Hpv meato uretrale e difficoltà a urinare, possono essere collegati?
Salve a tutti, da circa un paio di mesi avevo iniziato ad avere difficoltà a urinare e urinavo spesso con un senso di mancato svuotamento, così mi sono recato da un urologo, il quale mi ha prescritto della terpazosina in compresse a salire per vedere se il problema finisse, le cose non sono migliorate, pochi giorni dopo sono andato a farmi controllare da un dermatologo per dei condilomi attorno al meato urinario, che mi sono stati trattati con crioterapia e fucidin crema, i condilomi però non sono scomparsi ne migliorati, anzi mi sono accorto che proprio dentro al meato uretrale ci sono come delle sporgenze nelle pareti che si toccano, restringendo il meato.
Volevo chiedere: può essere che questi siano condilomi e che causino appunto i problemi di minzione?
Nel caso come andrebbero trattati?
Posso parlarne anche con l urologa o mi devo rivolgere al dermatologo che aveva individuato quelli superficiali?
Grazie in anticipo
Volevo chiedere: può essere che questi siano condilomi e che causino appunto i problemi di minzione?
Nel caso come andrebbero trattati?
Posso parlarne anche con l urologa o mi devo rivolgere al dermatologo che aveva individuato quelli superficiali?
Grazie in anticipo
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Gentile lettore,
se ci sono condilomi, che hanno invaso l’uretra, questi possono determinare un disturbo ad un corretto svuotamento della vescica.
Bene risentire il suo o la sua urologa di fiducia e con lei valutare per bene la sua attuale situazione clinica.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
se ci sono condilomi, che hanno invaso l’uretra, questi possono determinare un disturbo ad un corretto svuotamento della vescica.
Bene risentire il suo o la sua urologa di fiducia e con lei valutare per bene la sua attuale situazione clinica.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 27/04/2021.
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