad ora non ho mai fatto cicli antibiotici volevo sapere cosa ne pensate e soprattutto se dovrò (fermo restando la imminente visita urologica) rifare la biopsia a distanza di 10 mesi dalla precedente
Grazie
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Buongiorno,
ormai da diversi anni esiste un indagine intermedia da dover eseguire prima di una biopsia in caso di rialzo del PSA: la risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
un rialzo del PSA totale non necessariamente descrive la presenza di una neoplasia prostatica, ma la prima cosa da fare e' escludere la sua presenza o identificare precocemente la neoplasia.
L'esame radiologico indicato e' appunto la risonanza magnetica multiparametrica della prostata che ormai da anni ha sostituito l'ecografia transrettale, presentando una maggiore accuratezza nell'evidenziare una eventuale neoplasia.
Questa risonanza utilizza degli esami particolari ( diffusione, dinamica) rispetto alla tradizionale RM, e fornisce con precisione la localizzazione di aree sospette dando un punteggio chiamato PIRADS ( da 1 a 5). La presenza di un PIRADS da 3 a 5 progressivamente identifica un area a rischio per neoplasia.
Eseguendo la RM multiparametrica inoltre si ha la possibilità' di eseguire una biopsia prostatica mirata e non random. esiste infatti un sistema di fusione d'immagine che permette di utilizzare il CD della RM multiparametrica per trasformare le immagini in ecografie e puntare con precisione le zone sospette alla RM con la biopsia
Quindi:
1- rialzo del PSA totale confermato > 2.5 ng/ml in progressione
2- RM multiparametrica della prostata
3- biopsia mirata con tecnica di fusione d'immagine sulle aree PIRADS 3-5 descritte
Questo e' al momento il sistema migliore per evidenziare precocemente od escludere una neoplasia prostatica e che consiglio nel suo caso
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
ormai da diversi anni esiste un indagine intermedia da dover eseguire prima di una biopsia in caso di rialzo del PSA: la risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
un rialzo del PSA totale non necessariamente descrive la presenza di una neoplasia prostatica, ma la prima cosa da fare e' escludere la sua presenza o identificare precocemente la neoplasia.
L'esame radiologico indicato e' appunto la risonanza magnetica multiparametrica della prostata che ormai da anni ha sostituito l'ecografia transrettale, presentando una maggiore accuratezza nell'evidenziare una eventuale neoplasia.
Questa risonanza utilizza degli esami particolari ( diffusione, dinamica) rispetto alla tradizionale RM, e fornisce con precisione la localizzazione di aree sospette dando un punteggio chiamato PIRADS ( da 1 a 5). La presenza di un PIRADS da 3 a 5 progressivamente identifica un area a rischio per neoplasia.
Eseguendo la RM multiparametrica inoltre si ha la possibilità' di eseguire una biopsia prostatica mirata e non random. esiste infatti un sistema di fusione d'immagine che permette di utilizzare il CD della RM multiparametrica per trasformare le immagini in ecografie e puntare con precisione le zone sospette alla RM con la biopsia
Quindi:
1- rialzo del PSA totale confermato > 2.5 ng/ml in progressione
2- RM multiparametrica della prostata
3- biopsia mirata con tecnica di fusione d'immagine sulle aree PIRADS 3-5 descritte
Questo e' al momento il sistema migliore per evidenziare precocemente od escludere una neoplasia prostatica e che consiglio nel suo caso
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 04/05/2021.
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