Valore psa tornato calcolabile dopo oltre sette anni da intervento

Buona sera, mio padre ha 78, ha subito intervento di prostatectomia radicale nel 2013 con il seguente esito:
adenocarcinoma acinare gleason 7 (3+4).
la neoplasia interessa oltre la metà del lobo sinistro (pT2b).

da allora ha effettuato sempre i controlli periodici relativi al psa, questi i valori del psa fino ad oggi:

fino a fine 2015 0, 027

GENNAIO 2016 0, 027
LUGLIO 2016 0, 048
NOVEMBRE 2016 0, 053
FEBBRAIO 2017 0, 058
MAGGIO 2017 0, 057
AGOSTO 2017 0, 062
NOVEMBRE 2017 0, 070
FEBBRAIO 2017 0, 070

MAGGIO 2018 0, 078
SETTEMBRE 2018 0, 070
DICEMBRE 2018 0, 110

GENNAIO 2019 0, 114
MARZO 2019 0, 122
GIUGNO 2019 0, 137
SETTEMBRE 2019 0, 160
DICEMBRE 2019 0, 168

APRILE 2020 0, 147
GIUGNO 2020 0, 164
NOVEMBRE 2020 0, 152

FEBBRAIO 2021 0, 174

fino ad oggi quando il psa è arrivato a superare lo 0, 2
ovvero APRILE 2021 0, 208

ci hanno sempre detto che con valori inferiori allo 0, 2 le strumentazioni non sarebbero state in grado di darci informazioni ulteriori.

a questo punto cosa consigliate di fare?
premetto che ogni anno mio padre effettua anche l'eco addome e l'ultima fatto 5 mesi fa non presentava anormalità.

il costante aumento dei valori non ci ha mai fatto stare tranquilli ma sino all'ultimo dosaggio eravamo cmq abbastanza sereni, ora però siamo preoccupati, cosa consigliate di fare?
quanto sopra esposto a vostro avviso è indicativo di una recidiva?

vi ringrazio sin da ora
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 581 35 7
Buongiorno,
correttamente come da lei riportato,
il valore del PSA totale dopo un intervento di prostatectomia radicale per un carcinoma ben differenziato ( GS 7(3+4)) e confinato alla prostata, deve rimanere inferiore a 0.2 ng/ml.
In caso di residuo di malattia, il PSA tendera' ad aumentare progressivamente fino a superare questo valore.
Il caso riportato segnala questo: nonostante l'intervento eseguito, sono rimaste alcune cellule di neoplasia prostatica, sicuramente molto poche e poco aggressive, visto che hanno impiegato circa 7 anni per far aumentare il PSA sopra il limite.
Intervenire prima non aveva senso ed anche adesso molto probabilmente andando a fare un imaging, anche il più' sofisticato quale una risonanza magnetica multiparametrica della loggia prostatica ed una PET TC con PSMA, risulterà' tutto negativo.
La negatività' radiologica non vuol dire che non esiste una progressione nuova della neoplasia, ma che questa e' talmente limitata che non e' ancora visibile.
Il consiglio e':
- eseguire una RM multiparametrica della loggia prostatica perché' la sede più' probabile di recidiva che impiega cosi' tanto tempo e' quella nella loggia sede del pregresso intervento
- se si evidenzia qualcosa agire subito con una radioterapia della loggia prostatica. Se non si evidenzia nulla ma il PSA continua a salire, entro un range fra 0.3-0.4 ng/ml eseguire comunque una radioterapia esterna della loggia prostatica. E' questa la situazione in cui la radioterapia da' i risultati migliori ottenendo un nuovo controllo della malattia. Se viene eseguita a valori superiori di PSA, i risultati sono meno positivi.
- se il PSA totale aumenta oltre 0.4 ng/ml eseguire anche una PET TC con PSMA per evidenziare eventuali localizzazioni a distanza ( non prima)
- non eseguire una terapia di blocco androgenico se la PET non evidenzia localizzazioni a distanza
- non eseguire una radioterapia se il PSA si stabilizza a 0.2 e la RM e' negativa

Il PSA totale deve essere monitorato mensilmente
Generalmente, se ben gestite, queste situazioni vengono controllate con buoni risultati

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la puntuale risposta che in parte mi tranquillizza.seguiremo i suoi consigli.
La saluto cordialmente
[#3]
Utente
Utente
Dottore mi scusi se la ridisturbo. Ieri mio padre è stato in visita dall’urologo il quale dice che dovrà fare altro dosaggio del psa fra tre mesi e solo quando avrà raggiunto il valore 0,5 si potrà iniziare con approfondimenti ed eventuale radioterapia. A detta sua il livello misurabile oggi è stato spostato dallo 0,2 di cui io sapevo,allo 0,5. Io non sono molto tranquilla,crede che consultando un oncologo ci possa rimbalzare con le stesse motivazioni o possa essere considerata una terapia prima di arrivare a 0,5? Grazie sin da ora
[#4]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 581 35 7
Buongiorno,
mi dispiace contraddire il collega ma dopo prostatectomia radicale una progressione del PSA totale a partire da 0.2 e non da 0.5 ng/ml e' considerata ripresa di malattia ( biochimica).
Confermo che i risultati ottenibili dalla radioterapia sono tanto maggiori quanto più' precocemente si agisce.
Le consiglierei quindi se i valori del PSA progrediscono confermati oltre 0.2 ng/ml di sentire un centro radioterapia qualificato più' che un oncologo.
Ai valori segnalati dal collega intorno superiori a 0.4- 0.5 ng/ml di PSA corrisponde una indicazione ad effettuare un imaging quale la PET TC con PSMA per vedere se la progressione non e' più' solo locale ma ormai sistemica e necessita quindi di trattamenti radioterapia non solo sulla loggia prostatica ma anche su localizzazioni a distanza ( se limitate a 3) o invece o invece una terapia medica sistemica se localizzazioni > 3.

Prof Alessandro Sciarra
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